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SUNSHINE: IN ODORE DI CATASTROFE PLANETARIA
"La premessa di 'SUNSHINE' è che tra cinquant’anni il Sole sarà in punto di morte e non fornirà più l’energia e la luce di cui l’umanità ha bisogno per sopravvivere sulla Terra. Tutta la comunità mondiale utilizza quindi le proprie risorse per inviare una missione nello spazio, in cui dovrà essere fatta esplodere una bomba che ridarà vita alla parte del Sole che si sta affievolendo. La nostra storia parla degli otto astronauti e scienziati che conducono questa missione. Nel loro viaggio verso il Sole, l’equipaggio si imbatte nella navicella spaziale Icarus I, che doveva svolgere la stessa missione sette anni prima e che ora vaga nello spazio. Da questo momento, le cose si mettono veramente male e noi descriviamo il modo in qui l’equipaggio reagisce all’enorme pressione che scaturisce dai loro tentativi di salvare l’umanità".
Il produttore Andrew Macdonald
"Ho sempre desiderato scrivere un certo tipo di film di fantascienza. Volevo esplorare il concetto dell’Uomo che viaggia nello spazio profondo e quello che scopre, così come quello che c’è nel suo subconscio. Cercavo una storia per sfruttare questa idea, quando ho letto un articolo che prefigurava il futuro dell’umanità da un punto di vista ateistico e legato alla fisica. Presentava delle teorie su quando si sarebbe estinto il Sole e quello che sarebbe successo in una circostanza del genere. L’Uomo ha bisogno dell’energia solare per sopravvivere e qualora questa si esaurisse, significherebbe l’estinzione del genere umano. Quello che trovavo intrigante, è che è facile fare ipotesi sulla potenziale fine dell’umanità, ma cosa succederebbe se questa fosse un’eventualità che si presentasse veramente nel corso della nostra esistenza? Quello che mi interessava, era l’idea che si potesse arrivare ad un punto in cui la sopravvivenza dell’intero pianeta dipendesse da un unico uomo e mi sono chiesto quali sarebbero le ripercussioni di una situazione del genere sulla sua mente. Questo è diventato il punto di partenza della storia".
Lo sceneggiatore Alex Garland
"Viaggiare verso il Sole è visivamente magnifico, ma è anche molto interessante a livello psicologico. Volevamo che il film fosse un grande viaggio psicologico. Ci siamo posti la domanda di cosa succederebbe alla nostra mente qualora incontrassimo il creatore di tutte le cose nell’universo, che per alcune persone è un concetto spirituale e religioso, mentre per altre è puramente un’idea scientifica. Tutti noi siamo formati da particelle di stelle che sono esplose, quindi cosa succederebbe se ci avvicinassimo al Sole, la stella da cui proviene tutta la vita nel nostro sistema solare? Ho pensato che sarebbe stata un’enorme sfida psicologica cercare di catturare questa sensazione".
Il regista Danny Boyle
(Sunshine GRAN BRETAGNA 2007; Thriller di fantascienza; 107'; Produz.: Fox Searchlight Pictures in collaborazione con la DNA FILMS/in associazione con U. K. Film Council; Distribuz.: 20th Century Fox)
Galleria Fotografica:
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