"Milton Fruchtman è stato un produttore cinematografico e televisivo americano. Quando
Eichmann venne portato in Israele, Milton si recò da Ben-Gurion, il primo ministro israeliano di allora, per chiedere il permesso di riprendere il processo. Le trattative furono molto lunghe, ma nel corso di quelle trattative ebbe sempre il sostegno di Ben-Gurion, che si fidava di lui". Martin Freeman
"Ad attrarmi è stata la storia. Di solito la sceneggiatura è la prima cosa che guardo, la seconda è il personaggio. Mi è piaciuto il passo dello script, la sceneggiatura pregava per essere girata. La storia è vicina alla vita delle spie molto più di tutto il resto che ho letto. Ho visto 'Bethlehem', il primo film di Yuval Adler, che ho trovato molto bello, lo script era intelligente e poi dovevo stare molto tempo seduto... Io sono più il tipo che sta seduto in un caffè e spia gli altri. Ho accettato il ruolo di Thomas perché non è un uomo d'azione, sta tutto il tempo seduto a discutere con gli altri. Anche la scena finale, che richiede il mio intervento, l'abbiamo girata come se a trovarsi in una situazione di pericolo fosse una persona qualsiasi. Ma vi ringrazio per aver pensato che potessi aver bisogno di prepararmi fisicamente a questo ruolo". Martin Freeman
"Milton Fruchtman è stato un produttore cinematografico e televisivo americano. Quando
Eichmann venne portato in Israele, Milton si recò da Ben-Gurion, il primo ministro israeliano di allora, per chiedere il permesso di riprendere il processo. Le trattative furono molto lunghe, ma nel corso di quelle trattative ebbe sempre il sostegno di Ben-Gurion, che si fidava di lui".
Martin Freeman