Darcy (Jennifer Lopez) e Tom (Josh Duhamel) riuniscono le loro famiglie, amorevoli ma sempre pronte ad esprimere giudizi, per il non plus ultra dei matrimoni, proprio quando la coppia inizia ad avere dei ripensamenti. E come se questa non fosse già una minaccia sufficiente, improvvisamente le vite di tutti sono in pericolo quando gli invitati vengono presi in ostaggio. "Finchè morte non ci separi" assume un significato tutto nuovo in questa avventura comica e adrenalinica in cui Darcy e Tom dovranno salvare i loro cari - sempre che non si uccidano prima a vicenda.
Synopsis:
A couple's extravagant destination wedding is hijacked by criminals. In the process of saving their families, they rediscover why they fell in love in the first place.
In Shotgun Wedding, Darcy (Jennifer Lopez) and Tom (Josh Duhamel) gather their lovable but very opinionated families for the ultimate destination wedding, just as the couple begin to get cold feet. And if that wasn't enough of a threat to the celebration, suddenly everyone's lives are in danger when the entire party is taken hostage. "'Til Death Do Us Part" takes on a whole new meaning in this hilarious, adrenaline-fueled adventure as Darcy and Tom must save their loved ones-if they don't kill each other first.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
A vedere questa action comedy che, al di là del titolo, di esplosivo ha davvero ben poco, viene da rimpiangere un’altra, ormai remota pellicola, per certi versi imparentata con questa, ma che almeno qualcosa da mettere sotto i denti non se lo faceva mancare: Sei giorni, sette notti (1998) di Ivan Reitman. Già all’epoca c’erano i battibecchi di una coppia, qui ‘per caso’ - Harrison Ford con la compianta Anne Heche si lasciavano guardare - il viaggio nell’isola esotica, i pirati e qualche pillola romantica a buon mercato, frammista ad un umorismo un po' così. Nel caso di Un matrimonio esplosivo di Jason Moore (Le sorelle perfette, 2015) invece, è proprio la sostanza a mancare del tutto. Persino la coppia in odore di matrimonio nel resort di un’isola esotica delle Filippine, di lì a poco aggredita da pirati per un riscatto pecuniario mirato, la Darcy di Jennifer Lopez e il
Tom di Josh Duhamel, non funziona a dovere, ed è calma piatta emozionale a dispetto dell’azione in campo, fracassona, ma di fatto alquanto tiepida ed insulsa. Un tritacarne di luoghi comuni, a tratti persino contraddittori, soprattutto su ciò che ha fatto innamorare i due sposi, che, nella situazione, iniziano a far finta di litigare, esibendo visioni diverse, desideri diversi, salvo poi lanciare sensi di colpa qua e là ad intermittenza. Lo stuolo di invitati poi, sembra non aver molto da aggiungere, se non quello di assistere impotenti alla parata, inzuppati nella piscina, sotto tiro dei pirati. Pirati che, chissà come, si riveleranno molto in sintonia con il tenebroso bellimbusto Sean, l’ex di Darcy, per il quale è stato scomodato il noto cantautore, polistrumentista, produttore discografico e attore statunitense, Lenny Kravitz. Beh, il matrimonio dovrà evidentemente aspettare, mentre Tom/Duhamel e Darcy/Lopez dovranno improvvisarsi 'eroi per caso' sul campo. Ma quando manca
la chimica e una scrittura come si deve, resta quel pasticciare reciproco che ha ben poco di appetibile. Ma chissà , magari il look in abito da sposa assottigliato, stracciato, con stivali da cowboy ai piedi, potrebbe anche lanciare una linea trendy per le future spose che, come la Darcy di JLo, prediligono, il tocco anticlassico.