Dal 10 Aprile - RECENSIONE - Nella dark comedy di Alex Scharfman, con cui debutta alla regia, Tea Leoni, Jenna Ortega, Paul Rudd e Richard E. Grant, con la colonna sonora di John Carpenter
(Death of a Unicorn; Usa 2024; Dark Comedy; 104'; Produz.: Ley Line Entertainment, Monoceros Media, Secret Engine, Square Peg, The Royal Budapest Film Co; Distribuz.: I Wonder Pictures)
Elliot Kintner e la figlia adolescente Ridley trascorrono un weekend nella tenuta del capo di Elliot, Odell Leopold, e della sua famiglia: la moglie Belinda e il figlio Shepard. Mentre guidano verso la loro destinazione, Elliot investe accidentalmente un puledro di unicorno con la sua auto. Quando Ridley ne tocca il corno, ha strane visioni cosmiche, che Elliot interrompe bruscamente dopo aver colpito la creatura con un cric.
I Kintner arrivano alla tenuta dei Leopold con l'unicorno nascosto nella loro auto. Poco dopo il loro arrivo, Ridley scopre che il sangue dell'unicorno le ha ripulito l'acne dal viso, e la vista di Elliot è migliorata e le sue allergie sono scomparse. I Leopold scoprono infine l'unicorno ancora vivo nell'auto, che viene prontamente colpito dall'assistente dei Leopold, Shaw. Dopo aver scoperto che l'unicorno ha proprietà curative magiche, Odell suggerisce di sperimentarlo.
Un gruppo di scienziati che lavora per i Leopold, guidati dal Dr. Song, crea con successo una miscela grattugiando un po' di corno di unicorno, che cura Odell dal suo cancro. Di conseguenza, Odell ordina che l'unicorno venga portato nel loro laboratorio per ulteriori test, volendo sfruttare le sue capacità . Ridley cerca informazioni sugli unicorni, su internet e trova la storia dietro The Unicorn Tapestries. Avendo approfondito le ricerche, scopre terrorizzata una parte della storia rinvenuta da poco: gli unicorni non erano considerati animali docili e mansueti come nelle fiabe per bambini, ma bestie indomite, feroci e sopratutto predatrici. Se minacciati o infastiditi, potevano compiere veri e propri massacri fra la gente che li perseguitava. Scoperta la verità Ridley sostiene che i Leopold non dovrebbero scherzare con l'unicorno, e che accadrà qualcosa di terribile. Ridley avendo toccato il corno dell'unicorno ha sviluppato un legame empatico, scoprendo che altri suoi simili stanno arrivando a cercarlo, ma nessuno della famiglia l'ascolta. Mentre portano via l'unicorno, il gruppo viene assalito da un unicorno molto più grande e aggressivo, che uccide il Dr. Song ma improvvisamente diventa pacifico dopo aver incontrato Ridley. Dopo che l'unicorno fugge nel bosco, Odell organizza una battuta di caccia per ucciderlo, insistendo che Elliot si unisca a loro.
Uno degli unicorni segue i sopravvissuti nella tenuta dei Leopold e sventra Belinda. Elliot, dopo aver rubato il corno, si offre di distrarre l'altro unicorno attirandolo fuori, così che Ridley possa scappare. Il padre ammette con la figlia di essere stato avido ed egoista. Egli aveva promesso a sua moglie di prendersi cura della loro figlia e di non farle mancare niente, ma l'ossesione dell'eredità lo aveva acceccato e non era quello che voleva davvero per la figlia, chiedendole perdono. La mattina dopo, Ridley viene tenuta sotto la minaccia di una freccia da Shepard, che ha appreso che gli unicorni sono docili verso le fanciulle dal cuore puro dopo aver avuto delle visioni sniffando il corno grattugiato che ha rubato. I due unicorni arrivano e si sdraiano immediatamente a terra per essere confortati da Ridley. Shepard lega le gambe degli unicorni e chiede aiuto a Elliot. Invece, Elliot trafigge Shepard con il corno, avendo compreso la totale meschinità e avidità del ragazzo su quello che avrebbe fatto agli unicorni, ma viene trafitto a sua volta dalla freccia.
