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COWBOYS AND ALIENS: HARRISON FORD E DANIEL CRAIG CATTURATI DAL FANTAWESTERN DI JON FAVREAU!
Dal 64. Festival del Cinema di Locarno - RECENSIONE ITALIANA e PREVIEW by PETER DEBRUGE, www.variety.com - Dal 14 OTTOBRE
"(La paura futuristica che incontra la rassicurazione classica). Si, credo sia una definizione giusta. Il film è un classico western ma abbiamo introdotto un nuovo elemento. Già il titolo 'Cowboys and Aliens' lascia trasparire chiaramente quale sia questo nuovo elemento: sembra quasi il titolo di un fumetto. E infatti il film è basato su un romanzo a fumetti ma credo anche che sia un film più intelligente e più serio di quanto non possa sembrare dal titolo stesso. (I russi, gli alieni, i terroristi. E' proprio necessario avere un nemico da affrontare?) Beh, deve esserci un ostacolo. Ogni storia ha bisogno di un ostacolo da superare, o meglio, ogni storia drammatica. E questo ruolo è ricoperto da persone sempre diverse. Le storie migliori inquadrano l'umanità del nemico, dell'ostacolo e riescono ad esprimerla insieme alle qualità positive dei personaggi più eroici".
L'attore Harrison Ford
"Continuavo a chiedermi perchè mai nessuno avesse mai fatto qualcosa di simile prima di allora... Esiste una’ampissima storia di personaggi in conflitto, immersi in un clima da guerra. È quello che comincia a bollire in superficie nel primo atto di 'Cowboys & Aliens'. Se ci fossero solo cowboy sarebbe semplicemente una buona storia sui cowboy. Se ci fossero solo alieni, sarebbe una buona storia sugli alieni, ma quando si combinano i due… Beh! È spettacolare".
Il produttore esecutivo Steven Spielberg
"... Abbiamo immaginato la grandezza epica di John Ford in 'Sentieri Selvaggi', infusa della magia di Spielberg di 'Incontri ravvicinati del terzo tipo'. Ogni personaggio della storia parte da un archetipo del western classico, ma ognuno si sforza di essere unico, ricco e dalla parte giusta".
Il cosceneggiatore Mark Fergus
"Quando abbiamo sentito il titolo, abbiamo subito evocato alcuni tra i titoli che ci ispiravano da bambini. Abbiamo pensato a film che possiedono vari gradi di sci-fi misti ad emotività e commozione, come 'E.T.', oltre a film d’azione pura come 'Aliens'. Sul versante Cowboy, abbiamo visto un’opportunità in quei film che ci hanno ispirato, come 'Gli spietati', in cui persone cercano di scendere a patti con un passato che è tornato a perseguitarli o continuano a compiere i crimini dai quali debbono sempre fuggire velocemente".
Il cosceneggiatore Robert Orci
"Si trattava di onorare aspetti tipici dei due generi, per poi capire come fonderli. Nel Western, ognuno riconosce ‘l’uomo senza nome’. Cammina in città e tutti si chiedono chi sia e cosa abbia intenzione di fare. La componente sci-fi in tutto questo è rappresentata dal fatto che quell’uomo senza nome sia stato rapito in precedenza dagli alieni, e ora non ricorda nulla di chi sia. Deve scoprire la sua identità e andare faccia a faccia col suo passato… mentre in simultanea diventa un eroe per le persone, i cui cari, sono stati rapiti dagli alieni".
Il cosceneggiatore Alex Kurtzman
"Era tutto ciò che speravo ed oltre: la più eccitante versione del West che incontra alcuni duri alieni. È il West con tutta la sua tensione. È stato bello per me vedere dei personaggi che, solo poco prima si sarebbero azzuffati l’uno contro l’altro, improvvisamente costretti a cercare di sopravvivere insieme".
Il produttore Ron Howard
Galleria Fotografica:
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