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LADY BIRD
RECENSIONE - VINCITORE di 2 Golden Globes 2018: 'Miglior Film' (Musical o commedia) e 'Miglior Attrice in un Musical o Commedia' (Saoirse Ronan) - Dal 1° Marzo
"Sono cresciuta a Sacramento e amo Sacramento, per cui la spinta iniziale a fare questo film è stato il desiderio di scrivere una lettera d’amore ad un luogo che sono riuscita a mettere a fuoco solo dopo essermene andata. E’ difficile rendersi conto della profondità del proprio amore quando hai sedici anni e sei piuttosto sicura che la 'vita' sia altrove. Nessuno degli eventi del film è successo veramente, c’è però un fondo di verità che è legato a una sensazione di casa, di infanzia e di partenza... Quando la gente pensa alla California, tende a pensare a San Francisco o a Los Angeles, ma c’è un’imponente valle agricola che si estende al centro dello stato. Sacramento si trova nella punta nord di questa vallata e, nonostante sia la capitale dello stato, ha la terra nel sangue. Non è una città vanitosa. Non si mette in mostra e non tenta di vendere sé stessa. C’è modestia e integrità sia nel luogo che nella gente... 'Lady Bird' rinnega la sua origine, è vero, ma dichiara anche il suo amore. L’opportunità della grazia divina ci è garantita e noi abbiamo bisogno di amore per accettarla... Volevo conoscere questa ragazza che si fa chiamare da tutti con questo nome strano. Il nome è venuto fuori da un luogo misterioso. Prima di scriverlo non ci avevo pensato. Mi piace il modo in cui suona. E’ disinvolto, elegante e démodé. Scrivere il copione è stato il modo per arrivare al cuore di quella ragazza. Più tardi mi sono ricordata la filastrocca 'Ladybird, ladybird, fly away home'. E’ su una madre che torna a casa per assicurarsi che i suoi piccoli
stiano bene...".
La regista e sceneggiatrice Greta Gerwig
Galleria Fotografica:
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