Da Venezia 79 - Emanuele Crialese esplora come gli equilibri di una famiglia degli anni Settanta vengono rotti dalla tensione dei due coniugi: Penelope Cruz con la sua Clara gli dà man forte - Dal 15 Settembre
"Come tutti i miei lavori, anche L’immensità è prima di tutto un film sulla famiglia: sull’innocenza dei figli, e sulla loro relazione con una madre che poteva prendere vita solo nell'incontro, artistico e umano, con Penélope Cruz, la sua sensibilità, la sua straordinaria capacità di interazione con tre giovanissimi non attori. Luana, Patrizio e Maria Chiara sono rimasti bambini sempre e, come tali, sempre intensamente e immensamente veri"
Il regista e co-sceneggiatore Emanuele Crialese
(L'immensità; ITALIA/FRANCIA 2022; drammatico; 94'; Produz.: Wildside (una società del gruppo Fremantle), Warner Bros. Entertainment Italia, Chapter 2, Pathé, France 3 Cinema, con la partecipazione di Canal+, Ciné+, France Televisions; Distribuz.: Warner Bros. Pictures)
Cast: Penélope Cruz (Clara Borghetti) Luana Giuliani (Adriana Borghetti) Vincenzo Amato (Felice Borghetti) Elena Arvigo (Ada) Maria Chiara Goretti (Diana) Patrizio Francioni (Gino) Carlo Gallo (Alberto) Penelope Nieto Conti (Sara) Laura Nardi (Serena) Valentina Cenni (Giuseppina) Alvia Reale (Nonna) Aurora Quattrocchi (Madre di Clara) India Santella (Maria) Rita De Donato (Marina) Ilaria Giannatiempo (Paola) Cast completo
Filippo Pucillo (Molestatore) Francesco Casisa (Molestatore) Mariangela Granelli (Dottoressa)
Musica: Rauelsson
Costumi: Massimo Cantini Parrini
Scenografia: Dimitri Capuani
Fotografia: Gergely Pohárnok
Montaggio: Clelio Benevento
Scheda film aggiornata al:
26 Settembre 2022
Sinossi:
Roma, anni Settanta: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati.
Clara e Felice si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà. Adriana, la più grande, ha appena compiuto 12 anni ed è la testimone attentissima degli stati d’animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori. Adriana rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare ad un punto di rottura. Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall'alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)