RECENSIONE - Tutto ha una fine! E con il tredicesimo film della saga sul serial killer Michael Meyers, si chiudono definitivamente i battenti - Dal 13 Ottobre
(Halloween Ends; USA 2022; Horror; 111'; Produz.: Blumhouse Productions, Miramax, Rough House Pictures, Trancas International Films, Universal Pictures; Distribuz.: Universal Pictures)
Sceneggiatura:
Chris Bernier, David Gordon Green, Paul Brad Logan, Danny McBride
Soggetto: È l'ultimo capitolo del franchise e dovrebbe mettere un punto conclusivo alla storia iniziata con il primo Halloween - La notte delle streghe nel 1978.
Cast: Jamie Lee Curtis (Laurie Strode) Andi Matichak (Allyson Nelson) James Jude Courtney (Michael Myers) Nick Castle (Michael Myers senza maschera) Will Patton (Frank Hawkins) Rohan Campbell (Corey Cunningham) Kyle Richards (Lindsey Wallace) Candice Rose (Mrs. Allen) Michele Dawson (Infermiera Deb) Stephanie McIntyre (Infermiera) Emily Brinks (Amante morta) Joey Harris (Margo) Keraun Harris (Willy il ragazzo) Destiny Mone (Stacy) Dawn Lasusky (Vicina di casa) Cast completo
Nick Lawrence (Poliziotto)
Musica: John Carpenter
Costumi: Emily Gunshor
Scenografia: Richard A. Wright
Fotografia: Michael Simmonds
Montaggio: Timothy Alverson
Effetti Speciali: Heath Hood (supervisore)
Makeup: Sandra S. Orsolyak (direttrice)
Casting: Stephen Herek
Scheda film aggiornata al:
06 Novembre 2022
Sinossi:
Ambientato ben quattro anni dopo Halloween Kills (2021), vede Laurie Strode (Jamie Lee Curtis) intenta a scrivere le sue memorie dopo essere scampata all'ultimo attacco di Michael insieme a sua nipote Allyson (Andi Matichak). Di Myers non si ha più alcuna notizia e non è stato mai più avvistato. È così che l'anziana Laurie può finalmente riprendersi la sua vita, senza il tormento vissuto per decenni dato dalla paura di un possibile ritorno di suo fratello.
A spazzare via questo momento di tranquillità è la notizia di un omicidio: un ragazzo di nome Corey Cunningham (Rohan Campbell) è accusato dell'omicidio di un bambino a cui faceva da babysitter. Da questo momento ha inizio una spirale di violenza che porterà Laurie a fare i conti definitivamente con un male che non è mai riuscita a controllare.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
“Ce l’ho io il controllo o sono le menti a controllare me? Suicidio o la fioritura dei ciliegi?â€
Nulla sarà mai comparabile alla ‘purezza’ del primo Halloween targato John Carpenter. D’altra parte pare che Carpenter stesso, a prescindere dalla qualità del prodotto, accetti di buon grado ed avalli ogni suo derivato, magari sottoscrivendolo indirettamente, mentre compare nei titoli di coda come produttore esecutivo. Si direbbe che Halloween sia per l’appunto uno di quei franchising che hanno goduto, di una certa fortuna, per così dire, ma è ora il momento di fermarci all’altezza di una trilogia in particolare: quella firmata da David Gordon Green. L’attuale Halloween Ends segue difatti Halloween (2018) e Halloween Kills (2021), e pare che chiuda definitivamente il sipario sulla saga del terrore legata all’uomo nero più terribile e stranamente immortale nella storia degli horror: quello che fa capo allo psicopatico criminale con la maschera bianca Michael Meyers. ImmortalitÃ
Halloween Ends è, sostanzialmente, davvero un film bruttino! E lo è a dispetto di presenze chiave immancabili e irrinunciabili come quella di Jamie Lee Curtis che, come Carpenter, non disdegna evidentemente, sempre e comunque, un redditizio giro di giostra. La sua Laurie Strode è adesso speculare alla maturità personale e, nel frattempo, ha cercato di guardare avanti, malgrado la morte della figlia e dei genitori della nipote Allyson (Andi Matichak) che adesso vive con
lei. L’avvio narrativo con la novità del baby-sitter maschio Corey (Rohan Campbell) e l’incidente mortale che si consuma nella casa, dove avrebbe dovuto proteggere il bambino a lui affidato, esplode di lì a poco in una spirale di feroce bullismo ai danni del ragazzo. Bullismo esercitato non solo dai coetanei ma dall’intera comunità che continua a ritenerlo responsabile dell’accaduto e, di conseguenza, a vederlo come un criminale. La macchina da presa che inquadra un tunnel presso una discarica abitata da un senzatetto, tradisce la presenza-assenza di un Michael Meyers (James Jude Courtney), solo apparentemente scomparso. Mancano quattro giorni ad Halloween e il tentennamento tra una scena vacua e l’altra matura in una liason tra Allyson e Corey prima che il tutto degeneri in un qualcosa di molto simile ad un mattatoio, peraltro spesso improbabile, dove sopravvive anche chi, oggettivamente, dovrebbe essere morto. E non si dice di Michael Meyers. Chi
incontra il Male e lo guarda negli occhi può essere infettato e una piccola novità di questo Halloween Ends si annida nella insolita ‘interrelazione’ tra Michael Meyers e il bullizzato Corey/Campbell:
“Quando guardi a lungo in un abisso anche l’abisso ti guarda dentroâ€
E, come c’era da aspettarsi, non poteva certamente mancare il confronto finale tra Laurie/Lee Curtis e Michael Meyers, cui viene sfilata finalmente la maschera (Nick Castle).
Carina l’idea dell’intercalare narrativo e riflessivo in voce fuori campo di Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), corrispondente alla scrittura del libro che sta redigendo. Una narrazione nella narrazione che restituisce la sovranità della saga alla prima protagonista che l’ha avviata e che da vittima, risorge definitivamente quale superstite, coriacea ed imbattibile. Quel che resta è un evidente assunto:
“Sta ad ognuno di noi chiudere la porta ed essere risoluti o farlo entrare… la paura attraversa tutti noi, decidiamo noi quando arrenderci, la verità è che
il Male non muore, cambia formaâ€.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)
trailer ufficiale finale:
trailer ufficiale:
featurette 'Lo scontro finale':
featurette 'A Look Inside':
featurette 'intervista con la protagonista Jamie Lee Curtis' (V.O.):
Perle di sceneggiatura
Laurie Strode (Jamie Lee Curtis): Sono passati quattro anni da quando Michael Meyers è scomparso senza lasciar traccia.
Laurie Strode: Ero sicura di averlo visto... che mi guardava.
Allyson (Andi Matichak): Tu fingi di aver voltato pagina, ma sei ossessionata dalla morte!
Laurie Strode: Ma stavolta sento che c'è qualcosa di diverso, è più pericoloso.
Laurie Strode: Lui ha ucciso mia figlia, ma stanotte sarò io a uccidere lui. Vieni a prendermi.