CINQUE SECONDI

Dal 30 Ottobre - Dalla Festa del Cinema di Roma, 15|26 ottobre 2025 - Sez. Grand Public

"È un film che inizia in modo misterioso e che parte dal buio per rivelare gradualmente la sua trama dolorosa, poi accendersi in un conflitto vivace e buffo e chiudere con un sentimento di fiducia. Un film sulla morte e sulla vita, su come anche il dolore possa generare tenerezza e protezione".
Il regista e co-sceneggiatore Paolo Virzì

(Cinque secondi; Italia 2025; Commedia; 105'; Produz.: GreenBoo Production, Indiana Production, Motorino Amaranto, Vision Distribution; Distribuz.: Vision Distribution)

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Titolo in italiano: Cinque secondi

Titolo in lingua originale: Cinque secondi

Anno di produzione: 2025

Anno di uscita: 2025

Regia: Paolo Virzì

Sceneggiatura: Francesco Bruni, Carlo Virzì, Paolo Virzì

Cast: Valerio Mastandrea (Adriano Sereni)
Galatéa Bellugi (Matilde)
Valeria Bruni Tedeschi (Giuliana)
Ilaria Spada (Letizia)
Anna Ferraioli Ravel
Francesco Maria Dominedò (Vice Commissario Bosco)
Anna Lazzeri (Jasmine)

Musica: Carlo Virzì

Costumi: Ottavia Virzì

Scenografia: Sonia Peng

Fotografia: Luca Bigazzi

Montaggio: Jacopo Quadri

Effetti Speciali: Paolo Galiano (supervisore)

Casting: Elisabetta Boni e Dario Ceruti

Scheda film aggiornata al: 30 Ottobre 2025

Sinossi:

Protagonista é Adriano Sereni (Valerio Mastandrea), un uomo burbero e solitario che vive nelle stalle ristrutturate di Villa Guelfi, un’antica dimora in rovina e quasi dimenticata. La sua vita è monotona, trascorsa tra il fumo del suo sigaro toscano e l’indifferenza verso il mondo che lo circonda, segnata da gesti ripetuti e giorni senza novità.
Un giorno, scopre che la villa vicina è stata occupata da una comunità di giovani studenti e neolaureati, che si dedicano con energia e ostinazione a riportare in vita la campagna e i vigneti abbandonati. L'arrivo di questi intrusi lo infastidisce, e non tarda a pensare di cacciarli via con ogni mezzo. Ma fra quei ragazzi c'è Matilde (Galatea Bellugi), la nipote dell'ultimo conte Guelfi, che è cresciuta in quel luogo e ha lavorato con il nonno nei vigneti, imparando la pazienza della terra e la sua durezza. Matilde è curiosa di Adriano e del suo passato, inizia a osservarlo con attenzione, chiedendosi perché un uomo come lui viva lì da solo e rifiuti ogni forma di socialità, quasi difendendo un segreto.
Con l'arrivo della primavera, e poi dell'estate, il conflitto fra Adriano e i giovani si trasforma lentamente in una convivenza forzata, che diventa inaspettatamente una vera e propria alleanza fragile e sorprendente...

Perle di sceneggiatura

Adriano Sereni (Valerio Mastandrea): Voi mi avete garantito che a Villa Guelti non ci sarebbe stato nessuno, se no io questo posto in affitto non l'avrei mai preso.

Matilde (Galatea Bellugi): Se sei un avvocato che fa cose buone, perché ti sei rintanato e sei così triste?

Adriano: Elena è stata la cosa più preziosa che ho avuto nella vita...

Adriano: Bisogna avere fiducia Amore mio, tanta fiducia.

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