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    Home Page > Movies & DVD > The Menu

    THE MENU

    RECENSIONE - Dal 4 Gennaio in streaming su Disney+ - Dai produttori Adam McKay e Betsy Koch di Don't Look Up e Fresh, un nuovo thriller satirico diretto da Mark Mylod (già regista di serie televisive come Il trono di spade e Succession), con Ralph Fiennes (Grand Budapest Hotel, Schindler's List-La lista di Schindler, Il paziente inglese, The Constant Gardener-La cospirazione) in pole position tra i protagonisti - Dal 17 Novembre

    "Amo il modo in cui questa sceneggiatura mescola l'umorismo con una satira pungente. Era divertente ma dark, e criticava una cultura esclusiva in modo sorprendente. Il suo tono e il suo umorismo mi ricordavano La congiura degli innocenti, uno dei miei film preferiti in assoluto. Il film è una pungente satira sui rapporti di classe mescolata con un po' di umorismo, un tocco di oscurità, e un salutare pizzico di assurdità. Per caso sembra una ricetta? Giuro che non era mia intenzione"
    Il produttore Adam McKay

    "La satira ti consente di mettere in scena una versione leggermente esagerata della realtà. Spalanca le porte al mondo della finzione, anche se tutto ha un senso logico nella realtà che stiamo creando: tutto è perfettamente coerente con il mondo che abbiamo creato"
    Lo sceneggiatore Seth Reiss

    "Volevamo prendere in giro l'industria della ristorazione ma senza mancare di rispetto alla forma d'arte e alle persone che sono coinvolte in quest’industria: era un equilibrio molto complesso. Quando mi sono unito a questo progetto, mi sono tuffato nel mondo della ristorazione per capire come funzionasse. Ho capito che mantenere un livello artistico così elevato tutte le sere è incredibilmente impegnativo e stressante. Distrugge le persone. La pressione è davvero altissima... Slowik è un personaggio piuttosto complesso. Volevo mostrare la sua dedizione nei confronti del perfezionamento e dell'innovazione della sua forma d'arte, che lo spinge addirittura a mettere in gioco la sua vita. È un personaggio davvero magnetico e straordinario. Ralph (Fiennes) e io eravamo determinati a non dipingerlo come una caricatura. Volevamo trovare la sua umanità e il suo dolore, e comprendere le sue azioni. Non volevamo perdonarle o giustificarle, ma semplicemente contestualizzarle e rappresentarle nel modo più autentico possibile"
    Il regista Mark Mylod

    (The Menu; USA 2022; Dark Comedy; 106'; Produz.: Alienworx Productions (Aerial/Drone Cinematography), Alienworx Productions (Mini Lab/Dailies), Hyperobject Industries; Distribuz.: The Walt Disney Company)

    Locandina italiana The Menu

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    Celluloid Portraits:



    See Short Synopsis

    Titolo in italiano: The Menu

    Titolo in lingua originale: The Menu

    Anno di produzione: 2022

    Anno di uscita: 2023

    Regia: Mark Mylod

    Sceneggiatura: Seth Reiss, Will Tracy

    Cast: Ralph Fiennes (Chef Slowik)
    Anya Taylor-Joy (Margot)
    Nicholas Hoult (Tyler)
    Hong Chau (Elsa)
    Janet McTeer (Lillian Bloom)
    Paul Adelstein (Editore)
    John Leguizamo (Star del cinema)
    Aimee Carrero (Felicity)
    Reed Birney (Richard)
    Judith Light (Anne)
    Rob Yang (Bryce)
    Arturo Castro (Soren)
    Mark St. Cyr (Dave)
    Peter Grosz (Sommelier)
    Christina Brucato (Katherine)
    Cast completo

    Musica: Colin Stetson

    Costumi: Amy Westcott

    Scenografia: Ethan Tobman

    Fotografia: Peter Deming

    Montaggio: Christopher Tellefsen

    Makeup: Deborah La Mia Denaver (direzione)

    Casting: Bret Howe, Mary Vernieu

    Scheda film aggiornata al: 31 Gennaio 2023

    Sinossi:

    In breve:

    Una dark comedy incentrata su una cena di alta cucina preparata da un famosissimo ed eccentrico chef (Ralph Fiennes), che si tiene in un ristorante su una remota isola privata. Celebrità e altri nomi noti accorrono da diversi parti del mondo per scoprire quali prelibatezze il cuoco abbia inserito nel menu. Tra questi c'è una coppia (Anya Taylor-Joy e Nicholas Hoult), che si ritroverà, così come tutti gli altri clienti, ad assaporare il sontuoso menù condito da scioccanti sorprese.

