ARCHIVIO HOME PAGE

SPECIALI

FLASH NEWS

  • • Ultime News
  • • Archivio News
  • ANTEPRIME

    RITRATTI IN CELLULOIDE

    MOVIES & DVD

  • • In programmazione
  • • Di prossima uscita
  • • New Entry
  • • Archivio
  • • Blu-ray & Dvd
  • CINEMA & PITTURA

    CINESPIGOLATURE

    EVENTI

    TOP 20

  • • Films
  • • Attrici
  • • Attori
  • • Registi
  • LA REDAZIONE

    • Registi

    • Attori

    • Attrici

    • Personaggi

    • L'Intervista

    • Dietro le quinte

    Three Kings

    'Celluloid Portraits Vintage' - George Clooney, Mark Wahlberg, Ice Cube Retrò - Uscito negli USA ..

    A Complete Unknown

    Dal 23 Gennaio - James Mangold racconta la vita del musicista Bob Dylan (cui dà ..

    Città d'asfalto

    RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 76. Festival del Cinema di Cannes - Dal 23 Gennaio "I ..

    La zona d'interesse

    Evento speciale - Giornata della Memoria: dal 26 al 29 gennaio 2025 - RECENSIONE - ..

    Camp estivo

    Streaming su Mediaset Infinity dal 12 Gennaio - RECENSIONE - Il ritorno al campo estivo ..

    Freud - L'ultima analisi

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Dall'AFI Film Festival 2023 - Dal teatro al ..

    Home Page > Movies & DVD > Woman in the Hour

    WOMAN IN THE HOUR

    RECENSIONE - Esordio alla regia dell'attrice Anna Kendrick - Dal 18 Ottobre in streaming

    (Woman in the Hour; Usa, Canada 2024; Noir; 95'; Produz.: AGC Studios, Vertigo Entertainment, BoulderLight Pictures; Distribuz.: Netflix)

    Locandina italiana Woman in the Hour

    Rating by
    Celluloid Portraits:



    Storyline

    Titolo in italiano: Woman in the Hour

    Titolo in lingua originale: Woman in the Hour

    Anno di produzione: 2024

    Anno di uscita: 2024

    Regia: Anna Kendrick

    Sceneggiatura: Ian MacAllister McDonald

    Soggetto: Il dramma si basa su fatti veramente accaduti in merito al serial killer Rodney James Alcala noto come 'Dating Game Killer' a causa della sua apparizione all'omonimo show televisivo nel 1978. Dopo essere stato processato per cinque omicidi, rapimento, stupro e altri atti criminosi che sono soltanto una piccola frazione di quelli che la procura ha potuto dimostrare, Alcala è stato condannato a morte.

    Cast: Anna Kendrick (Cheryl Bradshaw)
    Daniel Zovatto (Rodney Alcala)
    Autumn Best (Amy)
    Matt Visser (Candidato)
    Jedidiah Goodacre (Candidato)
    Nicolette Robinson (Laura)
    Pete Holmes (Terry)
    Tony Hale (Ed Burke)
    Kathryn Gallagher (Charlie)
    Kelley Jakle (Sarah)
    Dylan Schmid (Mario)

    Musica: Dan Romer, Mike Tuccillo

    Fotografia: Zach Kuperstein

    Montaggio: Andy Canny, Lee Haugen

    Scheda film aggiornata al: 21 Novembre 2024

    Sinossi:

    Il film segue la sua apparizione al TV Show, dove riuscì a vincere contro gli altri partecipanti un appuntamento con la giovane donna "in palio", Cheryl Bradshaw (Anna Kendrick).

    All'epoca Alcala (Daniel Zovatto) aveva già sicuramente ucciso almeno cinque donne e durante lo show il film illustra la personalità di Alcala e di come la Bradshaw (Kendrick) decise di non rispettare i termini del gioco e non uscire con lui per l'appuntamento "vinto", per via del comportamento sospetto di Alcala e delle sensazioni negative che Cheryl provava in sua presenza.

    Storyline:

    Sheryl Bradshaw, a single woman looking for a suitor on a hit 1970s TV show, chooses charming bachelor Rodney Alcala, unaware that, behind the man's gentle facade, he hides a deadly secret.

    Woman of the Hour is based on the stranger-than-fiction true story of Cheryl Bradshaw and Rodney Alcala. Bradshaw was a bachelorette on the hit '70s TV matchmaking show The Dating Game and chose handsome and funny bachelor No. 3, Rodney Alcala. But behind Alcala's charming facade was a deadly secret: He was a psychopathic serial killer.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Se l’attrice Anna Kendrick ha il merito di aver portato sul grande schermo il soggetto in sé - la storia di un serial killer realmente esistito - come regista al suo debutto tradisce non poche lacune. Woman in the Hour ci è parsa difatti una pellicola tiepida, dislessica e ben poco articolata. Si tende a mostrare l’operato del serial killer sottotraccia, saltando da una parte all’altra, in un montaggio alternato con la vicenda personale della prima protagonista Cheryl Bradshaw. Protagonista di cui Anna Kendrick - oltre alla regia - si fa carico senza intoppi, ma anche in maniera piuttosto bidimensionale. In generale, si ha come l’impressione di guardare un film televisivo più che prettamente cinematografico, e non solo perché la parte centrale è prevalentemente incentrata proprio su uno show del piccolo schermo: la versione americana de Il gioco delle coppie. Inoltre, sono molti gli input che una volta messi in

