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    Dietro le quinte: THE LONE RANGER - Conosciamo i personaggi (Film)

    THE LONE RANGER - I PERSONAGGI


    JOHN REID (Armie Hammer) - Quando sale a bordo del treno verso Colby, Texas, con il suo diploma, pronto per esercitare la professione di avvocato, John Reid è un convinto idealista e un fermo oppositore della violenta morale della frontiera, dove la giustizia è regolata da un colpo di pistola. Reid non sa fino a che punto il casuale incontro con un guerriero Comanche di nome Tonto darà il via a una serie di eventi che lo trasformeranno nell’eroe enigmatico e mascherato, il Lone Ranger.

    TONTO (Johnny Depp) - Tonto è un indiano Comanche errante che, cacciato dalla sua tribù, cavalca da solo alla ricerca dei due uomini che hanno causato la rovina del suo villaggio, fino al fatidico incontro con il giovane avvocato ferito John Reid, che lui stesso trasformerà nel Lone Ranger.

    RED HARRINGTON (Helena Bonham Carter) - Con la sua acconciatura esagerata, i modi diretti e una gamba d’avorio, Red Harrington è la proprietaria di una impresa ambulante che organizza feste mondane.

    BUTCH CAVENDISH (William Fichtner) - Cavendish è uno spietato fuorilegge il cui volto orrendamente sfregiato è il perfetto riflesso del pozzo senza fondo che è la - sua anima.

    LATHAM COLE (Tom Wilkinson) - Un ferroviere in tutto e per tutto, Latham Cole crede fermamente che la grandezza di un paese risieda nella sua abilità di espandere i propri confini sempre più lontano, a qualunque prezzo.

    REBECCA REID (Ruth Wilson) - Nata per tutto ciò che è elegante ma dotata anche della determinazione e dello spirito di indipendenza di un pioniere, Rebecca è una donna presa fra due uomini, suo marito Dan e il suo più raffinato giovane fratello John.


