Da Venezia 81. - Dal 27 Settembre in streaming - RECENSIONE - George Clooney, Brad Pitt - che tornano a recitare insieme sul grande schermo dopo la trilogia di Ocean di Steven Soderbergh e Burn After Reading dei fratelli Coen, qui anche produttori - ed Amy Ryan nell'Action Comedy di Jon Watts (trilogia di Spider-Man)
"Frank Costello faccia d’angelo, Cronaca di un assassinio, Ghost Dog - Il codice del samurai, Collateral... Adoro i film su professionisti solitari dediti al loro mestiere e sono sempre stato curioso di sapere cosa succederebbe se due tipi del genere fossero costretti a lavorare insieme. Da adulti può essere difficile farsi dei nuovi amici, anche se si ha molto in comune. Wolfs è il mio tentativo di tornare con i piedi per terra dopo sette anni passati a dondolarmi dai grattacieli e a saltare attraverso i portali del multiverso. Volevo mettere insieme quasi tutte le mie cose preferite. New York. Tutto in una notte. Trame criminali impenetrabilmente complesse. David Mamet. Buster Keaton. Neve. E soprattutto la pura gioia cinematografica di guardare due fiammeggianti stelle del cinema fronteggiarsi su uno schermo gigante".
Il regista e sceneggiatore Jon Watts
"È davvero un bel film. Adoro questo ragazzo, Jon Watts. Che regista! L'abbiamo appena proiettato e il cinema è andato in visibilio. Quindi, siamo entusiasti. Pensiamo che sia un film davvero divertente, oscuro, molto oscuro, ma anche folle... Sembra un film di 'Ocean's' vietato ai minori... Stiamo già parlando di un sequel per questo film che ho fatto con Brad e Jon Watts. Le riprese sono state fantastiche e Jon è un ragazzo di straordinario talento. Ama quello che fa. Ci siamo divertiti un mondo a farlo e l'abbiamo visto. È un film eccezionale, ed è divertente lavorare di nuovo con Brad. Ci siamo divertiti molto".
L'attore e co-produttore George Clooney
(Wolfs; Regno Unito, Usa 2023; Action Comedy; 108'; Produz.: Apple Studios, Plan B Entertainment, Smokehouse Pictures; Distribuz.: Apple TV+)
Cast: Brad Pitt (Nick) George Clooney (Jack) Amy Ryan (Margaret) Austin Abrams (Kid) Poorna Jagannathan (June) David Sargsyan (Gangster al matrimonio) Nestor Tapia (Gangster al matrimonio) Zlatko Buric (Dimitri) Vladimir Sizov (Guardia del corpo di Dimitri) Panuvat Anthony Nanakornpanom (Uomo sanguinante) Richard Kind (Padre di Kid) Frances McDormand (Pam) (Voce)
Musica: Theodore Shapiro
Costumi: Amy Westcott
Scenografia: Jade Healy
Fotografia: Larkin Seiple
Montaggio: Andrew Weisblum
Effetti Speciali: Elia P. Popov (supervisore); Conrad V. Brink Jr. (supervisore New York);
Makeup: Heba Thorisdottir (direzione)
Casting: Rachel Tenner
Scheda film aggiornata al:
11 Ottobre 2024
Sinossi:
In breve:
George Clooney interpreta un “fixerâ€, un risolutore professionista, assunto per coprire un crimine di alto livello. Quando però entra in scena un secondo risolutore (Brad Pitt) e i due “lupi solitari†sono costretti a lavorare insieme, la loro serata andrà fuori controllo in un modo che nessuno dei due avrebbe mai immaginato.
In altre parole:
In questa commedia d’azione, un fixer, un faccendiere di professione, viene assunto per far sparire le tracce di un crimine estremamente delicato. Ma quando si presenta un secondo fixer e i due “lupi solitari†sono costretti a lavorare insieme, scoprono che la loro serata sta per sfuggirgli di mano in modi completamente inaspettati.
Storyline:
Follows two lone wolf fixers who are assigned to the same job
e sceneggiatore Jon Watts (trilogia di Spiderman), che non ha neanche una goccia del talento dei Coen, per dire. E qui mi sa che è il primo vero problema.
Non passa molto prima che l’impalcatura generale inizi a scricchiolare, oltrepassato il promettente inizio, in cui sui titoli di testa una voce di donna lancia un urlo: è la Margaret di Amy Ryan, un personaggio in vista, che si vede rovinare sul pavimento, in mezzo ai vetri del carrello su cui è atterrato, il giovinastro (Austin Abrams) con cui era salita poco prima in camera d’albergo. Quel che ci si para davanti è dunque la scena di un crimine accidentale, e dal momento che lei è per l’appunto una donna in vista, la cosa non si deve assolutamente risapere. Occorre l’aiuto di un professionista per ripulire il disastro e, su chiamata, ecco che arriva lui, il wolf unico ed irripetibile, lupo solitario
appunto, che, da eccellente fixer di lunga data, sa bene come agire, ma… mentre si appresta ad intervenire, lo raggiunge un altro, inatteso, del suo stesso calibro: il primo è George Clooney, che si prende molto sul serio, mentre in seconda, sul luogo dello stesso incidente, arriva anche Brad Pitt, più disinvolto e sornione.
- peraltro molte piuttosto elementari - non andassero cercate con il lanternino a chilometri di distanza l’una dall’altra.
E se Clooney si prende talmente sul serio da non lasciarsi andare mai neppure ad un sorriso - un mezzo sorriso lo soccorre solo in metropolitana, ormai verso la fine - dal canto suo Pitt ci fa rimpiangere la verve zampillante di autentica comicità indossata per lo zotico sbruffone Chad, in vena di surreale ricatto, quando diretto dai Coen. La sua complice di allora - Frances McDormand - torna qui solo come voce originale di Pam, la proprietaria dell’albergo.
E quel che rimane tra le righe, non è detto che venga chiarito con il già preannunciato sequel, d'altronde confermato dallo stesso finale, in cui, a quel punto, i due sono del tutto coalizzati nella rispettiva difesa personale. E chissà che, spalmata sui titoli di coda, la riproduzione in bianco e nero del
filmato della telecamera interna dell’albergo, che ci riporta all’accaduto iniziale e al motivo dell’ingaggio dell’improbabile e riluttante coppia di wolfs, non riservi sorprese! La speranza è sempre l’ultima a morire!