VINCITORE del Leone d'Argento - Gran Premio della Giuria e il Green Drop Award a Venezia 81. - Oscar 2025: Candidatura al Miglior Film Internazionale - La regista e sceneggiatrice italiana Maura Delpero è qui alla sua seconda opera dopo l’esordio con Maternal (2019) - Dal 19 Settembre
"La pellicola racconta dell’ultimo anno della Seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, essa perda la pace nel momento stesso in cui il mondo la ritrova... c’è un grande paradosso che sta al centro del film, con situazioni un po’ ironiche della vita ma sempre comunque molto affascinanti e il film è come se fosse spaccato in due, narra di una pace perduta e del tentativo di ritrovarne una nuova che non potrà essere quella di prima... Tutto il movimento emotivo di quel momento mi ha portato un po’ a tornare indietro alle origini, poi sono quelle situazioni di vita in cui si fa il punto, si guarda in avanti e indietro e si fanno delle riflessioni. Ho avuto la sensazione che dovevo tornare alle radici e ho iniziato a sentire che c’era tanto di personale ma in quel mondo che riguardava la mia famiglia c’era anche una parte che riguardava la storia italiana... Ho la sensazione che la guerra sia indicibile, che sia molto difficile da raccontare, è una tragedia immane per cui ho preferito raccontare la guerra attraverso il vuoto negli occhi dei soldati che tornano".
La regista e sceneggiatrice Maura Delpero
(Vermiglio; Italia Francia, Belgio 2024; drammatico; 119'; Produz.: Cinedora con Rai Cinema in coproduzione con Charades Productions e Versus Production; Distribuz.: Lucky Red)
Soggetto: La regista ha scritto la sceneggiatura prendendo ispirazione dai luoghi e dalla storia della sua famiglia, ma ambientando il tutto durante la fine della Prima Guerra Mondiale. La storia si svolge a Vermiglio, piccolo paese di montagna del Trentino, che dà anche il nome alla pellicola; i dialoghi sono perlopiù in dialetto locale e gli attori sono quasi tutti volti poco noti o non professionisti, ad eccezione di Tommaso Ragno, che veste i panni del capofamiglia.
Cast: Tommaso Ragno (Cesare) Giuseppe De Domenico (Pietro) Roberta Rovelli (Adele) Martina Scrinzi (Lucia) Orietta Notari (Zia Cesira) Carlotta Gamba (Virginia) Santiago Fondevila Sancet (Attilio) Rachele Potrich (Ada) Anna Thaler (Flavia) Patrick Gardner (Dino) Enrico Panizza (Pietrin) Luis Thaler (Tarcisio) Simone Bendetti (Giacinto)
Musica: Matteo Franceschini
Costumi: Andrea Cavalletto
Scenografia: Pirra
Fotografia: Mikhail Krichman
Montaggio: Gianluca Mattei
Makeup: Federique Foglia, Tiziana Argiolas
Casting: Stefania Rodà , Maurilio Mangano
Scheda film aggiornata al:
17 Ottobre 2024
Sinossi:
n quattro stagioni la natura compie il suo ciclo. Una ragazza può farsi donna. Un ventre gonfiarsi e divenire creatura. Si può smarrire il cammino che portava sicuri a casa, si possono solcare mari verso terre sconosciute. In quattro stagioni si può morire e rinascere. Vermiglio racconta dell’ultimo anno della seconda guerra mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria.
Siamo nel 1944, in un piccolo paese di montagna di nome Vermiglio che si trova in Trentino, dove protagoniste sono Lucia, Ada e Livia, tre sorelle adolescenti inseparabili, figlie di un eccentrico insegnante. Quando in paese arriva Pietro, un soldato siciliano, Lucia si innamora di lui e rimane incinta. I due sono costretti a sposarsi.
Gli equilibri della famiglia cambiano, Livia è la preferita e Ada si sente trascurata. Tutti sentono la mancanza di Lucia quando nel 1945, finita la guerra, parte con Pietro e suo figlio per la Sicilia. Ma una volta arrivata, scopre nel peggiore dei modi che suo marito era già sposato. Sua moglie, scoperto il matrimonio con Lucia, si vendica sparandogli.
La giovane vedova e il suo bambino devono ricostruirsi una vita rimettendo insieme i pezzi del passato del marito.