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UN PICCIONE SEDUTO SU UN RAMO RIFLETTE SULL'ESISTENZA
Candidato dalla Svezia alle NOMINATION agli OSCAR 2016 come 'MIGLIOR FILM STRANIERO' - VINCITORE del LEONE D'ORO alla 71. Mostra del Cinema di Venezia - RECENSIONE ITALIANA in ANTEPRIMA - Dal 19 FEBBRAIO
"... 'Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza' ha 39 scene e la mia ambizione è che ognuna di esse possa apportare una diversa esperienza artistica al pubblico. In generale la trilogia chiede agli spettatori di esaminare se stessi; chiedendo loro 'Cosa stiamo facendo? Dove siamo diretti?', intende generare riflessione e contemplazione in merito alla nostra esistenza con una dose abbondante di tragicommedia, 'lebenslust', ossia passione per la vita, e un rispetto fondamentale per l’esistenza umana. La trilogia mostra un’umanità potenzialmente diretta verso l’apocalisse, ma dice anche che il risultato è nelle nostre mani. 'Canzoni dal secondo piano' è intriso di Millenarismo, dalla scena del venditore che butta via i crocifissi, simboleggiando l’abbandono della compassione e dell’empatia, alla scena delle case che si muovono, che evoca la paura di crisi finanziarie cicliche, esse stesse apocalissi minori. I temi della colpa collettiva e della vulnerabilità umana sono centrali in questo film. 'You, The Living', ha rappresentato un avvicinamento coraggioso ai sogni, una transizione che ha aperto un’intera serie di nuove possibilità per me. Prima, i miei personaggi commentavano i propri sogni. Oggi in 'Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza', le scene semplicemente assomigliano a sogni, senza alcuna ulteriore spiegazione. Questo film è anche più ironico rispetto agli altri due, e il tono preponderante è quello della 'lebenslust', anche se i personaggi sono tristi e soffrono molto".
Il regista e sceneggiatore Roy Andersson
Galleria Fotografica:
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