RECENSIONE - Dal 16 Ottobre - Dalla 82. Mostra del Cinema di Venezia (27 Agosto-6 Settembre 2025) - FUORI CONCORSO - Julia Roberts, Andrew Garfield, Chloë Sevigny, Michael Stuhlbarg nel nuovo thriller di Luca Guadagnino
“Ero entusiasta di fare un film sul presente. 'After The Hunt' è un thriller che non chiede quale sia la verità di questo evento, ma quante verità esistono? E chi dovrebbe decidere quale sia quella giusta? Esamina ciò che serve per prendere decisioni etiche per noi stessi e per gli altri. E, come regista, è stato anche un modo per esplorare come raccontare una storia mostrando tutte le possibilità della verità senza dire che un punto di vista sia il più prezioso... Il copione di Nora, molto intelligente, affrontava argomenti antichi che sono stati fondamentali nelle nostre vite negli ultimi anni, argomenti emersi da un discorso sociale molto importante sul consenso. Questo mi ha incuriosito, così come l'opportunità di esplorare le relazioni personali in un modo abbastanza diverso da tutti i miei altri film finora, dalla prospettiva del potere piuttosto che del desiderio... Vedo il film che abbiamo creato sia come un thriller psicologico sia come un dramma sulle relazioni. Se pensi a Hitchcock, ogni thriller che ha realizzato parlava realmente della condizione umana e di come ci relazioniamo gli uni con gli altri... una domanda che Hitchcock ha posto una volta: come si può imprimere un'ombra di dubbio in ogni scena di un film?"
Il regista Luca Guadagnino
(After The Hunt; Usa 2024; Thriller; 139'; Produz.: Amazon MGM; Distribuz.: Eagle Pictures)
Cast: Julia Roberts (Alma Imhoff) Andrew Garfield (Henrik 'Hank' Gibson) Chloë Sevigny (Kim) Michael Stuhlbarg (Frederik Olsson) Ayo Edebiri (Maggie Price) Will Price (Arthur) Thaddea Graham (Katie) Bella Glanville (Studentessa alla Yale University) Lio Mehiel (Alex) Christine Dye (R J) Summer Knox (Studentessa alla Yale University) Ariyan Kassam (Tony) Burgess Byrd (Thomas) Hugo Micheron (Prof. Hugo Micheron)
Musica: Trent Reznor, Atticus Ross
Costumi: Giulia Piersanti
Scenografia: Stefano Baisi
Fotografia: Malik Hassan Sayeed
Montaggio: Marco Costa
Effetti Speciali: Richard Van Den Bergh (supervisore)
Casting: Jessica Ronane
Scheda film aggiornata al:
04 Novembre 2025
Sinossi:
In breve:
Una professoressa universitaria (Julia Roberts) si trova in un momento cruciale della sua vita personale e professionale, quando una studentessa modello (Ayo Edebiri) muove delle accuse verso uno dei suoi colleghi (Andrew Garfield) e un oscuro segreto del suo passato rischia di venire alla luce.
In dettaglio:
2019: Alma Imhoff è una stimata professoressa di filosofia all'Università di Yale. La donna riprende servizio dopo un lungo congedo per motivi di salute, nonostante sperimenti ancora frequenti attacchi di dolore per i quali assume numerosi farmaci; vive con suo marito Frederick, psicoterapeuta, per il quale non prova più alcuna passione. Una sera la coppia organizza una cena a cui prendono parte Hank Gibson, collega e migliore amico di Alma, e Maggie Resnick, la migliore dottoranda di Alma. Alma e Hank sono entrambi in lizza per ottenere la cattedra da professore ordinario, che la donna spera di ottenere grazie alla tesi di Maggie.
Durante la serata, Maggie trova per caso una busta misteriosa nascosta in un armadio, contenente vecchi cimeli di Alma; istintivamente la ragazza intasca un ritaglio di giornale in lingua tedesca e rimette a posto il resto. Al termine della serata, Hank si offre di riaccompagnare Maggie a casa: Alma intravede il suo collega approcciare la ragazza in maniera scherzosa ma molto fisica, ma non ci dà peso sapendo che quello è l'atteggiamento consueto di Hank, mentre Maggie è lesbica e fidanzata con un partner non-binario, Alex. Frederik in privato dice ad Alma che Hank e Maggie sono in realtà noiosi e insignificanti, e che la stima e l'affetto che ella prova per entrambi sono dovuti al solo fatto che i due la idolatrano.
