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AGORA: ALEJANDRO AMENABAR A QUATTRO ANNI DI DISTANZA DAL DRAMMATICO 'MARE DENTRO' RIVOLGE L'OBIETTIVO VERSO STORIA E CULTURA DELL'ANTICHITA' CON UNA DONNA FILOSOFA TACCIATA DI ERESIA (RACHEL WEISZ) NELL'ALESSANDRIA D'EGITTO DEL 391 DOPO CRISTO
Dal 62. Festival del Cinema di CANNES - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 23 APRILE
"Quattro anni fa, dopo 'Mare dentro', che è stata per me un'esperienza molto intima, non avrei mai immaginato che il mio film successivo avrebbe parlato di pagani e cristiani nell'antico Egitto... Siamo finiti a raccontare la storia di Ipazia, vissuta nel quarto secolo d.C. ad Alessandria... Ma mentre studiavamo Ipazia e il periodo in cui era vissuta, abbiamo scoperto che c'erano molti legami con il mondo in cui viviamo attualmente... Fin dall'inizio del progetto il mio obiettivo, da un punto di vista formale, è stato quello di fare in modo che il pubblico avesse quasi l’impressione di seguire una troupe della CNN mentre documenta dei fatti che avvengono nel quarto secolo d.C. Quel senso di immediatezza, quasi fossero delle 'breaking news' è stato alla base del mio approccio. Volevo infrangere alcune delle norme stabilite dei film storici... Abbiamo deciso di essere dei testimoni diretti di quello che succede, magari non contemplando le cose attraverso primi piani, ma da angoli diversi. E, soprattutto, la violenza non doveva diventare uno spettacolo... 'AGORA' è la storia di una donna, di una città, di una civiltà e di un pianeta. L'Agorà è il pianeta su cui dobbiamo tutti vivere insieme. Abbiamo cercato di mostrare la realtà umana nel contesto di tutte le specie terrestri, e la Terra all'interno di un contesto universale, guardando gli esseri umani come fossero formiche e la Terra come una piccola sfera tra tante stelle. Abbiamo giocato cambiando la prospettiva... Desidero che i miei film siano un viaggio e questo è un viaggio nel tempo e nello spazio... 'AGORA' è, per molti versi, la storia del passato che si rivolge in maniera indiretta a quello che avviene nel presente. E' uno specchio che le persone possono guardare e osservare attraverso la distanza del tempo e dello spazio, per constatare quanto poco sia cambiato il mondo".
Il regista e co-sceneggiatore Alejandro Amenábar
(Agora SPAGNA 2009; dramma storico-avventuroso-romantico; 126'; Produz.: Cinebiss/Himenóptero/Mod Producciones/Telecinco Cinema/Canal+ España; Distribuz.: Mikado)
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