Ultima, in ordine di tempo, parabola del regista polacco Krzysztof Zanussi (già Leone d'Oro per Rok Spokojnego Slonca - L’anno del sole quieto, 1984), Persona non grata si staglia sullo sfondo del panorama cinematografico autoriale quale opera tra le più profonde e raffinate. Un intreccio di spionaggio, politica, esistenzialismo e spiritualità in grado di toccare corde intime e profonde dell'animo umano, per un inconsueto thriller psicologico di grande levatura, sul filo costante del sospetto e del dubbio destinati a dissolversi in un lirico e commovente epilogo. Un'opera che meritava senz'altro una divulgazione meno avara per far conoscere al grande pubblico il sofisticato talento di un artista della celluloide come Zanussi, degno di particolare attenzione.
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)
Persona non grata:
Ultima, in ordine di tempo, parabola del regista polacco Krzysztof Zanussi (già Leone d'Oro per Rok Spokojnego Slonca - L’anno del sole quieto, 1984), Persona non grata si staglia sullo sfondo del panorama cinematografico autoriale quale opera tra le più profonde e raffinate. Un intreccio di spionaggio, politica, esistenzialismo e spiritualità in grado di toccare corde intime e profonde dell'animo umano, per un inconsueto thriller psicologico di grande levatura, sul filo costante del sospetto e del dubbio destinati a dissolversi in un lirico e commovente epilogo. Un'opera che meritava senz'altro una divulgazione meno avara per far conoscere al grande pubblico il sofisticato talento di un artista della celluloide come Zanussi, degno di particolare attenzione.
(A cura di PATRIZIA FERRETTI)