    campo, vengono abbandonati al loro destino per strada, a cominciare dallo stesso serial killer Rodney Alcala (Daniel Zovatto) che, a un certo punto, si ritrova a piangere a dirotto accanto alla propria vittima, precedentemente legata mani e piedi e pestata duramente, ma ancora in vita. Perché quel pianto? E’ questa comunque la frazione narrativa di maggior spicco per come la giovane vittima riesce a farsi liberare e ad incastrare il suo carnefice in maniera definitiva. D’altra parte, di lui nel film si mostra solo il suo ‘criminale operato’, per lo più ai danni di donne di svariate età, senza gettare sguardo alcuno sul suo passato e sulle motivazioni eventuali che lo hanno portato ad iniziare per poi perseverare su quello stesso baratro.

    Monocorde la sceneggiatura di Ian Mc Donald, a tratti banale e tendente al ristagno narrativo, soprattutto all’altezza del programma televisivo cui si concede fin troppo tempo, giacché in assenza

    di mordente. Ambientato nella Los Angeles di fine anni Settanta Woman in the Hour è tratto da una controversa storia vera, in cui si lascia intravedere il lassismo delle forze dell’ordine. L’incontro, realmente avvenuto nel 1978, tra l’aspirante attrice Cheryl Bradshaw e il femminicida Rodney Alcala, ha luogo proprio durante la registrazione di una delle puntate del programma TV ‘The Dating Game’. Ora, alla luce del fatto che il numero degli omicidi a lui attribuito, tra la California e New York, sfiorerebbe i 130 casi, la dice lunga sulla tutela istituzionale delle donne all’epoca. Come è stato possibile per un serial killer, mantenersi a lungo a piede libero e partecipare addirittura ad una trasmissione televisiva? C’è una sequenza in particolare nel film in cui l’amica di una vittima uccisa da Alcala, dopo averlo riconosciuto nel programma tv, va a sporgere denuncia alla polizia, che, per tutta risposta, continua a nicchiare,

    non affrontando il problema, suscitando altresì la reazione rabbiosa della ragazza, che urla contro tutta l’urgenza di un intervento dovuto.

    Dei tre piani narrativi attraverso i quali si ricrea il racconto della vicenda, quello da cui si parte è la ricerca di affermazione professionale dell’aspirante attrice Cheryl/Kendrick: il suo è il respiro pieno di una gran quantità di frustrazione, dal momento che non sembra andare mai oltre le audizioni. Piano che va ad intersecarsi con i vari adescamenti del killer Alcala/Zovatto, con i conseguenti omicidi. Il personaggio è peraltro viscido ed inquietante a sufficienza per essere tacciato come ‘strano’ e ‘respingente’ da chiunque si ritrovi ad averci a che fare: e anzi, a giudicare da certi approcci maschili, si direbbe più serial killer che femminicida integrale. Comunque, il montaggio alternato tra i vari piani narrativi, raggiunge il terzo, quello della trasmissione televisiva, e vi torna più volte, annoiando come è d’altra

    parte nelle corde di programmi del genere, sia americani che italiani. Altra frustrazione per Cheryl/Kendrick che è sempre più consapevole e a disagio nel portarsi avanti per tutta la durata della puntata, cui ha voluto partecipare perché consigliata dalla manager per l’occasione imperdibile di una certa visibilità. Sarà invece l’occasione per lasciare per sempre i sogni di gloria e, dopo averla scampata per un pelo, e in maniera del tutto fortuita, dall’assalto del serial killer, Cheryl/Kendrick abbandonerà la mecca del cinema, disillusa e pronta a tornare con i piedi per terra. Non poteva mancare il canonico, qui alquanto nutrito, manipolo di didascalie per riassumere gli eventi reali nella loro conclusione: come aggiungere benzina sul fuoco, mentre si dà contezza dell’incapacità e della grave insolvenza istituzionale, nei riguardi di un caso del genere.

    Riproduzione riservata © Copyright CELLULOID PORTRAITS

    Links:

    • Anna Kendrick

    • Kelley Jakle

    1 | 2

    Galleria Video:

    Woman in the Hour - trailer ufficiale

    Woman in the Hour - teaser trailer ufficiale

    Woman in the Hour - trailer ufficiale (V.O.)

    TOP 20

    Dai il tuo voto


    <- torna alla pagina Movies & DVD

    Wolf Man

    Dal 16 gennaio ..

    Back in Action

    Dal 17 Gennaio su Netflix - Cameron Diaz torna al cinema al fianco di Jamie ..

    Here

    RECENSIONE - Dal 9 Gennaio - Il trio di Forrest Gump (Robert Zemeckis, Eric Roth ..

    Conclave

    RECENSIONE - Sei Nominations ai Golden Globe e 11 ai Critics ..

    Maria

    RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 1° Gennaio - Da Venezia 81. - Angelina Jolie ..

    Nosferatu

    RECENSIONE - Dal 1° Gennaio - Robert Eggers inscena un remake del classico diretto da ..

    Absolution - Storia criminale

    RECENSIONE - Dal 1° Gennaio in streaming - Il regista norvegese Hans Petter Moland (In ..