    In dettaglio:

    Una coppia, Margot (Anya Taylor-Joy) e Tyler (Nicholas Hoult), si reca su un’isola costiera degli Stati Uniti nord-occidentali per mangiare in un ristorante esclusivo, Hawthorn, dove il solitario Chef Julian Slowik (Ralph Fiennes), famoso in tutto il mondo, ha preparato un sontuoso menù degustazione per alcuni ospiti speciali appositamente selezionati. Oltre alla coppia, ci sono tre giovani esperti di informatica già ubriachi, Bryce (Rob Yang), Soren (Arturo Castro) e Dave (Mark St. Cyr), una coppia benestante e più anziana composta da due clienti abituali del ristorante, Anne e Richard (Judith Light e Reed Birney), il celebre critico gastronomico Lillian Bloom (Janet McTeer) e il suo servile caporedattore Ted (Paul Adelstein), e una famosa star del cinema di mezz’età (John Leguizamo) con la sua assistente Felicity (Aimee Carrero). Organizzata dai membri impeccabilmente vestiti del personale di sala, diretto dal generale Elsa (Hong Chau), la serata è dominata da una tensione crescente che aleggia su ciascun tavolo degli ospiti
    mentre vengono svelati segreti e vengono serviti piatti inaspettati. Quando si verificano eventi folli e violenti, le vere motivazioni di Slowik iniziano a inquietare i clienti, e diventa sempre più chiaro che il suo elaborato menù è stato pianificato per culminare con un
    finale scioccante.

    Short Synopsis:

    A young couple travel to a remote island to eat at an exclusive restaurant where the chef has prepared a lavish menu, with some shocking surprises.

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Un menu eccellente, buono da … morire!

    “Ti prego non fumare, uccide il palatoâ€

    Le fonti di ispirazione non sono certo un mistero, semplicemente perché sono auto dichiarate: su questo ‘surreale’ The menu - volutamente esasperato come un elastico tirato ad oltranza più di quanto normalmente potrebbe sopportare - pesa l’ombra lunga del Robert Altman di Gosford Park. Imprinting che il regista Mark Mylod (Il trono di spade) aveva già masticato, al fianco di Will Tracy, per un episodio televisivo di Succession, quasi completamente ambientato durante una cena. Una cena un po' meno truculenta di quella consumata in The Menu, la cui produzione radica nella satira di Don’t Look Up e Fresh (Adam MaKay e Betsy Koch).

    “Gli chef giocano con la materia grezza della vita stessa… E’ Arte sull’orlo dell’abissoâ€

    Il film è assolutamente corale ma al timone di questa delirante cena in odore di performance dell’orrore, per la modica somma di

    1.250 dollari a testa, c’è lui, lo Chef la cui fama lo precede: lo Slowik di un inquietante e sordido, ma pure divertente, Ralph Fiennes (Grand Budapest Hotel, Schindler's List-La lista di Schindler, Il paziente inglese, The Constant Gardener-La cospirazione) che, per l’eccentrico ruolo, si è detto a sua volta ispirato a Chef’s Table, la serie che segue innovative star della cucina provenienti da tutto il mondo. Così anche se lo Chef Slowik non possiede un autentico alter ego nella realtà, lo chef di Chicago Grant Achatz della serie televisiva appena citata sembra aver fatto da apripista. Fiennes ha d’altra parte trascorso del tempo con la chef stellata Dominique Crenn (Chef’s Table docet ancora una volta), che ha dato vita al menù del film, contribuendo anche in maniera sostanziale alla comprensione della relazione che si stabilisce tra uno chef e il suo personale di cucina.

    “Fa tutto parte del menuâ€

    Relazione tra

    chef e personale di cucina che il film ci restituisce di stampo militaresco, come se si trattasse di una caserma popolata da marines di fronte al loro comandante. Il tutto suona molto teatrale, così come di fatto, la teatralità emana da ogni poro dell’intero impianto filmico, orientato sempre più verso la tragedia, in un work in progress che, da esilarante, si fa degna rappresentazione di una tragedia greca. Impianto teatrale dove il linguaggio, nella filosofia dello chef, si direbbe la portata principale, dove gli ingredienti base di vendetta e follia vengono conditi con critica sociale verso i potenti, o coloro che credono di esserlo, con l'inesorabile tendenza a feticizzare persino il cibo, paghi dell’insoddisfazione che ne deriva, purché nutra l’immagine di copertina pubblica.

