(My Big Fat Greek Wedding; Canada, Usa, Grecia 2002; Commedia; 95'; Produz.: IFC Films, Golden Circle Films, HBO Films, MPH Entertainment, Playtone; Distribuz.: Nexo)
Titolo in italiano: Il mio grosso grasso matrimonio greco
Titolo in lingua originale:
My Big Fat Greek Wedding
Anno di produzione:
2002
Anno di uscita:
2002
Regia: Joel Zwick
Sceneggiatura:
Nia Vardalos
Soggetto: Il film si ispira a una vicenda personale dell'attrice, che ha sposato l'americano Ian Gomez (che nel film interpreta il ruolo del migliore amico del suo fidanzato) nonostante la sua famiglia le avesse imposto un fidanzato greco come loro.
Preliminaria - Riconoscimenti:
2003 - Premio Oscar
Nomination Migliore sceneggiatura originale a Nia Vardalos
2003 - Golden Globe
Nomination Miglior film commedia o musicale
Nomination Miglior attrice in un film commedia o musicale a Nia Vardalos
2003 - Independent Spirit Award
Miglior performance di debutto a Nia Vardalos
2002 - Satellite Award
Miglior film commedia o musicale
Miglior attore non protagonista in un film commedia o musicale a Michael Constantine
Nomination Miglior sceneggiatura non originale a Nia Vardalos
Nomination Miglior attrice in un film commedia o musicale a Nia Vardalos
Nomination Miglior attrice non protagonista a Lainie Kazan
Cast: Nia Vardalos (Fotoula 'Toula' Portokalos) Michael Constantine (Kostas 'Gus' Portokalos) John Corbett (Ian Miller) Lainie Kazan (Maria Portokalos) Andrea Martin (Zia Voula) Louis Mandylor (Nick Portokalos) Stavroula Logothettis (Athena) Ian Gomez (Mike) Bruce Gray (Rodney Miller) Fiona Reid (Harriet Miller) Bess Meisler (Yiayia) Gale Zoe Garnett (Zia Lexy) Jayne Eastwood (Sig.ra White) Joey Fatone (Angelo) Gia Carides (Cugina Nikki)
Musica: Alexander Janko, Chris Wilson
Costumi: Michael Clancy
Scenografia: Gregory P. Keen, Kei Ng, Enrico Campana
Fotografia: Jeff Jur
Montaggio: Mia Goldman
Effetti Speciali: Martin Malivoire, Steve Rundell
Makeup: Ann Brodie, Burton LeBlanc, Dorota Zajac
Scheda film aggiornata al:
16 Giugno 2023
Sinossi:
Toula Portokalos è una donna trentenne "prigioniera" di una famiglia di origine greca residente a Chicago, completamente assoggettata alle complesse tradizioni di famiglia e (soprattutto) all'eterno desiderio del padre Gus di vederla sposata al più presto con un rispettabile giovanotto, naturalmente di origine greca. La libertà per lei comincia il giorno in cui ottiene, con l'appoggio della furbissima madre Maria, il permesso di frequentare un corso di informatica all'università , che la porta a uscire dal suo ristrettissimo guscio fino a diventare una ragazza carina e indipendente.
La sua abilità con il computer le permette di farsi assumere nell'agenzia di viaggi della zia Voula, dove Toula incontra l'uomo della sua vita: Ian Miller, un bellissimo insegnante di letteratura vegetariano, proveniente da una tipica famiglia W.A.S.P. dell'alta borghesia. Comincia così la difficile storia d'amore di Toula e Ian, con l'assoluta opposizione del padre di questa, Gus, che non vuole accettare il fatto che sua figlia sposi un uomo al di fuori dell'etnia greca e l'incomprensione dei genitori di Ian verso una famiglia così distante dalla loro vita ordinata e sonnolenta.
Per ottenere l'approvazione dei genitori di Toula, Ian sarà indotto a convertirsi alla loro religione ortodossa, a ingoiare gli innumerevoli piatti a base di carne della tradizione greca e a sopportare l'onnipresente famiglia della sua fidanzata con tutte le sue bizzarrie. La vicenda culminerà nell'accettazione reciproca tra due culture così distanti delle rispettive famiglie, e nel coronamento della storia d'amore con un chiassoso e spumeggiante matrimonio dove tutti i membri delle due famiglie si divertono assieme.