Il giorno dopo, Alma trova Maggie sconvolta: la studentessa le confida che, dopo la cena, Hank si è autoinvitato a casa sua e poi l'ha molestata sessualmente. Alma reagisce molto freddamente, al punto che Maggie, non ritenendola solidale nei suoi confronti, scappa via, non prima di averle comunicato l'intenzione di denunciare Hank. Il giorno dopo Alma affronta Hank, secondo il quale sarebbe stata Maggie ad attirarlo a casa sua per creare un'accusa contro di lui e poterlo ricattare: il professore ha infatti scoperto che la sua tesi è un plagio. Alma si trova quindi nella difficile situazione di dover scegliere per chi dei due parteggiare: consapevole che l'indagine conseguente alla denuncia di Hank riporterà necessariamente a galla il suo passato, distrugge la busta dei cimeli, ma non trova l'articolo rubato da Maggie.
Giorni dopo, Hank viene licenziato; l'uomo irrompe nell'aula di Alma e la accusa con rabbia di non averlo difeso allo scopo di ottenere la cattedra, cosa che Alma nega fermamente. Maggie assiste alla scena e ne rimane sconvolta: Alma la conforta e la invita a cena per discutere dell'accaduto. Durante la serata, Frederick mette in luce l'inconsistenza dei ragionamenti di Maggie; la studentessa rivela poi di aver deciso di parlare dell'accaduto con una giornalista, cosa che Alma disapprova.
Il giorno seguente, Alma parla con una sua collega, la dottoressa Kim Sayers, consulente psichiatrica dell'università . Questa rivela ad Alma che Maggie le ha parlato delle molestie ricevute: la sua opinione è che Maggie si sia sentita violata dalle attenzioni non richieste di Hank, ma che non ci sia stato un vero e proprio stupro. Alma sembra irritata da questa rivelazione, e pianta in asso la collega accusandola di aver violato il segreto professionale. Maggie, intanto, viene intervistata dal giornale universitario, causando uno scandalo; la ragazza traduce poi l'articolo sottratto ad Alma e scopre che da adolescente ella aveva accusato un amico di suo padre di averla violentata, ma in seguito aveva ritrattato. La ragazza conclude arbitrariamente che Alma fosse stata all'epoca costretta a ritirare l'accusa, e che quello sia il motivo per cui rifiuta di prendere parte tra lei e Hank; quando le propone di affrontare insieme entrambe le questioni, Alma si infuria e dice di lasciarla in pace.
I dolori di Alma si intensificano: per procurarsi degli stupefacenti, la donna falsifica una prescrizione rubando dei fogli da un ricettario di Kim, ma viene scoperta; l'università avvia un procedimento disciplinare e la sua domanda per la cattedra viene sospesa a tempo indeterminato. Furiosa, Alma affronta Maggie: dice di aver sempre saputo che la sua tesi era un plagio, critica la sua etica del lavoro, la sua ipocrisia, il fatto che imiti comportamenti e modo di vestire di Alma, i suoi privilegi in quanto figlia di ricchi benefattori di Yale e la sua relazione con Alex, che la ragazza non ama davvero. Alma insinua inoltre che nessuno crede davvero all'accusa contro Hank: Maggie, sconvolta, la schiaffeggia.
Devastata, Alma si reca nel suo appartamento estivo, dove con sua sorpresa trova Hank, che aveva conservato le chiavi da lei dategli in prestito. Entrambi provati dagli eventi recenti, discutono di quanto accaduto: Hank riconosce di aver flirtato con alcune studentesse, ma non di aver mai fatto sesso con nessuna di loro; soprattutto nega di aver molestato Maggie, dicendo che l'unico limite professionale che abbia mai oltrepassato è stata Alma, con cui in passato ha avuto una relazione clandestina e per la quale nutre ancora dei sentimenti. I due si scambiano un bacio, ma Hank tenta di fare sesso con Alma contro il suo volere: alla fine la donna riesce a respingerlo e lo caccia via. Alma torna al campus, dove scopre che Rolling Stone ha pubblicato un articolo in cui Maggie critica pesantemente il modo in cui lei e l'Università hanno gestito l'intera faccenda; viene quindi circondata da un gruppo di manifestanti, ma improvvisamente collassa: i dolori che aveva provato erano dovuti a delle ulcere gastriche che a causa delle violente emozioni si sono perforate.
