In streaming dal 22 Marzo su Disney+ - BAFTA 2023: VINCITORE di 4 Statuette: Miglior Film Britannico; Migliore Attrice Non Protagonista (Kerry Condon); Miglior Attore Non Protagonista (Barry Keoghan); Migliore Sceneggiatura Originale (Martin McDonagh) - OSCAR 2023: 9 Nominations: 'Miglior Film'; 'Miglior Regista (Martin McDonagh); 'Miglior Attore' (Colin Farrell); 'Miglior Attore Non Protagonista' (Brendan Gleeson); 'Miglior Attore Non Protagonista' (Barry Keoghan); 'Miglior Attrice Non Protagonista' (Kerry Condon); 'Migliore Colonna Sonora' (Carter Burwell); 'Miglior Sceneggiatura Originale' (Martin McDonagh); 'Miglior Montaggio' (Mikkel E. G. Nielsen) - BAFTA 2023: 10 Nominations - Golden Globes 2023 - VINCITORE come 'MIglior Film Commedia o Musicale', 'Miglior Sceneggiatura' (Martin McDonagh), 'Miglior Attore in un Film Commedia o Musicale' (Colin Farrell) - Dalla 79. Mostra del Cinema di Venezia - Sette Nominations ai Golden Globes 2023 - RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 2 Febbraio - Il film reca la dedica: "In ricordo di Jon Gregory"
"È una storia in cui due persone combattono la loro piccola guerra personale, mentre altrove infuria un conflitto piu' ampio"
Il regista e sceneggiatore Martin McDonagh
"Penso che le divisioni che infettano l'isola e la ferocia di ciò che accade nel film si riflettano negli eventi in corso sul continente. Tutti cercano di rimanere aggrappati alle loro posizioni consentendo alle divisioni di radicarsi e peggiorare"
L'attore Brendan Gleeson
(The Banshees of Inisherin; IRLANDA/REGNO UNITO/USA 2022; Drammatico; 109'; Produz.: Film 4, Metropolitan Films, Blueprint Pictures, Fox Searchlight Pictures (US); Distribuz.: Searchlight Pictures Italia)
Titolo in lingua originale:
The Banshees of Inisherin
Anno di produzione:
2022
Anno di uscita:
2023
Regia: Martin McDonagh
Sceneggiatura:
Martin McDonagh
Soggetto: Preliminaria - Oscar 2023, le Nominations:
Candidatura per il miglior film
Candidatura per il miglior regista a Martin McDonagh
Candidatura per il miglior attore a Colin Farrell
Candidatura per il miglior attore non protagonista a Brendan Gleeson
Candidatura per il miglior attore non protagonista a Barry Keoghan
Candidatura per la miglior attrice non protagonista a Kerry Condon
Candidatura per la miglior sceneggiatura originale a Martin McDonagh
Candidatura per il miglior montaggio a Mikkel E. G. Nielsen
Candidatura per la migliore colonna sonora a Carter Burwel
2023 - British Academy Film Awards (BAFTA)
- Miglior film britannico
- Migliore attrice non protagonista a Kerry Condon
- Miglior attore non protagonista a Barry Keoghan
- Migliore sceneggiatura originale a Martin McDonagh
Candidatura per il miglior film
Candidatura per il miglior regista a Martin McDonagh
Candidatura per il miglior attore a Colin Farrell
Candidatura per il miglior attore non protagonista a Brendan Gleeson
Candidatura per la migliore colonna sonora a Carter Burwell
Candidatura per il miglior montaggio a Mikkel E. G. Nielsen
Cast: Colin Farrell (Padraic Súilleabháin) Brendan Gleeson (Colm Doherty) Barry Keoghan (Dominic Kearney) Kerry Condon (Siobhán Súilleabháin) David Pearse (Prete) Pat Shortt (Jonjo Devine) Jon Kenny (Gerry) Gary Lydon (Peadar Kearney) Sheila Flitton (Mrs. McCormick)
Musica: Carter Burwell
Costumi: Eimer Ni Mhaoldomhnaigh
Scenografia: Mark Tildesley
Fotografia: Ben Davis
Montaggio: Mikkel E.G. Nielsen
Effetti Speciali: Paul Byrne (supervisore)
Casting: Louise Kiely
Scheda film aggiornata al:
08 Aprile 2023
Sinossi:
In breve:
Ambientato su un'isola al largo della costa occidentale dell'Irlanda, il film segue due amici di lunga data, Padraic e Colm, che si trovano in una situazione di stallo quando Colm decide bruscamente di porre fine alla loro amicizia. Padraic, confuso e devastato, tenta di riaccendere il loro rapporto con il supporto di sua sorella Siobhan, che insieme a Dominic, il figlio del poliziotto locale, ha le sue preoccupazioni all'interno della piccola comunità dell'isola. Ma quando Colm lancia un ultimatum scioccante per concretizzare le proprie intenzioni, gli eventi iniziano a degenerare.