In altre parole:
La protagonista della vicenda è Toula Portokalos (Nia Vardalos), una sciatta e goffa trentenne che lavora nel ristorante della sua invadente famiglia greca. Nonostante i Portokalos si siano trasferiti a Chicago da tanti anni, la numerosa famiglia conserva un attaccamento speciale alle tradizioni della Grecia. Per questo tutti credono che Toula sia ormai troppo vecchia per essere desiderata, ma sperano di poterle trovare al più presto un degno marito. Mentre il padre Gus (Michael Constantine) le propina bizzarri pretendenti, tutti rigorosamente greci, la madre Mia (Lainie Kazan) intuisce il desiderio di libertà di Toula e ha intenzione di aiutare sua figlia a realizzarsi.
Grazie ad uno stratagemma della zia Voula (Andrea Martin), la ragazza ottiene il permesso di frequentare un corso di informatica e di lavorare per l’agenzia di viaggi della zia. Finalmente, Toula riprende in mano la sua vita e si dedica a migliorare il suo disordinato aspetto fisico.
Un giorno, tuttavia, la sua routine è sconvolta dall’incontro con Ian Miller (John Corbett). Ian proviene da una benestante famiglia dell’alta borghesia, non è greco, ha i capelli lunghi ed è un’affascinante professore vegetariano. Conscia dell’impossibilità di presentarlo alla sua famiglia così legata alla tradizione, Toula cerca di tenere segreta la sua relazione con Ian. Ma l’uomo sa che Toula è molto legata alla sua famiglia e, per provarle il suo amore, farà di tutto per farsi accettare dagli stravaganti parenti greci.
Nonostante gli sforzi, la tensione si fa sempre più palpabile e gli innamorati dovranno dimostrare che il loro sentimento è più forte delle incolmabili differenze culturali.
Short Synopsis:
Toula Portokalos is 30, Greek American, and works in her family's restaurant, Dancing Zorba's, in Chicago. All her father Gus wants is for her to get married to a nice Greek boy. But Toula is looking for more in life. Her mother convinces Gus to let her take some computer classes at college (making him think it's his idea). With those classes under her belt, she then takes over her aunt's travel agency (again making her father think it's his idea). She meets Ian Miller, a high school English teacher, WASP, and dreamboat she had made a fool of herself over at the restaurant; they date secretly for a while before her family finds out. Her father is livid over her dating a non-Greek. He has to learn to accept Ian; Ian has to learn to accept Toula's huge family, and Toula has to learn to accept herself.
Gus (Michael Constantine) di Toula/Vardalos, secondo il quale ogni parola in qualsiasi lingua del mondo, tradisce una radice greca. La sua abilità nel dimostrarlo sa essere comica ma lui riesce a diventare persino drammatico con la retrograda visione con cui guarda alle donne della famiglia. “E’ meglio che ti sposi presto, e che fai bambini, sembri vecchia†è il ritornello prediletto con cui si rivolge alla figlia Toula/Vardalos, cameriera nel ristorante di famiglia. Bruttina, goffa e con gli occhiali, la già trentenne Toula sembra incarnare l’identikit del brutto anatroccolo: quello che Nia Vardalos - qui pure in intermittente, autocritica, voce narrante fuori campo - riuscirà gradualmente a far risorgere a nuove piume, se non proprio da cigno, almeno da dignitoso volatile. L’incontro galeotto con Ian (John Corbett), l’annoiato rampollo della famiglia Miller, tanto benestante quanto snob, spariglierà le carte in tavola, ma… la ‘grecità ’, prioritaria ed imprescindibile, pretesa dal padre,
sarà d’accordo? Ovviamente nooo! Eppure qualcosa ci dice che le cose si sistemeranno e che tutto andrà per il verso giusto. Ma come?
Mai sottovalutare la volontà individuale. Per quanto niente e nessuno in questa commedia sia svincolato da una dimensione assolutamente corale - oltre venti cugini solo di primo grado può dare un’idea di massima! - chi la dura la vince. Che ci vuole? Un battesimo greco ortodosso, sorvolare sui tranelli linguistici giocati a tradimento da qualche parente burlone e, con la complicità di una madre abile manipolatrice a fin di bene, così come la zia, i giochi sono fatti. E, come già in altre commedie - Ti presento i miei con gli annessi e connessi - anche i nuovi Burns finiranno ‘fotterizzati’. E per quanto in questo ‘grosso grasso matrimonio greco’ scarseggino scene comicamente memorabili, quella nella sede dell’Agenzia di viaggi in cui Toula/Vardalos rivede Ian/Corbett in preda ad
un’imbarazzante agitazione, finendo per terra tirata dai fili delle cuffie dimenticate in testa, è davvero esilarante! Non a caso la sequenza è stata inserita nel trailer di presentazione: purtroppo rischia di non trovare altre affini compagne di gioco! Il che è davvero un po' pochino! OPAAA!!!!