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IL MONDO DEI REPLICANTI: BRUCE WILLIS E RADHA MITCHELL ALLE PRESE CON LA VERSIONE ROBOTICA DI SE STESSI NEL THRILLER 'ACTION SCI-FI' DI JONATHAN MOSTOW. E ANCORA UNA VOLTA UN FUMETTO DIVENTA UN FILM
Dall'8 GENNAIO
"La premessa del film è che i replicanti abbiano preso il controllo del mondo come i cellulari e i computer. I replicanti sono degli strumenti che offrono agli uomini l'opportunità di vivere la propria vita in tutta sicurezza nelle proprie case. Nel nostro film, i replicanti rappresentano la libertà assoluta, sia dal dolore fisico che dal peso mentale della vita quotidiana. Il piacere è raggiungibile semplicemente collegandosi. Ma per alcune persone, i replicanti rappresentano la perdita della propria umanità. In un mondo in cui il vero contatto fisico sta diventando sempre più raro, il concetto di amore rischia di perdere di significato? Queste sono alcune delle idee che esploriamo nella nostra storia... Il film è un giallo, con Bruce Willis nei panni di un agente dell'FBI, la cui indagine sul misterioso omicidio di un replicante porta l'eroe ad affrontare una cospirazione che pone in discussione la vera definizione di umanità... L'idea centrale de 'Il mondo dei replicanti' è il modo in cui conserviamo la nostra umanità in questo mondo sempre più tecnologizzato in cui viviamo. La tecnologia è magnifica. La fantasia legata alla tecnologia è che questa ci dovrebbe liberare per poter essere creativi, produttivi e meravigliosi. Il rovescio della medaglia è che in un certo senso finiamo per diventare dei servi, perché siamo ancorati ai nostri cellulari e ai Blackberry. E' magnifico avere una mail, ma quando passi diverse ore al giorno a rispondere alla posta, si trasforma in un obbligo. Così, per certi versi, queste nuove opportunità sono anche un limite".
Il regista Jonathan Mostow
"Sono rimasto affascinato da come queste persone - che giocavano con viedogames basati sulla comunità - si facciano coinvolgere nel gioco, creando queste personalità alternative per se stessi. Così, si identificano a tal punto con esse che perdono il lavoro e rovinano la loro vita privata, perché non riescono a separare la vita reale dalla personalità che hanno creato. E' un'idea che mi è rimasta impressa, il fondamentale desiderio umano di essere una persona diversa... La mia idea era di creare un replicante che va al lavoro e guadagna dei soldi per sé. Un replicante che sia sempre giovane e prestante, bello e atletico, insomma il sogno di tutti... La nostra storia vuole semplicemente porre queste domande. Io non conosco le risposte a queste domande. Quando ho scritto la storia, volevo che le persone vedessero il buon utilizzo che si può fare dei replicanti per la società, così come il lato negativo. Alla fine, desideravo che i lettori decidessero da soli".
L'ideatore della 'graphic novel' Robert Venditti
(Surrogates USA 2009; Thriller d'azione Sci-Fi; 104'; Produz.: Touchstone Pictures/Mandeville Films/Lanoue Film Arts/Road Rebel/Top Shelf Productions/Wintergreen Productions; Distribuz.: Walt Disney Pictures)
Galleria Fotografica:
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