In altre parole:
Inisherin è una piccola isola irlandese, abitata da una ristretta comunità di uomini e donne. Siamo nel 1923 e, nonostante il frastuono della guerra civile che si combatte oltre mare, la vita procede nella noiosa consuetudine dei giorni tutti uguali. Il fulcro vitale della comunità è l’unico pub del paese, meta quotidiana di due amici di vecchia data. Ma un bel giorno, esattamente dall’inizio del film, Colm (Brendan Gleeson) si rifiuta di passare del tempo con Padraic (Colin Farrell): senza dare spiegazioni, lo evita al punto da non tollerare neppure che gli rivolga la parola. Padraic non si dà pace e desidera più di ogni altra cosa conoscere il motivo di un rifiuto che lo fa soffrire. I due uomini sono molto diversi, è vero, ma fino al giorno prima erano sempre andati d’accordo. Cos’ha spinto Colm a prendere una decisione così repentina e distruttiva?
La narrazione ha il sapore di una parabola sul conflitto: mentre nella terra vicina si combatte la guerra civile a colpi di cannone, nell’immaginaria isola d’Inisherin (la pellicola è stata girata nelle isole di Achill e Inishmore, al largo della costa occidentale irlandese) si consuma una lotta fra due persone diverse e incompatibili. Padraic è un giovane sempliciotto che vive con la sorella Siobhan (Kerry Condon), un cavallo e un’asina; Colm è anziano, vive con il suo cane ed è un violinista. I due uomini condividono lo stesso paesaggio e la stessa solitudine, probabilmente anche lo stesso bisogno di socialità e infatti per anni, alle due in punto, Padraic passa a prendere l’amico per andare poi insieme al pub, a bere birra e fare due chiacchiere. Almeno fino al momento in cui, questo fraterno idillio, senza un motivo apparente, si rompe per sempre...
In dettaglio:
Alla fine della guerra civile irlandese nel 1923, sull'isola immaginaria irlandese di Inisherin, il musicista folk Colm Doherty inizia improvvisamente a ignorare il suo amico di lunga data e compagno di bevute Pádraic Súilleabháin. Pádraic, anche se simpatico e ben voluto dagli isolani, è troppo noioso per Colm, che desidera passare il resto della sua vita a comporre musica e fare cose per le quali sarà ricordato. La vita di Pádraic è destabilizzata dalla perdita di uno dei suoi pochi amici; mentre Pádraic diventa sempre più angosciato per il rifiuto, Colm diventa più resistente ai tentativi del suo vecchio amico di parlargli. Colm alla fine dà a Pádraic un ultimatum: ogni volta che Pádraic lo infastidisce o cerca di parlare con lui, Colm gli taglia un dito sinistro con un paio di cesoie da pecora.
Sebbene la premurosa sorella di Pádraic, Siobhán, e il problematico uomo del posto, Dominic, tentino di disinnescare l'escalation della battaglia della coppia, i loro sforzi si rivelano infruttuosi. Dopo che un Pádraic ubriaco lo affronta nel pub e poi tenta di scusarsi, Colm si taglia un dito e lo consegna a Pádraic. Mentre le tensioni peggiorano, l'anziana locale Mrs. McCormick avverte Pádraic che la morte arriverà presto sull'isola. Nel frattempo, Siobhán respinge gentilmente le avances romantiche di Dominic; Stanca della vita sull'isola, si trasferisce sulla terraferma per un lavoro in una biblioteca. Colm finisce di scrivere una melodia, che intitola "The Banshees of Inisherin", e sembra aperto a riaccendere la sua amicizia con Pádraic - fino a quando quest'ultimo rivela come ha ingannato uno dei suoi amici musicisti per lasciare l'isola. In risposta, Colm taglia le sue dita sinistre rimanenti con le cesoie e le lancia contro la porta del cottage di Padraic. L'amato asino di Pádraic, Jenny, viene successivamente trovato morto, dopo aver soffocato una delle dita.
Un Pádraic con il cuore spezzato incolpa Colm per la morte di Jenny. Per vendicarsi, affronta Colm per dirgli che brucerà la sua casa il giorno dopo. Pádraic dà fuoco alla casa, portando in salvo il cane di Colm. Mentre Pádraic se ne va, vede Colm seduto all'interno dell'edificio in fiamme. Il poliziotto locale, il padre violento di Dominic, Peadar, va a casa di Pádraic. Viene allontanato dalla signora McCormick, che senza parole lo conduce al cadavere impregnato d'acqua di Dominic che galleggia nel lago vicino. La mattina dopo, la signora McCormick trova una sedia accanto a una delle finestre della casa bruciata di Colm. Pádraic, con il cane, trova Colm in piedi sulla spiaggia. Colm si scusa per la morte di Jenny e suggerisce che distruggere la casa ha posto fine alla loro faida, ma Pádraic informa il suo ex amico che sarebbe finita solo se fosse rimasto all'interno della casa. Mentre Pádraic si gira per andarsene, Colm lo ringrazia per essersi preso cura del suo cane. Pádraic risponde: "In qualsiasi momento".