    “Il menu non può continuare, dobbiamo prima affrontare una questione irrisoltaâ€

    Anche la ‘cadenza’ della presentazione di ogni portata, espressione della ‘filosofia’ distorta tendente al macabro dello chef, anticipata

    molto platealmente da un battito di mani simile allo schiocco di una frusta - allegoria della macabra fustigazione addivenire dei commensali - si nutre del respiro teatrale che ammicca alla performance nella performance, di cui sono chiamati a far parte integrante, loro malgrado, gli intervenuti. A cominciare dalla coppia ‘per caso’ del Tyler di Nicholas Hoult (La favorita, The Great) e della Margot di Anya Taylor-Joy (Amsterdam) che non doveva trovarsi lì: escort sotto copertura reclutata all’ultimo minuto per sostituire la fidanzata che lo ha appena lasciato. Dettaglio fondamentale che farà la differenza tra lei e tutti gli altri commensali. La 'questione irrisolta', per l'appunto.

    “E’ pazzo, ci vuole uccidere tuttiâ€

    Ma anche lo Chef Slowik/Fiennes, che si fa assistere da una sorta di cerbero in gonnella - la Elsa di Hong Chau - ha i suoi bravi scheletri nell’armadio: celebre chef venerato, più che rispettato, all'apice della sua carriera,

    sembra aver fatto un ‘patto faustiano’ per scalare i ranghi dell'industria della ristorazione e prendere il comando di Hawthorn, location isolana da sogno, che d’altra parte non gli appartiene e che lo ha fatto invece finire nelle fauci degli investitori. Per di più i commensali speciali o habitué che dir si voglia - dodici come gli apostoli per la metaforica ‘ultima cena’ - non meritano affatto il suo talento, e proprio lo snobismo di copertina che amano esibire, ha fatto schizzare l’ago della bilancia della sua sopportazione verso l’esausto o, per meglio dire, la follia. Una follia dal retrogusto sadico, in grado di far assaporare la sua insana vendetta ai malcapitati commensali, di cui conosce perfettamente le rispettive colpe, al punto da servirle loro impiattate: vedi le tortillas incise ed illustrate, per l’appunto con scene tratte dalle loro ‘malefatte’. Che siano frodi finanziarie, tradimenti amorosi, critiche di stampa poco indulgenti

    o… film mal digeriti (vedi la star del cinema di John Leguizamo), poco importa! Tutti devono pagare! E tutti rigorosamente a coppie, salvo l’anziana e barbonesca madre, unica testimone oculare apparentemente inconsapevole e mentalmente assente: tutti si troveranno a condividere la mala sorte di una sera, comunque, a suo modo… ‘elettiva’ e del tutto imprevedibile, come la follia, appunto!

    Beh, con queste premesse, il thriller satirico in salsa horror è servito, e... per dessert... il gran finale! Ma… non c’è via di fuga che tenga, salvo per uno. Chi sarà? Non siete almeno un po' curiosi?

    Perle di sceneggiatura

    Chef Slowik (Ralph Fiennes): Buonasera. Benvenuti a Hawthorne, sarà un piacere alimentarvi.

    Chef Slowik: Nel corso delle prossime ore vi nutrirete con grassi, sale, proteine e, a volte, con interi ecosistemi.

    Lillian Bloom (Janet McTeer): Mangiamo l'oceano.

    Margot (Anya Taylor-Joy): Stai piangendo?
    Tyler (Nicholas Hoult): È che trovo tutto molto commovente
    Margot: Va bene lo stesso se non sono coinvolta quanto te?

    Chef Slowik: Voi, miei cari ospiti, non siete persone comuni, dico bene? Ciò che accade dentro questa sala è insignificante rispetto a ciò che accade all'esterno. Noi non siamo altro che un nanosecondo di terrore. La natura è senza tempo.

    Pressbook:

    PRESSBOOK ITALIANO di THE MENU

    Links:

    • Ralph Fiennes

    • John Leguizamo

    • Nicholas Hoult

    • Hong Chau

    • Anya Taylor-Joy

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    Galleria Video:

    The Menu - secondo trailer ufficiale

    The Menu - trailer ufficiale

    The Menu - trailer ufficiale (V.O.)

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