Gennaio 2025. Cinque anni dopo l'accaduto, Alma si è ristabilita professionalmente anche grazie a un articolo sulla propria esperienza da adolescente, ed è diventata preside di Yale. La donna reincontra Maggie: le rivela di essere rimasta con Frederick e che Hank ha trovato lavoro grazie al supporto dei repubblicani; Maggie le dice di aver lasciato Alex per stare con una ragazza che ama davvero, e di essere felice della sua vita. Anche Alma afferma di esserlo, ma Maggie lo mette platealmente in dubbio, insinuando che l'articolo sia stato in realtà una mossa cinica e ipocrita per rilanciare la sua carriera; tuttavia ammette che nulla di quanto accaduto ha più importanza, e le due donne si salutano definitivamente.
Storyline:
In September 2019, Alma Imhoff, a philosophy professor at Yale University, and her therapist husband Frederik host a dinner party. Alma recently returned to her post after taking an extended medical leave; she experiences frequent bouts of pain and takes prescription medication. In attendance are Hank Gibson, Alma's colleague and best friend, and Maggie Resnick, her top PhD student.
Alma and Hank are both up for tenure. Maggie finds a mysterious envelope in the bathroom cupboard containing old mementos, and pockets a newspaper clipping from the envelope. Frederik privately opines to Alma that Hank and Maggie are unremarkable, and that she is drawn to them only because they greatly admire her. Hank walks Maggie home.
The next day, Maggie is absent from Alma's class. Alma finds Maggie outside her home later that night and Maggie confides in Alma that Hank invited himself in for a nightcap and then sexually assaulted her. Maggie finds Alma insufficiently supportive and leaves. Alma speaks to Hank shortly afterwards, who denies the allegation, and argues that Maggie is fabricating it because he accused her of plagiarizing her dissertation.
Alma further upsets Maggie by speaking to the dean without her permission. Maggie and Hank separately ask Alma for her support. Hank is fired, and storms into Alma's classroom, angrily accusing her of not standing up for him to protect her own career. Hank bursts out, and Maggie walks outside. Alma follows Maggie and comforts her, inviting her to dinner that night. Maggie also mentions to Alma that a reporter approached her to talk about the allegation.
The following day, Alma goes out for a drink with a colleague of hers, Dr. Kim Sayers, the university psychiatrist. Maggie goes public with her allegation in the Yale Daily News. She also translates the German-language newspaper clipping, revealing that, as a teenager, Alma accused her father's friend of raping her, but later recanted the accusation. She meets Alma and asks if this is why she reacted the way she did to Maggie's allegation. Alma, angry that Maggie violated her privacy, tells her to leave her alone.
Alma is caught forging a prescription for herself from Kim, and her tenure consideration is paused indefinitely. Afterwards, Alma runs into Maggie on campus and confronts her, making her own accusation of plagiarism, criticizing her work ethic, her mirroring of Alma's mannerisms and dress, her privilege as the child of wealthy Yale donors, and accuses Maggie of a performative relationship with her non-binary partner, Alex. Alma further insinuates that no one believes Maggie's allegation against Hank, prompting Maggie to slap her.
Alma retreats to her wharfside vacation apartment and finds Hank sleeping there, having kept his borrowed keys from a past visit. Both wounded from recent events, they discuss Hank's behavior. While he acknowledges flirting with students, he again denies that he raped Maggie, or that he ever had sex with students, saying the only professional boundary he ever crossed was a past affair with Alma, who he still harbors feelings for. They share a tender kiss, which he attempts to escalate to sex, despite Alma telling him no multiple times until she shoves him and kicks him out of the apartment.
Alma returns to campus the next day, not realizing Rolling Stone has published an article in which Maggie heavily criticizes how she and Yale have handled Maggie coming forward. Alma is confronted by Alex and a group of other student protestors and collapses as her stomach ulcers perforate.
In the hospital, Alma tells Frederik her truth about her sexual assault as a teenager, which he knows few details of: she initiated a sexual relationship with her father's friend, and when he ended the relationship to be with a woman his age, she fabricated a rape allegation against him that was later recanted but led to his suicide. Frederik points out that even if she feels that way what happened was statutory rape.