Two lifelong friends find themselves at an impasse when one abruptly ends their relationship, with alarming consequences for both of them.
talmente vicina da inquinare in profondità queste anime disperate, assetate di sentimenti e di condivisione.
Dare corpo e anima a tutto questo al cinema non è poi così scontato, anzi! Ma chi ha visto in particolare Tre manifesti a Ebbing, Missouri, laddove protagonista campeggiava l’immensa Frances McDormand, può ritrovare qui lo stile che anima il cineasta Martin McDonagh. Un occhio avvezzo ad inoltrarsi per endoscopia nell’animo umano, perfettamente in grado di scovare le tragedie interiori più profonde e stemperarle in un buon bagno di umorismo nero. Tragedie tali da sfociare non di rado nella follia. Ben poco di condivisibile dunque, fatta eccezione per la febbre di riuscire a far qualcosa nella vita che resti nel tempo, dopo la nostra morte, senza perdersi in chiacchiere, inutili e senza spessore.
Non abbiamo difficoltà dunque a comprendere la ragione dei dodici minuti di ‘Standing Ovation’ che hanno accompagnato la proiezione a Venezia 79, dove
il film è stato insignito del Premio Osella per la 'Migliore Sceneggiatura’ (Martin McDonagh) mentre per il ruolo di Padraic, Colin Farrell si è aggiudicato la Coppa Volpi per la 'Miglior Interpretazione Maschile'. E le sette Nominations appena raccolte ai Golden Globes 2023 non fanno che confermare il pregio di questa eccentrica pellicola. E’ dopo quattordici anni dal film In Bruges - La coscienza dell'assassino, che Colin Farrell e Brendan Gleeson tornano a lavorare con il regista Martin McDonagh dopo per l’appunto il già citato monumento in celluloide di Tre manifesti a Ebbing, Missouri). Ed è spettacolo nello spettacolo! Interpretazioni viscerali, di un verismo sanguigno irlandese isolano e psicologicamente variamente disturbato. Un’elegia della sofferenza per l’inaccettabile perdita di un’amicizia di lunga data, parallela alla sofferenza per sentirsi andar via inutilmente.
la sorella Siobhan amorevole e paziente (Kerry Condon) - occupandosi dei pochi animali di cui dispongono, tra mucche e l’asinella Jenny, cui è particolarmente legato affettivamente - per contraltare, il burbero e già anziano amico di sempre, il Colm di Brendan Gleeson, musicista folk di violino, pensa proprio alla musica come ancora di salvezza, che possa salvarlo dall’inesorabile fine di tutto. Per questo rifiuta di continuare a interagire con Padraic/Farrell, proseguendo la routine di raggiungere il pub alle 14 in punto, per condividere la bevuta di una pinta di birra e le solite chiacchiere vacue. Una perdita di tempo che adesso pare inaccettabile, al punto da esasperare la cosa con una minaccia a dir poco assurda, come quella che Colm/Gleeson mette disgraziatamente in pratica spiazzando letteralmente il candido, sprovveduto e ostinato come un mulo, Padraic/Farrell. Ne esce una assurda faida fratricida, speculare a quella della guerra civile in corso a
più ampio spettro di fronte loro isola. Guerra che esprime l’annosa conflittualità irlandese mai sopita del tutto. E nulla può placare gli animi, neppure l’intervento della sorella che, a un certo punto sbotta, uscendosene con una verità incontrovertibile “Voi uomini siete tutti noiosiâ€.
- Mrs. McCormick (Sheila Flitton) - che compare ad ogni angolo per osservare, scrutare e predire sventura e morte. Una figura ‘allegorica’, una ‘banshee’, tra quelle nominate nel titolo originale del film, The Banshees of Inisherin: simbolo del folclore irlandese che appare quando qualcuno sta per morire. Figura molto simile alla ‘vecchia signora’ della mitica Samarcanda di Roberto Vecchioni.
Ma il testimone oculare onnipresente, silente e di un fascino avvolgente, è quel paesaggio mozzafiato, fatto di promontori erbosi e rocciosi affacciati sul mare che lambisce le risicate spiagge, grigiastre come il cielo che le copre. Scenario cui dà il dovuto risalto naturale la fotografia di Bne Davis. Le musiche poi (Carter Burwell), ne celebrano l’ancestrale ed aspra bellezza, cui contribuisce la nuova melodia che, alla fine, riesce a comporre lo scorbutico Colm/Gleeson, mentre cerca in ogni modo, inutilmente, di mantenere le distanze da Padraic/Farrell. Una faida assurda di stampo arcaico
che farebbe sorridere - e in un certo senso le schegge umoristiche non mancano - se non facesse piangere, portata com’è fino alle estreme conseguenze, che rifuggono dalla tragedia totale per un nulla di fatto. Così, qualcuno trova il coraggio di partire per trovare una diversa prospettiva, di contro a chi ostinatamente continua a voler restare arroccato sui propri risentimenti e sulle rivalse di vendetta.