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    THE FIGHTER: ED ECCO UN'ALTRA STORIA DI BOXE ISPIRATA AD UNA STORIA VERA. QUESTA VOLTA A RIVIVERE SULLA CELLULOIDE E' UNO DEGLI EROICI BOXER PIU' POPOLARI, L'IRLANDESE MICKEY WARD (MARK WAHLBERG) CON SUO FRATELLO DICKIE EKLUND (CHRISTIAN BALE). TRA I FORTI LEGAMI AFFETTIVI DEL NOSTRO PROTAGONISTA LA MADRE ALICE (MELISSA LEO) E LA RAGAZZA (AMY ADAMS)

    Seconde visioni - Cinema sotto le stelle - PREMIO OSCAR e GOLDEN GLOBE al 'MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA' (CHRISTIAN BALE) e alla 'MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA' (MELISSA LEO) - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 4 MARZO

    “'The Fighter' è una storia che parla della famiglia, dell'amore, dei rapporti e del superamento delle avversità. E' una storia tanto potente quanto eccitante... David O. Russell aveva una visione chiara di questa sceneggiatura, di questo mondo e delle persone che lo abitano. E noi abbiamo realizzato esattamente quella visioneâ€.
    L'attore Mark Wahlberg

    “'The Fighter' parla di persone estremamente umane, troppo umane, come chiunque di noi. Questa è la migliore tipologia di personaggi cinematografici che si possa avere. I personaggi di Lowell sono molto autentici. Lowell è una particolarissima cittadina di operai vicino a Boston e questa famiglia è una delle più importanti di questa località. Hanno uno stile di vita molto particolare. La madre è una forza della natura, con i suoi capelli tinti di biondo, con la sigaretta e il bicchiere sempre in mano; è lei che gestisce la carriera dei figli, da oltre vent'anni. Poi c'è Dicky, che è il più grande eroe di Lowell dai tempi di Jack Kerouac. Dicky è un ragazzo carismatico, gentile, ma anche piuttosto insolente. E poi c'è suo fratello minore, Micky, che è disciplinato e tranquillo e non riesce a trovare il modo di separarsi dalla sua famiglia. Volevamo raccontare la storia di queste persone e del loro mondo. Per certi versi sono commoventi, per certi altri versi sono esilaranti, ma comunque, sono sempre molto, molto realisticiâ€.
    Il regista David O. Russell

    (The Fighter, USA 2010; Biopic drammatico sportivo; 115'; Produz.: Closest to the Hole Productions/Fighter/Mandeville Films/The Park Entertainment/Relativity Media/The Weinstein Company; Distribuz.: Eagle Pictures)

    Locandina italiana The Fighter

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    See SHORT SYNOPSIS

    Titolo in italiano: The Fighter

    Titolo in lingua originale: The Fighter

    Anno di produzione: 2010

    Anno di uscita: 2011

    Regia: David O. Russell

    Sceneggiatura: Scott Silver, Paul Tamasy ed Eric Johnson

    Soggetto: Storia di Paul Tamasy, Eric Johnson e Keith Dorrington.

    Cast: Mark Wahlberg (Mickey Ward )
    Christian Bale (Dickie Eklund )
    Amy Adams (Charlene Fleming )
    Melissa Leo (Alice Ward )
    Mickey O'Keefe (se stesso )
    Jack McGee (George Ward )
    Melissa McMeekin (la piccola Alice Eklund )
    Bianca Hunter (Cathy 'Pork' Eklund )
    Erica McDermott (Cindy 'Tar' Ecklund )
    Jill Quigg (Donna Eklund Jaynes )
    Dendrie Taylor (Gail 'Red Dog' Eckland )
    Kate B. O'Brien (Phyllis 'Beaver' Ecklund )
    Jenna Lamia (Sherri Ward )
    Frank Renzulli (Sal Lanano )
    Paul Campbell (Gary 'Boo Boo' Giuffrida)
    Cast completo

    Musica: Michael Brook

    Costumi: Mark Bridges

    Scenografia: Judy Becker

    Fotografia: Hoyte Van Hoytema

    Montaggio: Pamela Martin

    Makeup: Ben Bornstein,

    Casting: Sheila Jaffe, Rob Fitz e Joe Rossi

    Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

    Sinossi:

    SINOSSI:

    Ispirato ad una storia vera, il commovente ritorno dell’improbabile eroe della box, Micky Ward (MARK WAHLBERG) e di Dicky Eklund (CHRISTIAN BALE), due fratelli che devono affrontarsi come avversari per potersi riunire in combattimento, e vincere un campionato terribilmente difficile, rafforzando così i loro legami familiari.

