|
LA GRANDE GUERRA - TORNA NELLA VERSIONE 'DIRECTOR'S CUT' E RESTAURATA IL LEONE D'ORO VINTO A VENEZIA DA MARIO MONICELLI MEZZO SECOLO FA (1959). RIVIVE COSI' UN PREZIOSISSIMO CAPITOLO DI 'NEOREALISMO ROMANTICO' DEL CINEMA ITALIANO
L'OMAGGIO E IL SALUTO DI 'CELLULOIDPORTRAITS' A MARIO MONICELLI
Dalla 66. Mostra del Cinema di Venezia
(La grande guerra ITALIA 1959; commedia drammatica storica di guerra; 129'; Produz.: Dino De Laurentiis; Distribuz.: Dino De Laurentiis - Domovideo/ Ricordi Video/BMG Video/L'Unità Video - Parade)
|
Titolo in italiano: La grande guerra
Titolo in lingua originale:
La grande guerra
Anno di produzione:
1959
Anno di uscita:
1959
Regia: Mario Monicelli
Sceneggiatura:
Mario Monicelli, Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni
Soggetto: Mario Monicelli, Age & Scarpelli, Luciano Vincenzoni
Cast: Alberto Sordi (Oreste Jacovacci) Vittorio Gassman (Giovanni Busacca) Silvana Mangano (Costantina) Folco Lulli (Bordin) Bernard Blier (Capitano Castelli) Romolo Valli (tenente Gallina) Vittorio Sanipoli (maggiore Venturi) Nicola Arigliano (Giardino) Geronimo Meynier (messaggero) Mario Valdemarin (Lorenzi) Elsa Vazzoler (moglie di Bordin) Tiberio Murgia (Rosario Nicotra) Livio Lorenzon (sergente Barriferri) Ferruccio Amendola (De Concini) Gianni Baghino (un soldato) Cast completo Carlo D'Angelo (capitano Ferri) Achille Compagnoni (cappellano) Luigi Fainelli (Giacomazzi) Marcello Giorda (il generale) Tiberio Mitri (Mandich) Gérard Herter (capitano austriaco) Guido Celano (maggiore italiano)
Musica: Nino Rota
Costumi: Danilo Donati
Scenografia: Mario Garbuglia
Fotografia: Giuseppe Rotunno, Leonida Barboni, Roberto Gerardi
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
|
Sinossi:
IN BREVE:
In divisa da fanti il romano Oreste Jacovacci (Alberto Sordi) e il lombardo Giovanni Busacca (Vittorio Gassman) vivono da opportunisti un po' fifoni il conflitto 1914-18. Catturati dagli austriaci, sanno morire con dignità . Due grandi istrioni e alcune sequenze memorabili in un affresco di complessa, cordiale, furbesca coralità .
IN DETTAGLIO:
Il romano Oreste Jacovacci (Alberto Sordi) e il milanese Giovanni Busacca (Vittorio Gassman) si incontrano durante la chiamata alle armi della prima guerra mondiale. Seppure di carattere completamente diverso sono uniti dalla mancanza di qualsiasi ideale e dalla volontà di evitare ogni pericolo e uscire indenni dalla guerra.
Attraversate numerose peripezie durante l'addestramento, i combattimenti e i rari momenti di congedo (insieme ad un gruppo variegato di commilitoni e popolazione civile fra cui la prostituta Costantina, interpretata da Silvana Mangano), vengono comandati come staffette portaordini, mansione molto pericolosa, che viene loro affidata perché considerati come i "meno efficienti" a causa del loro limitato valor militare.
Dopo aver svolto la loro missione, un repentino capovolgimento della linea di fuoco li trasporta in territorio nemico e vengono catturati dagli austriaci. Sorpresi ad indossare cappotti dell'esercito asburgico, trovati in una baracca, vengono accusati di spionaggio e minacciati di fucilazione. Sopraffatti dalla paura ammettono di essere in possesso di informazioni cruciali per l'esito dello scontro, e pur di salvarsi decidono di passarle al nemico.
L'arroganza dell'ufficiale austriaco ed una battuta di disprezzo verso gli italiani ("...courage?! Fegato dicono... Quelli conoscono soltanto fegato alla veneziana con cipolla, e presto mangeremo anche noi quello!") ridà forza alla loro dignità portandoli a mantenere il segreto fino all'esecuzione capitale (Giovanni Busacca all'ufficiale austriaco: "... e allora... senti un po', visto che parli così... mi te disi proprio un bel gnènt!! Hai capito?!? Facia de merda!!!").
La battaglia si conclude con la vittoria dell'esercito italiano, senza che nessuno venga a conoscenza del valore del loro sacrificio.
Da: www.wikipedia.org
PRELIMINARIA - UN MODELLO INEGUAGLIABILE DI APPROCCIO ALLA STORIA:
Felice connubio di tragedia e commedia, l'opera è un affresco corale, ironico e struggente, della vita di trincea durante la prima guerra mondiale.
LA GRANDE GUERRA (1959) di MARIO MONICELLI si caratterizza per il timbro 'antieroico' delle vicende narrate con sagace equilibrio tra epica e macchiettismo, antiretorica e buoni sentimenti. Inoltre, "la descrizione minuziosa della vita di campo, la coralità dei personaggi, l'alternanza degli stati d'animo, la capacità di passare dal riso al pianto, dalla viltà alla grandezza rendono questo film un modello ineguagliabile di approccio alla storia".
Il target della pellicola risponde al fermo intento del regista, co-soggestista e co-sceneggiatore MARIO MONICELLI di "fare il film con un tono povero, vecchio, sporco", per far risaltare di un protagonismo assoluto più i sentimenti umani che non le luci. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Perle di sceneggiatura
Oreste Jacovacci (Alberto Sordi, dopo che una sentinella italiana gli ha sparato prima dell'avviso): "Ma che fai aoh, prima spari e poi dici chi va là ?"
Sentinella: "È sempre mejo 'n amico morto che 'n nemico vivo! Chi siete?"
Oreste Jacovacci: "Semo l'anima de li mortacci tua!"
Sentinella: "E allora passate!".
Bibliografia:
PREMI:
- (1959) - Leone d'oro a Venezia (ex aequo con Il generale Della Rovere di Roberto Rossellini).
- (1960) - 2 Nastri d'argento: ad ALBERTO SORDI per l'interpretazione e a MARIO GARBUGLIA per le scenografie.
- (1960) - 2 David di donatello: 'Miglior Produttore' (DINO DE LAURENTIIS) e 'Miglior Attore Protagonista' (VITTORIO GASSMAN, ex aequo con ALBERTO SORDI)
- Nomination all'OSCAR per 'Miglior Film Straniero'.
Links:
Galleria Fotografica:
1
Galleria Video:
La grande guerra - clip 1
Il giudizio della critica
The Best of Review
Giuseppe Marotta: "Tranne Oreste e Giovanni, i fanti di Monicelli non sono vili e non sono eroi: stanno a mezza via tra il coraggio e lo sgomento, fra la poesia e la prosa; hanno l'equilibrio di chi virilmente si addossa una fatale sciagura; hanno dei guai che li opprimono, la giusta, duttile, infinita misura della pazienza".
(Cat. 66. Mostra Internazionale d'Arte cinematografica di Venezia, p. 297) |
International Press
|
Italian
Press
|
<- torna alla pagina Movies & DVD
|
|
|