007 IN FAMIGLIA

L’OMBRA LUNGA DI JAMES BOND SI SDOPPIA CONSEGNANDO LO SCETTRO AL SIGNORE E ALLA SIGNORA SMITH, OVVERO MR. & MRS. PITT: BRAD E ANGELINA, COME DA COPIONE. LICENZA DI UCCIDERE PER AMARSI DI PIU' E SALVARE UN MATRIMONIO IN CRISI. ECCO LA RICETTA DEI SIGNORI SMITH/PITT DIRETTI DAL REGISTA DI 'THE BOURNE IDENTITY', DOUG LIMAN. IL GIOCO D'ASTUZIA DI SERVIRSI DI CELEBRITA' ATTORIALI NON SALVA LA MINESTRA RISCALDATA DI UN FILM CHE NEL SUO GENERE HA BEN PIU' ILLUSTRI PRECEDENTI E DI CUI, DUNQUE SI POTEVA FARE BENISSIMO A MENO

Dopo la lunghissima, annosa, serie di polizieschi televisivi in cui protagonista è sempre l’arma puntata dal o dalla protagonista di turno in farraginose matasse d’azione, dopo i ben più raffinati affari di coppia sul filo del ‘segreto spionistico’: True Lies docet (con altri affiliati del genere…), c’era davvero bisogno di un film come Mr. & Mrs. Smith? Mah! Si sa che

il dicembre cinefilo si ripete ogni anno con una cornucopia di polpettoni seriali di puro marketing che però, (oramai anche loro!), sembrano risentire della crisi e lamentano una certa difficoltà a riempire le sale. Sembra che l’obiettivo delle case di produzione e distribuzione sia ormai sempre più quello di affidarsi alla quantità piuttosto che alla qualità, pensando che sia sufficiente l’ingaggio di qualche celebrità hollywoodiana nel cast per fare un buon film, o, semplicemente, che i giochi siano comunque fatti. Non è così. E pure le star hollywoodiane, guardassero di più alla sostanza di quello che fanno, piuttosto che ad ingrassare il proprio già lauto conto in banca, contribuirebbero senz’altro ad evitare lo svilimento di quella che dovrebbe essere un’arte e non uno tra i numerosissimi beni di consumo usa e getta di cui si nutre la società del Terzo Millennio.
Non si pretende sempre e comunque il cinema d’autore,

ma non si può neanche sopravvivere della stessa minestra riscaldata, peraltro scaturita da una tesi per il master della Columbia University Film School, radicata nella passione dello sceneggiatore Simon Kinberg per i film d’azione di Hong Kong. Non è allora un caso che il film mantenga il timbro di un’esercitazione scolastica. Urge un alito di fresca novità. Meditate gente, meditate!