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LEI: IL REGISTA SPIKE JONZE CI PORTA IN UN NON LONTANO FUTURO PER AFFRONTARE IL COMPLESSO RAPPORTO TRA LO SCRITTORE SOLITARIO THEODORE (JOAQUIN PHOENIX) E UN SISTEMA INFORMATICO DI NOME SAMANTHA (CHE HA LA VOCE DI SCARLETT JOHANSSON), REALIZZATO PER SODDISFARE TUTTE LE ESIGENZE DELL’UTENTE
VINCITORE del PREMIO OSCAR 2014 e ai GOLDEN GLOBE 2014 per la 'MIGLIORE SCENEGGIATURA' - VINCITORE ai 'Writers Guild Of America (WGA) Award' per la 'Miglior Sceneggiatura' (Spike Jonze) - Dal Festival Internazionale del Film di Roma 2013 - Dal 13 MARZO - RECENSIONE ITALIANA in ANTEPRIMA e PREVIEW in ENGLISH by SCOTT FOUNDAS (www.variety.com)
"Uno degli aspetti più impegnativi in una relazione è la capacità di essere autenticamente sinceri, di mettersi a nudo e di permettere alla persona amata di essere se stessa. La vita è fatta di costanti cambiamenti e momenti di crescita, quindi la domanda da porsi è: come si fa a concedere all'altro la libertà di essere come è, di momento in momento, di giorno in giorno, di anno in anno? Chi diventerà il nostro partner e saremo ancora capaci di amarlo?”
E, soprattutto, il nostro partner saprà continuare ad amarci?... (il sistema operativo Samantha) È pubblicizzato come un sistema intuitivo in grado di ascoltare, comprendere e conoscere l'utente e queste caratteristiche colpiscono Theodore perché più di ogni cosa desidera essere conosciuto. Come molte persone, agogna un legame profondo e l'amore, ma forse al tempo stesso ne ha anche paura... Mostri all'altro un modo differente di guardare le cose e questo è, si spera, l'essenza dell'innamoramento e dell'amore: stare con qualcuno che ha idee che ti eccitano, ti ispirano e ti sfidano... Ci sono molte teorie sulla tecnologia e il mondo in cui viviamo, sull'isolamento che può generare come sulle connessioni che è in grado di creare, sul modo in cui la nostra società sta cambiando. Ma mentre scrivevo la storia, mi ritrovavo sempre a relegare questi argomenti sullo sfondo. Il tema principe resta sempre in secondo piano rispetto all'amore che si sviluppa tra Theodore e Samantha. Ogni scena si basa sulla loro realtà di coppia. Abbiamo voluto osservare la loro relazione come se fosse tra due esseri umani e, attraverso loro, tessere una storia che osservasse le relazioni in tutta la loro complessità e dal maggior numero di prospettive possibile. Il nostro tentativo è stato quello di esaminare alcune delle esigenze e delle paure, dei giudizi e delle aspettative che riversiamo in una relazione: le cose che non vogliamo riconoscere o di cui fingiamo di non aver bisogno, ma che invece ci sono necessarie. Vogliamo essere conosciuti dall'altro, ma al tempo stesso abbiamo paura di farci conoscere. Samantha è stata progettata per evolvere. E una volta che si mette in moto, come tutti noi nel nostro passato siamo stati messi in moto, non c'è limite a dove può arrivare né a quello che può diventare. Quando ti innamori di qualcuno, è questo il rischio che corri".
Il regista, soggettista e sceneggiatore Spike Jonze
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