    CASTING & PERSONAGGI

    L’interesse di Johnny Depp per il ruolo di Tonto in The Lone Ranger si è manifestato molto presto, quando l’idea stava ancora prendendo forma nella mente di Jerry Bruckheimer. Depp, alla sua maniera tipica, immaginava che il modo migliore per mettere in moto le cose fosse entrare nel personaggio di Tonto. Ha chiesto l’aiuto di due buoni amici, il makeup artist Joel Harlow e il fotografo Peter Mountain, e si è messo a creare la sua versione personale di come Tonto dovesse apparire, nella speranza di convincere Bruckheimer e lo studio, Disney, a dare semaforo verde al progetto.
    Depp, si sa, è un maestro del travestimento e un fantastico caratterista, oltre a essere tra gli attori più amati di Hollywood. Ha basato l’aspetto di Tonto su un quadro che aveva visto di un guerriero nativo americano, aggiungendo un suo tocco personale e unico.
    Il risultato era spettacolare e ha convinto Bruckheimer, e naturalmente i Disney Studios, che era arrivato il momento che Lone Rangere Tonto tornassero a cavalcare sullo schermo.
    Come racconta Jerry Bruckheimer, “Johnny Depp crea personaggi stupefacenti, non importa in quale film compaia. Il suo Tonto sarà diverso da qualsiasi Tonto si sia visto prima d’ora. Ha un aspetto completamente diverso, trasmette un’impressione totalmente diversa. Persino noi non sappiamo cosa farà finché non accendiamo le telecamere, ma sappiamo che sarà divertente e molto interessante”.
    Depp ha pensato con precisione a come voleva che fosse rappresentato il personaggio di Tonto. Ricorda quando da ragazzo guardava le repliche della serie televisiva e promette che il suo Tonto sarà un compagno alla pari per Lone Ranger, di certo non sarà una semplice spalla, e onorerà la nobile tradizione guerriera del suo retaggio di nativo americano.
    “Il Cavaliere solitario era uno dei programmi che si guardavano regolarmente da bambini in televisione. Lo guardavo e mi identificavo sempre con Tonto” afferma. “E anche da bambino mi sono sempre chiesto perché l’indiano dovesse essere la spalla”.
    “E non è che il Cavaliere solitario mancasse di rispetto nel modo in cui trattava Tonto, ma pensavo ‘Perché è sempre lui che deve andare e fare questo e quello? Perché non è lui l’eroe?’. Così questa è una cosa che mi è sempre rimasta in testa. Da piccolo mi è stato detto che la nostra famiglia ha un po’ di sangue indiano nelle vene… chissà quanto, magari molto poco, non so”.
    “Così, quello che volevo fare era interpretare questo personaggio non come la spalla di Lone Ranger. Volevo interpretarlo come un guerriero e come un uomo di grande integrità e dignità. È il mio piccolo contributo nel cercare di rimediare agli errori che sono stati commessi in passato”.
    Con Johnny Depp già ingaggiato nel ruolo di Tonto, i produttori erano alla ricerca del perfetto John Reid alias Lone Ranger. Jerry Bruckheimer e Gore Verbinski hanno subito intuito che il tanto ricercato ruolo di Lone Ranger era fatto su misura per un attore giovane, di incredibile talento e di bell’aspetto di nome Armie Hammer. Grazie al segno lasciato a Hollywood con la sua interpretazione nei panni dei gemelli Winklevoss nel film di David Fincher The Social Network e insieme a Leonardo DiCaprio nel film di Clint Eastwood J. Edgar, Bruckheimer e Verbinski se lo sono assicurato per The Lone Ranger proprio al momento giusto.
    Descrivendo Armie Hammer, il regista Verbinski afferma: “Quando incontri Armie, capisci subito che nel suo corpo non c’è un solo osso cinico o smaliziato. Armie ha una sorta di grande, cieco ottimismo nel modo in cui osserva il mondo. Avevamo proprio bisogno di qualcuno che fosse credibile nella sua difesa d’idee di altri tempi”.
    Parlando della sua esperienza lavorativa con Hammer, Johnny Depp afferma “Innanzitutto, Armie è un grande. È molto brillante, rapido e intelligente con un grande senso dell’umorismo e un talento immenso. Si è impegnato nell’interpretare Lone Ranger come un ‘uomo bianco’ onesto e ingenuo, ed è esattamente così”.
    “Armie è un giovane attore che sta facendo carriera e sembra una classica star del cinema e, cosa più importante, ha la stoffa per farcela” continua Depp. “Così ha impegnato tutto se stesso in questo ruolo: l’ha interpretato alla perfezione, ha il senso dell’umorismo giusto e non voleva interpretarlo come un ‘duro’ quale era. È stato fantastico lavorare insieme a lui e sento di aver trovato davvero un buon amico in Armie”.
    Gli altri membri del cast di The Lone Ranger incarnano l’eccellenza. Tom Wilkinson, che interpreta il politico e costruttore della ferrovia Latham Cole, è riconosciuto come uno degli attori britannici più validi e versatili, con le sue due nomination all’Academy Award® (per In the Bedroom e Michael Clayton) e le quattro nomination al Golden Globe®, vincitore per la sua interpretazione nel ruolo di Benjamin Franklin nella miniserie della HBO John Adams. “Latham Cole è, in un certo senso, uno dei padri dell’America com’è oggi”, spiega Wilkinson del suo personaggio. “Oggi sarebbe definito un capitalista di ventura. Per Cole, costruire la Ferrovia Transcontinentale non è solo un’opportunità per fare soldi, ma anche la sua visione di una grandezza unificata. Ma Cole non è sempre complicato nel modo in cui ottiene ciò che deve ottenere, ma credo che lo sia stato sempre. Le persone che hanno una visione grandiosa non sono riluttanti a calpestare i diritti legali di altre persone”.

