"E' programmato per essere il più grande barista. E' empatico, è in grado di ascoltare, e prepara un Martini fantastico. Ma il suo interagire con le persone è limitato: è solito confrontarsi con migliaia di persone per breve periodi, mentre con Jim, ha passato molto tempo... I baristi in fondo sono dei confidenti, e quando Jim ed io ci incontriamo, sono l’unico con cui può parlare. La sfida era capire l'equilibrio tra la robotica e l’umanità che c’era in Arthur" Michael Sheen