Streaming su Mediaset Infinity dal 12 Gennaio - RECENSIONE - Il ritorno al campo estivo di gioventù delle attempate Diane Keaton, Kathy Bates, Afre Woodard per Castille London
(Summer Camp; Usa 2024; Commedia; 95'; Produz.: Project Infinity in associazione con: Saks Picture Company; Taylor & Dodge; Distribuz.: Mediaset Infinity)
Makeup: Joanna McCarthy (direzione); Kim Greene (per Kathy Bates); Louise McCarthy (per Diane Keaton); Tatiana Thorpe (per Afre Woodard); Ana Sorys (per Eugene Levy)
Casting: Karlie Loland-Ringer
Scheda film aggiornata al:
20 Gennaio 2025
Sinossi:
In breve:
Nora, Ginny e Mary sono tre migliori amiche d'infanzia, che da ragazzine trascorrevano ogni estate insieme al campo estivo. Le donne, ormai mature, colgono al volo l'opportunità di partecipare a una riunione nostalgica del campo estivo per tornare a lottare per il cibo, fare rafting sul fiume e condividere ogni cosa insieme alle amiche più care.
Storyline:
Nora, Ginny, and Mary have been close friends since they were children, and have spent their summer vacations together without fail, attending sleepaway camp as a trio. As they have aged, their opportunities to spend time together have dwindled, and thus, when the chance for a summer camp reunion presents itself, they all accept it, albeit with different levels of enthusiasm.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Voce fuori campo di Ginny (Kathy Bates) su note musicali zampillanti: “Alcuni bambini sognano di andare al campo estivo: natura, amicizie, torturare i poveri animatori del campo. I bambini bramano l’avventura… e Nora non si considerava come loro. Era una solitaria, molto più desiderosa di esplorare i grandi interni, ambienti puliti, silenziosi e controllati, ma i suoi genitori l’avevano costretta, convincendola che sarebbe tornata con nuovi amici, senza sapere che sarebbe finita in camera col comitato delle bambolineâ€. E Nora (da adolescente Taylor Madeline Hand), da adulta è Diane Keaton.
Il film Summer Camp (Camp estivo) di Castille Landon (Fear of Rain, After We Fell, After Ever Happy, After Everything) qui in Italia è passato direttamente in streaming televisiva, e va bene così. Non c’è in effetti un respiro cinematografico in questa storia, e anche il piacere di incontrare di nuovo sul grande schermo l’inossidabile coppia di Diane Keaton (Nora,
Ma fortunatamente il trittico adulto non tarda a guadagnare terreno, e campo, definitivamente. Ad essere debole però, quando non volgare e kitsch, è, malauguratamente, la sgangherata sceneggiatura (a cura della stessa regista), che prevede vibratori colorati come regalo alle amiche per una rimpatriata al campus estivo mezzo secolo più tardi. Occasione per riorganizzare pure il guardaroba di
Nora/Keaton, e per trasformarla da troppo ‘accademica’ a “un bel puttanoneâ€. Con una precisazione di Ginny/Bates all’indirizzo di Nora/Keaton: “stiamo cercando di farti scopare, trombare, stantuffare, non fare una manager!â€. Si avete capito bene: e il bello è che una volta preso il via la ormai vedova Nora/Keaton, blasonato amministratore delegato di una certa azienda, senza una vita al di fuori del lavoro, non si farà problemi a dirlo a voce alta di fronte al vecchio Stevie D (Eugene Levy) oramai in pensione, dopo averlo baciato quando lui si era avvicinato solo per prendere il macinapepe.
Beh, sono questi i toni! Mary/Woodard dal canto suo, riscoprirà se stessa cambiando l’ordine delle sue priorità , rimettendo in riga il marito Mike (Tom Wright) - che ha scambiato il supporto con il possesso - e progettando, in quanto medico mancato, di tornare sui banchi di scuola per concludere gli studi di Medicina. Mentre
Così, dopo escursioni varie, lezioni di rafting, tiri con l’arco, corsi di ceramica, flirt vari, goffi incidenti - o giochi assurdi e inguardabili come la battaglia collettiva con il cibo - fino a qualche inevitabile conflitto fra le tre amiche, arriverà il momento della ‘catarsi’, all’altezza dell’escursione nel bosco, in sospensione tra gli alberi, in stile indiana
Jones. E il discorso di fine settimana di Ginny/Bates - colei che di fatto ha tirato i fili della rimpatriata avventurosa al campo estivo - stracciato il testo scritto, darà il via ad un’autoanalisi a cuore aperto: “avviso spoiler: non so darmi una cazzo di raddrizzata†e… la mania del controllo è sfiancante. Discorso che, ovviamente, otterrà il consenso generale, su un pensiero condiviso: “Se provi a trattenere le cose si romponoâ€.