Mentre Shepard viene travolto a morte da un unicorno, Elliot si riconcilia con Ridley prima di morire per le ferite. Vedendo Ridley piangere sul suo corpo, gli unicorni hanno pietà di loro, riportano in vita Elliot e il loro puledro con la loro magia e se ne vanno pacificamente. Tuttavia, Elliot e Ridley vengono prontamente arrestati quando il maggiordomo dei Leopold, Griff, fuggito per cercare aiuto, arriva con la polizia che, alla vista dei numerosi cadaveri intorno alla tenuta e dei vestiti insanguinati dei Kintner, presume che abbiano commesso un omicidio di massa. Mentre i Kintner vengono portati in prigione con la polizia scettica sulla furia degli unicorni, vedono i tre unicorni seguirli. Alla vista della situazione dei Kintner, gli unicorni li aiutano di nuovo correndo accanto all'auto della polizia e speronandola abbastanza da sterzare fuori strada mentre i Kintner si preparano all'impatto.
Storyline:
Elliot Kintner and his teenage daughter Ridley are spending a weekend at the estate of Elliot's boss Odell Leopold and his family—his wife Belinda and their son Shepard. While driving to their destination, Elliot accidentally runs over a unicorn foal with his car. When Ridley touches its horn, she experiences strange cosmic visions, which Elliot abruptly stops after he bludgeons the creature with a tire iron.
The Kintners arrive at the Leopolds' estate with the unicorn hidden in their car. Shortly after their arrival, Ridley discovers that the unicorn's blood has cleaned away the acne on her face, and Elliot's vision has improved and his allergies are gone. The Leopolds eventually discover the unicorn still alive in the car, which is promptly shot by the Leopolds' assistant, Shaw. Upon learning that the unicorn has magical healing properties, Odell suggests they experiment with it.
A group of scientists working for the Leopolds, led by Dr. Song, successfully create a concoction by grating off some of the unicorn's horn, which cures Odell of his cancer. As a result, Odell orders the unicorn to be taken to their laboratory for further testing, wanting to capitalize on its capabilities. Having read the story behind The Unicorn Tapestries, Ridley argues that the Leopolds should not be messing with the unicorn, but they do not listen to her. While wheeling the unicorn away, the group is ambushed by a much larger and more aggressive unicorn, who kills Dr. Song but suddenly becomes peaceful upon meeting Ridley. After it escapes into the woods, Odell organizes a hunting party to kill it, insisting Elliot join them.
Meanwhile, Shepard steals a vial of the unicorn's grated horn and orders another scientist, Dr. Bhatia, to saw off the unicorn's entire horn. Ridley realizes the unicorn is still alive and attempts to text Elliot to head back. At the same time, Elliot and the hunting party find the older unicorn, only to get ambushed by a second unicorn. The two bigger unicorns slaughter several people, including Odell and Shaw. The survivors learn that the unicorns are the parents of the unicorn foal, and they decide to offer them their child in the hopes that they will leave them alone. However, the plan backfires, as the unicorns discover the foal's horn is missing and kill Dr. Bhatia.
One of the unicorns follows the remaining survivors into the Leopolds' estate and disembowels Belinda. Elliot, having stolen the horn, offers to keep the other unicorn distracted by luring it outside so Ridley can escape. The next morning, Ridley is held at arrow-point by Shepard, having learned that unicorns are docile towards pure-hearted maidens after experiencing visions from snorting the grated horn he stole. The two unicorns arrive and immediately lay themselves on the ground to be comforted by Ridley. Shepard ties up the legs of the unicorns and asks for Elliot's help. Instead, Elliot stabs Shepard with the horn, only to get stabbed back with his arrow.
