I recuperati di CelluloidPortraits - RECENSIONE - Nell'ennesimo adattamento di un romanzo del 1877 scritto da Anna Sewell, la giovane Joe di MacKenzie Foy (Twilight, The Conjuring e Interstellar) e una cavalla mustang che racconta in prima persona con a voce di Kate Winslet, nella versione originale (Nicoletta Romanoff in quella doppiata italiana) - Disponibile in Streaming dal 27 Novembre 2020
(Black Beauty; USA, Gran Bretagna, Sudafrica, Germania, Francia 2020; drammatico; 110'; Produz.: Constantin Film Ltd., Bolt Pictures, Moonlighting Films; Distribuz.: Disney+)
Titolo in italiano: Black Beauty: Autobiografia di un cavallo
Titolo in lingua originale:
Black Beauty
Anno di produzione:
2020
Anno di uscita:
2020
Regia: Ashley Avis
Sceneggiatura:
Ashley Avis
Soggetto: Il film è tratto dall'omonimo romanzo di Anna Sewell, che ha ispirato diverse trasposizioni cinematografiche. A differenza della storia originale, ambientata nell'Ottocento per raccontare le crudeltà a cui erano sottoposti i cavalli durante il secolo vittoriano, il film è inserito nei nostri giorni; inoltre, nel romanzo i protagonisti sono un cavallo maschio e un bambino.
Cast: Mackenzie Foy (Jo Green) Kate Winslet (Black Beauty) (Voce)) Iain Glen (John Manly) Calam Lynch (George Winthorp) Claire Forlani (Mrs. Winthorp) Fern Deacon (Georgina Winthorp) Matt Rippy (Henry Gordon) David Sherwood (Mr. York) Hakeem Kae-Kazim (Terry) Bjorn Steinbach (Mario) Patrick Lyster (Mr. Winthorp) Max Raphael (James) Hakeem Kae-Kazim (Terry) Craig Hawks (Walker) Katja Hopkins (Jill) Cast completo
Greg Parves (Jerry) Sascha Belle Nastasi (Jennifer) Alex Jeaven (Jasmine) David Dukas (Padre di Jennifer) Joanne Fisher (Madre di Jennifer) Annica Liljeblad (Dr. Woods) Luke Tyler (Grant) Darron Meyer (Vet) Nahum Hughes (Manuel) Deon Lotz (Tom) Mark Elderkin (Starter)
Musica: Guillaume Roussel
Costumi: Neil McClean
Scenografia: Darryl Hammer
Fotografia: David Procter
Montaggio: Ashley Avis
Effetti Speciali: Doug Hardy (supervisore effetti speciali); Marc Bloch e Andreas Steinlein (supervisori effetti visivi)
Casting: Bonnie Lee Bouman e Daniel Hubbard
Scheda film aggiornata al:
21 Dicembre 2022
Sinossi:
Si racconta la storia di un'amicizia, quella tra l'adolescente Jo (Mackenzie Foy) e una cavalla mustang (voce di Kate Winslet nella versione originale). La giovane ha da poco subito un grave lutto, perdendo entrambi i genitori, e sta ancora cercando di metabolizzare la perdita. Anche l'animale porta sulle spalle un triste ricordo: è nata libera di correre per le praterie del West dell'America, ma dopo essere stata catturata e strappata alla sua famiglia, la cavalla è stata portata nella fattoria di Birtwick. Qui il selvaggio equino stringerà un forte legame con la giovane Jo, tanto da aiutarla a superare il difficile momento della sua vita.
Short Synopsis:
Born free in the American West, Black Beauty is a horse rounded up and brought to Birtwick Stables, where she meets spirited teenager Jo Green. The two forge a bond that carries Beauty through the different chapters, challenges and adventures
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
"Una volta un cavallo saggio mi disse che lo spirito di un mustang non può ai essere spezzato"
In tutta sincerità , si poteva fare di meglio. Considerando il fatto che, avendo come primo protagonista un animale, sempre e comunque affascinante oltre che con un carico naturale di selvaggia dolcezza come un cavallo, il lavoro si avvale di un vantaggio di partenza non da poco. Ed è questo il caso di Black Beauty, una puledra mustang nerissima e lucente, elegante quanto indomita, di cui è lei stessa a raccontare la propria storia. La novità poteva anche risultare anche interessante, se la voce fuori campo - in originale è la voce di Kate Winslet, che ne profila l’intera parabola esistenziale dalla nascita alla morte - non provvedesse, in maniera stucchevolmente invadente, a dire anche il superfluo, con una petulanza sfiancante. Sembra quasi di essere all’ascolto di un Audiolibro piuttosto che di vedere un
film. E dire che il soggetto prometteva bene, con la spina dorsale della perdita della famiglia, sia per la cavalla che per la ragazzina Jo (MacKenzie Foy), catapultata nel ranch, non di proprietà , dello zio John (Iain Glen), a seguito dell'’improvvisa morte di entrambi i genitori in un incidente. Il graduale avvicinamento di Black Beauty (è Jo a darle quel nome) e della ragazzina sul binario della condivisione di un analogo disagio esistenziale del momento decolla, ma non atterra mai su una pista di respiro adulto. Si ferma allo stadio elementare e ridondante adatto per i bambini, o al massimo, di ragazzi della fascia adolescenziale. L’approssimazione poi, della mancanza di cambiamento fisico in Jo/MacKenzie anche dopo sette lunghi anni, tra mille traversie e cambi di mano per l’animale, mentre dell’umana se ne perde letteralmente le tracce, rende il tutto, tra le altre cose, molto sbozzato, indefinito e sommario all’insegna: o
del buonismo o di una malvagità gratuita a seconda dei casi, persino macchiettistica nel caso della madre snob di un ragazzo ricco che Jo e Black Beauty si troveranno sul loro percorso.
Insomma, una sorta di occasione sprecata per dire di più e indubbiamente meglio. Ma la regia di Ashley Avis (Adolescence), giovane trentacinquenne, a quanto pare con una passione per lo ‘spirito mustang’, come dimostra il film successivo, Wild Beauty: Mustang Spirit of the West (2022), l’ha pensata diversamente, forse per scelta consapevole, nonostante il mediocre risultato finale. Peccato!
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)