In an epilogue set in January 2025, Alma is now dean, having published an article about her teenage statutory rape that helped to restore her career. She gets drinks with Maggie, their first time seeing each other since the earlier events. Maggie has moved on and is happy with her life, and Alma claims that she is too. Maggie expresses doubt that Alma is truly happy or that Alma's article was not a cynical move, but concedes that it no longer matters to her. As Alma pays and leaves, Luca Guadagnino yells "cut!" off screen
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Ha tutto il respiro di un ambizioso, persino pretestuoso, direi, esercizio intellettuale, questo After The Hunt - Dopo la caccia di Luca Guadagnino. Un esercizio che, come spesso succede, pesa, più che allietare la visione, anche in virtù di una logorroica e piccata sceneggiatura, plasmata sulla cacofonia di opposte visioni su diversi aspetti a carattere sociale tra i più scottanti, della realtà contemporanea, ma anche pregressa. Ed ecco che si fronteggiano scontri generazionali tra i più intellettuali - va bene che ci troviamo nel cuore della Yale University in attesa di assegnazione di nuove cattedre ma anche meno bastava! - giocati per lo più a tavolino o nell’intimità di una cena salottiera dove le schermaglie verbali la fanno da padrone, fino allo sfiancamento. Si ha come l’impressione che il cinema si sia preso un qualche virus che l’abbia indebolito a tal punto da necessitare iniezioni di puro teatro. Quel salotto
o, via via quegli incontri in qualche aula universitaria o sessione seminariale, qui diventano un vero e proprio palcoscenico elettivo, allo scopo di esibire un parterre di opinioni elaborate spesso con un secondo fine, magari a copertura di una verità che gli altri non devono sapere. Una cacofonia disturbante alimentata dalla scelta musicale (il duo Trent Reznor & Atticus Ross) e da riflessi di auliche lezioni di cinematografia internazionale rimanipolate e metabolizzate al punto da non farsi riconoscere.
L’esordio cinematografico della sceneggiatrice Nora Garrett si rende dunque tanto indigesto quanto la eccentrica partitura di un montaggio che non rinuncia agli spazi vuoti, rendendo protagoniste quisquilie su cui vorremmo implorare una pietosa sintesi a tutto vantaggio di un’emozione che non risulti asettica, così come invece risulta. In questo scenario in cui #metoo, sesso e potere, carriera, matrimonio e legami affettivi, ambiguità di rapporti interpersonali, razzismo, manipolazioni a vario titolo ed ipocrisie
a grappolo, crescono come funghi, ogni cosa finisce per imporsi all’attenzione senza mai brillare di luce propria. Gli unici che riescono a farlo sono gli interpreti d’eccellenza cui è affidata la responsabilità piena di reggere la mastodontica impalcatura: dalla professoressa Alma di Julia Roberts, mai così cangiante di oscuro e malandato narcisismo, oltre che fisicamente e psicologicamente sofferente, nella dipendenza da farmaci e stupefacenti per sopravvivere ad ulcere gastriche multiple; alla Maggie di Ayo Edebiri, irritante, mediocre e arrampicatrice studentessa di colore, ma di famiglia estremamente facoltosa; fino al Fredrik di Michael Stuhllbarg (che con Guadagnino aveva già condiviso Chiamami col tuo nome e Bone and All), lezioso, servizievole marito di Alma/Roberts, chef e analista per professione, ma anche nel quotidiano coniugale, tradottosi in umorista sarcastico per sopravvivenza. A distinguersi particolarmente è l’esuberante e combattivo Hank di Andrew Garfield, pure in corsa per la cattedra e notoriamente dedito a tallonare
le sottane delle studentesse.
Ma questa ‘caccia’ dei neo ‘guerrieri della giustizia sociale’ si protrae, insinuandosi laddove si sarebbe potuto sfumare e, soprattutto, non ristagnare tanto quanto si è invece verificato. Si è persino mancato il finale perfetto che a un certo punto si è presentato su un piatto d’argento, preferendo procrastinare. E i lunghi silenzi di Alma/Roberts non sono sufficienti a fare di After the Hunt un’opera ‘metafisica’. Così, quando la ‘caccia alle streghe’ ha finalmente termine è un vero sollievo!
Henrik Gibson (Andrew Garfield): La vostra generazione ha paura di dire la cosa sbagliata. Da quando offendere qualcuno è diventato il massimo peccato capitale?
Maggie Price (Ayo Edebiri): Forse da quando la tua generazione ha iniziato con le generalizzazioni indiscriminate sulla nostra?
Henrik Gibson: Qualunque sia il motivo per cui ti vergogni a esprimere i tuoi pensieri è una vera ca***ta.
Kim (Chloë Sevigny): Questi ragazzi, dopo che hanno avuto qualsiasi cosa dalla vita, esigono che il mondo si fermi al primo accenno di vittimizzazione.
ENGLISH PRESSBOOK of AFTER THE HUNT