As Shepard is fatally bucked by a unicorn, Elliot reconciles with Ridley before dying from his injuries. Seeing Ridley weeping over his body, the unicorns take pity on them, bring Elliot and their foal back to life with their magic and leave peacefully. However, Elliot and Ridley are promptly arrested when the Leopolds' butler Griff—having escaped to get help—arrives with the police who, upon seeing the many corpses around the estate and the Kintners' bloody clothes, assume they have committed a mass murder. As the Kintners are being driven to jail with the police unconvinced about the unicorn rampage, they see the three unicorns following them. Upon seeing the Kintners' predicament, the unicorns help them out again by running alongside the police car and ramming it enough to swerve off the road as the Kintners brace for impact.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Una storia come quella raccontata in The Death of a Unicorn dal debuttante alla regia Alex Scharfman può avere un senso solo come allegoria. E si tratta evidentemente di un’allegoria con un suo scopo ben preciso: il fantasy mitologico dell’unicorno diventa qui il veicolo elettivo per una satira sociale contemporanea di grande attualità , dove la sperimentazione farmaceutica e l’avidità insaziabile dell’umano vanno di pari passo verso l’autodistruzione, paradossalmente, proprio quando pensano di salvarsi. Peccato che si tratti di una ‘confezione’ epidermica, superficiale, e persino poco coinvolgente. I motivi sono molteplici: non c’è vero protagonismo e quel che è sul campo è esasperatamente caricaturale o goffo, anche per una dark comedy quale questa vuole essere; gli effetti speciali e visivi sono rudimentali, grossolani e stridenti con il resto, personaggi e storia; gli strali inviati all’indirizzo di certi oligarchi delle case farmaceutiche, filantropi solo di facciata, oppure alla Chiesa istituzionale, committente di
opere d’arte per indurre all’obbedienza, si limitano ad una frase, o poco più, senza un reale e significativo seguito. L’incontro-scontro tra umani e unicorni poi, è troppo insistito e raffazzonato, da calcare le orme di un B-Movie, oltre a rievocare dinamiche d’azione, ‘jurassiche’, per coì dire. La protagonista più aderente al suo personaggio si direbbe Tea Leoni, con la sua cinica e utilitaristica Belinda Leopold, vagamente in sintonia con il mood di fondo incarnato da Meryl Streep per la Presidente degli Stati Uniti Janie Orlean nel Dont’ Look Up (2021) di Adam McKay: satira questa ben più agguerrita, convinta e ottimamente risolta.
Ma non sono certo questi i soli rigurgiti di cinematografia ad occhieggiare da questo Death of a Unicorn che sembra qui rispolverare pure la vecchia magia, tra spiritualità e poteri taumaturgici della mente e dell’anima, comparsi in svariati modi già in precedenza con Cuori ribelli (1992) di Ron Howard
e con Il miglio verde (1999) di Frank Darabont: laddove qualcuno già passato a miglior vita tornava indietro, o per dire qualcosa di importante, o per riprendersi in mano il proprio destino, o, magari, si dava la possibilità di poter magicamente guarire da una malattia incurabile. Beh, la polvere di corno o il sangue dell’animale ha qui, ora, poteri di guarigione e persino di risurrezione dalla morte, mentre la suggestiva illuminazione del corno stesso funziona come connessione cosmica e come origine dell’universo, laddove tutto ha inizio e tutto ritorna. La giovane protagonista Ridley (Jenna Ortega), appassionata di Storia dell’Arte, scopre attraverso un set di arazzi medievali, rievocati da una foto ritratto con la madre morta, come una ragazza dal cuore puro possa mutare la naturale aggressività vendicativa degli unicorni, cui è stato sottratto il piccolo: l’incidente casuale del principio, ha avuto un macabro seguito con i ripetuti, violenti, tentativi, di
far finire l’animale, anche da parte del padre di Ridley/Ortega - l’Elliot di Paul Rudd - approdato dai Leopold (l’Odell di Richard E. Grant e Belinda/Leoni) per ottenere una sistemazione economica migliore dell’attuale. Ingredienti qui ora arricchiti con l’horror folkloristico che ha tratto ispirazione, a quanto pare, anche dal già navigato collega Robert Eggers (The Witch, The Lighthouse, The Northman, Nosferatu). Ma sulla scia dell’eviscerazione ai danni di Belinda/Leoni si potrebbe chiamare in causa persino il Dario Argento all’altezza di Suspiria (1977).
E allor dunque, se la storia dell’Arte si offre come elettivo veicolo di trasmissione mitologica e al contempo ottima chiave di interpretazione (gli arazzi), certi primi piani degli unicorni al top dell’aggressione e la stessa modalità di accanimento sugli umani, si direbbe abbiano molto in comune con l’emisfero di Alien, mentre il trasporto del cucciolo di unicorno entro il tunnel in e fuori dal laboratorio, con la luce intermittente
che lo va riportando alla vita, farebbe ripensare al mitico E.T. spielberghiano. Quanto alle visioni ‘cosmiche’, potrebbero definirsi sorelle minori di quanto già mostrato in modo ben più avvincente nell’ormai remoto (1997), eppur intramontabile, Contact di Robert Zemeckis. Al che, a modo suo, Death of a Unicorn sembra quasi assumere le sembianze di un’esercitazione di storia del cinema a temi incrociati. Solo nei paraggi dell’epilogo, questa dark comedy in salsa mitologico-artistica horror, ci riserva qualche sequenza meritevole di attenzione, se scremata dalle edulcorazioni affettive in punta di affetti familiari, cui non resistono neppure gli stessi unicorni. La famiglia prima di tutto!
PRESSBOOK ITALIANO di DEATH OF A UNICORN
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