    William Fichtner ha assunto il ruolo del fuorilegge Butch Cavendish, acerrimo nemico di Lone Ranger e un personaggio noto a tutti i fan di questa leggenda. Nel corso degli anni, Fichtner si è creato una grande reputazione per la sua versatilità e il suo repertorio. Irriconoscibile nei panni di Cavendish, Fichtner è comunque riuscito a trovare un centro nel suo personaggio che ne fa più che un semplice mostro. “A volte interpreto persone dal carattere rude, ma cerco sempre di trovare qualcosa che li renda reali. Cavendish è piuttosto semplice nei suoi processi mentali su quello che vuole, ma è intelligente e concentrato. Credo si possa affermare che tra tutti i personaggi sorprendenti protagonisti di questo film, l’ultima persona che si vorrebbe incontrare in un vicolo buio sia Cavendish. Penso che nemmeno Cavendish vorrebbe incappare in se stesso”.
    Il vincitore dell’Emmy Award® Barry Pepper è il Capitano Fuller. Nelle ricerche per questo ruolo Pepper ha studiato i più famosi “rivali degli indiani” della fine del XIX secolo, come George Armstrong Custer, Ranald Mackenzie e Phillip Sheridan. “Erano uomini molto esuberanti ed egocentrici, che parlavano con ostentazione piena di vanagloria, con in testa obiettivi ancora più altezzosi. Si possono quasi sentire gli slogan e i discorsi delle campagne agitarsi nella mente di Fuller. L’ho visto come un pavone vanitoso travolto dal compito grottesco di sbarazzarsi degli indiani spingendoli fuori dalle praterie, un Cavaliere nella mascherata del progresso”.
    La determinazione dei produttori nell’associare i migliori talenti possibili ai loro ruoli specifici ha pagato ancora con la scelta del newyorkese James Badge Dale nei panni di Dan Reid, un Texas Ranger il cui duro carattere di frontiera è in netto contrasto con quello di suo fratello John, raffinato e molto istruito. “Dan Reid è il fratello maggiore di John, è più meschino e stanco della vita” racconta Dale del suo personaggio. “Ci sono molte sfumature di grigio nella visione del mondo da parte di Dan, e forse in un altro mondo e in un altro tempo avrebbe anche potuto passare tra le fila dei fuorilegge. Il bene e il male non sembrano più così distinti per lui”.
    L’attrice britannica Ruth Wilson fa il suo debutto nel cinema americano con The Lone Ranger. “Quando Ruth è arrivata al provino, ci ha semplicemente travolto” afferma Verbinski. “È stata migliore di moltissimi altri e l’ha dimostrato a tutti. Sarà una grandissima stella del cinema”.
    Commenta la Wilson: “Lavorare in The Lone Ranger è stato epico in ogni senso della parola: la portata della produzione, lo scenario, la qualità dei talenti coinvolti a ogni livello. Come vedrete è un western che passa dall’umorismo assurdo al sentimento tremendamente serio, il tutto in un momento affascinante della storia americana. Per me è stata un’opportunità a cui non ho potuto resistere e un’esperienza che non dimenticherò mai”.
    Helena Bonham Carter si è unita al cast nel ruolo di Red Harrington per un’ottima ragione: “La ragione per cui ho voluto fare il film è data dal fatto che non mi è mai stato proposto di interpretare una maitresse del Sud con una gamba di legno in un western”, racconta la due volte candidata all’Oscar®. Un altro richiamo ad accettare il ruolo potrebbe essere stata l’opportunità di lavorare ancora una volta con l’amico Johnny Depp, con cui in passato ha recitato in cinque film. La Bonham Carter descrive la colorita Red, dall’acconciatura esagerata e con la gamba intagliata, come “la proprietaria di un’attività esotica, che è anche mobile. Red segue la ferrovia man mano che viene costruita, perché tutti i suoi introiti vengono dagli operai. È una donna pragmatica, schietta e di grande potere”.
    Il vasto cast di comparse per The Lone Ranger è stato selezionato con estrema meticolosità da diversi settori delle comunità di attori, americane e internazionali. Sono stati scelti due attori diversi per interpretare i guerrieri Comanche che affrontano un futuro incerto: Saginaw Grant, un attore/educatore/attivista molto rispettato della Nazione Sac and Fox, Iowa, e della Nazione Otoe-Missouria, interpreta Capo Big Bear, che continua a essere un grande capo nonostante l’avanzare dei suoi anni e della ferrovia nel territorio Comanche; e Gil Birmingham, anche lui Comanche, interpreta Red Knee, il capo della guerra di Big Bear.

    Dal PRESSBOOK di THE LONE RANGER

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