    La storia inizia con Dicky, un uomo che è l’orgoglio dell’intera cittadina - in passato ha combattuto contro Sugar Ray Leonard - ora caduto in disgrazia. Nel frattempo, suo fratello Micky è diventato a sua volta un pugile, la sua carriera è appena agli esordi ed è gestita dalla madre Alice (MELISSA LEO). Nonostante il suo impressionante gancio sinistro, Micky continua a perdere sul ring. L’ultimo combattimento affrontato da Micky finisce quasi per ammazzarlo, e a quel punto viene persuaso dalla sua ragazza, Charlene (AMY ADAMS), a tentare qualcosa di estremo: dividersi dalla sua famiglia, perseguire i suoi interessi e allenarsi senza l’inquieto fratello.
    Fino a che, a Micky non viene offerta l’opportunità di una vita: combattere per il titolo. Ma presto Micky capisce che avrà bisogno del fratello e di tutta la sua famiglia per poter vincere.
    Sfidando tutti i pessimisti, Micky cercherà di redimersi e di riportare al suo angolo del ring Dicky, Charlene, Alice e l’intera famiglia Ward/Eklund. Riuscirà così ad ottenere una serie di vittorie sorprendenti. E così, dal nulla, Micky diventerà un campione, conosciuto da tutti per la sua lealtà e la sua determinazione.

    SHORT SYNOPSIS:

    The Fighter, is a drama about boxer "Irish" Micky Ward's unlikely road to the world light welterweight title. His Rocky-like rise was shepherded by half-brother Dicky, a boxer-turned-trainer who rebounded in life after nearly being KO'd by drugs and crime.

    Commento critico (a cura di SARA MESA)

    Fortemente sponsorizzato agli oscar ed accolto favorevolmente dalla critica, The Fighter non delude le aspettative e si colloca perfettamente al centro tra il filone commerciale e quello indipendente. Rispetto al suo ultimo film O. Russel compie un ulteriore passo verso Hollywood, scegliendo una storia che va maggiormente incontro ai gusti del pubblico dei blockbuster movie. Ma non per questo rinuncia ai suoi tratti distintivi, rendendo una narrazione potenzialmente classica e scontata, a tratti originale e accattivante.

    Per la prima volta il regista offre il ruolo di protagonista al suo attore feticcio Mark Wahlberg, che mostra discrete capacità nell’identificarsi nel ragazzone sprovveduto che si fa manipolare dalla famiglia. Ma dal punto di vista recitativo a farla da padrone sono i comprimari Christian Bale, che dimostra ancora una volta un’abnegazione fisica quanto emotiva nei confronti del suo personaggio che lo portano a toccare livelli da vero professionista, e la bravissima Melissa Leo

    che con il suo carisma non fatica a sostenere un personaggio intorno a cui ruotano tutti gli altri.

    Da ottime interpretazioni e una buona sceneggiatura si origina una vicenda che ha molto più a che fare con i conflitti familiari e la difficoltà dell’emancipazione dal contesto in cui si è sempre cresciuti che con il mondo della boxe. Le scene più riuscite sono infatti quelle corali, in cui tutta la famiglia si riunisce per discutere del futuro dei figli maschi e ognuno urla il proprio punto di vista sovrapponendosi al discorso dell’altro e preoccupandosi esclusivamente di sopraffarlo e di riuscire ad esprimersi più che di ascoltarlo. Come avveniva in I love Huckabees, il regista mette in scena la schizofrenia del mondo attuale, che porta tutti a voler esprimere compulsivamente la propria idea, senza chiedersi se gli altri siano interessati a sentirla e senza ascoltare l’opinione altrui circa ciò di cui

    si sta dibattendo. In questo modo dà vita a scene esilaranti quanto incisive, come quella in cui la mamma e le sorelle di Micky si recano a casa di Charlene per allontanarla da lui e in breve finiscono per azzuffarsi tra loro urlandosi insulti ed improperi.

    Molto interessante è anche il continuo riferimento al mezzo televisivo. ll film si apre con Dicky e Micky che rilasciano un’intervista e vengono seguiti nella loro vita quotidiana da una troupe televisiva della HBO, che sta girando un documentario su Dicky. Il richiamo alla rete televisiva è frequente, come l’esposizione del mezzo, attraverso cui, come di consueto ormai nei film americani e non solo, si apprende la verità sui protagonisti - si scopre che il documentario non è sul ritorno e i successi di Dicky nella boxe ma sulla sua dipendenza dalla droga -. Anche lo stile registico risente di questa proiezione verso il circuito

    televisivo, infatti tutte le scene degli incontri sono state girate da una vera troupe della HBO che ne ha ricreato l’effetto originale, restituendo allo spettatore l’impressione di stare assistendo in diretta televisiva allo scontro.

    La colonna sonora è movimentata e coinvolgente e l’intro del film ci catapulta immediatamente nella vita caotica e disastrata di Micky e Dicky. Solo il finale si perde nella retorica autocelebrativa, tipica dei film buonisti di Hollywood, del vincitore che si è fatto da solo ed è giunto all’insperato successo proprio quando tutti avevano perso le speranze. Per questa ragione un film che poteva collocarsi all’interno del genere 'indie', si accontenta solo di suggerire spunti nuovi e sovversivi preferendo compiacere lo spettatore in cerca del racconto a lieto fine, perdendo così la possibilità di essere ricordato negli annali di cinema.

    Perle di sceneggiatura


    Pressbook:

    PRESSBOOK di THE FIGHTER in ITALIANO

    Links:

    • David O. Russell (Regista)

    • Christian Bale

    • Melissa Leo

    • Mark Wahlberg

    • Amy Adams

    1 | 2

    Galleria Video:

    The Fighter - trailer

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