3 NOMINATIONSOscar 2022: 'Miglior Film', 'Miglior Regista', e 'Miglior Sceneggiatura' - Sean Penn e Bradley Cooper nella nuova storia per il grande schermo di Paul Thomas Anderson - RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 17 Marzo
"Ho raccontato un territorio di mezzo fra realtà e finzione. Non è una ricostruzione perfetta di quegli anni e dei protagonisti di allora. E’ il racconto di quelle atmosfere... Ho una sorella maggiore, sono il secondo di quattro fratelli. Il mio migliore amico aveva anche lui una sorella più grande. Quindi capitava spesso di avere, intorno a noi quindicenni, ragazze sui vent’anni, che guidavano la macchina. Un’eterna fonte di cotte, ammirazione e meraviglia... Cooper è, come era suo padre, un attore di grande talento. Alana è una ragazza piena di risorse. Certo volere due volti non conosciuti come protagonisti è una scommessa, ma non credo che ci sia gioia più grande di vedere nascere la passione per la recitazione in persone che non hai mai visto recitare, scoprire il loro talento e farlo scoprire al pubblico... Vent’anni fa traslocai in questa casa che era vicino ad un liceo e fui colpito da questo ragazzino che ronzava attorno a una ragazza più grande di lui con una tenacia rara, disperatamente determinato a ottenere il suo numero di telefono e la sua attenzione. Li ho guardati per cinque minuti e ricordo di aver pensato che sarebbe stata un’ottima premessa per una storia. Ho continuato a pensarci per molti anni sino a che non l’ho messa nero su bianco. Certe volte quando inizi un copione non sai la direzione che prenderà , è divertente, lo scopri anche tu strada facendo... Anche Alana, così solare e determinata, sua madre e le sue sorelle, che sono tutte nel film, sono state un veicolo, un motore per la mia storia di formazione, che, curiosamente racconta più la crescita di lei, della venticinquenne Alana, più che di Gary. Lui sa quello che vuole, lui in qualche modo è quello più maturo. Lui sa cosa vuole e cosa sta facendo. Lei lo scopre insieme a lui".
Il regista e sceneggiatore Paul Thomas Anderson
Il protagonista del film, Cooper Hoffman, è figlio del compianto Philip Seymour Hoffman, attore prematuramente scomparso il 2 febbraio del 2014.
Preliminaria - Il titolo:
Il titolo del film fa riferimento al nome di una catena di negozi di dischi californiana, ormai scomparsa, che era a sua volta ispirata a una battuta che circolava ai tempi sui dischi che non vendevano, paragonati a una fantomatica pizza alla liquirizia.
Cast: Alana Haim (Alana Kane) Cooper Hoffman (Gary Valentine) Sean Penn (Jack Holden) Bradley Cooper (Jon Peters) Tom Waits (Rex Blau) Benny Safdie (Joel Wachs) Maya Rudolph (Gale) Skyler Gisondo (Lance) Mary Elizabeth Ellis (Anita) Joseph Cross (Matthew) John C. Reilly (Fred Gwynne) Emma Dumont (Brenda) John Michael Higgins (Jerry Frick) Danielle Haim (Danielle) Isabelle Kusman (Sue Pomerantz) Cast completo
Milo Herschlag (Greg) Will Angarola (Kirk) Griff Giacchino (Mark) James Kelley (Tim)
Musica: Jonny Greenwood
Costumi: Mark Bridges
Scenografia: Florencia Martin
Fotografia: Paul Thomas Anderson e Michael Bauman
Montaggio: Andy Jurgensen
Makeup: Jacqueline Knowlton (direzione)
Scheda film aggiornata al:
06 Aprile 2022
Sinossi:
Ambientato nella San Fernando Valley degli anni Settanta il film racconta la storia di un giovane liceale, il quindicenne Gary Valentine (Cooper Hoffman), con una carriera avviata come attore sin dall'infanzia. Il giorno in cui a scuola si scatta la foto per l'annuario Gary incontra Alana Kane (Alana Haim), una ragazza di diversi anni più grande di lui, da cui rimane fortemente colpito. I due iniziano a frequentarsi e a passare diverso tempo insieme, stringendo sempre più amicizia, tanto che finiscono per avviare un'azienda di letti ad acqua, gestita da Gary, ma con Alana come dipendente.
Siamo nel 1973 e questi due giovani vivono diverse avventure, correndo da una parte all'altra della città , crescendo giorno dopo giorno e innamorandosi, ma non manca di certo anche qualche litigio.
Short Synopsis:
LICORICE PIZZA is the story of Alana Kane and Gary Valentine growing up, running around and falling in love in the San Fernando Valley, 1973. Written and Directed by Paul Thomas Anderson, the film tracks the treacherous navigation of first love
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
“Ho incontrato la ragazza che sposeròâ€
Raffinato fin dal titolo Licorice Pizza - in riferimento al nome di una ormai scomparsa catena di negozi di dischi californiana, quando invenduti paragonati per l’appunto ad una fantomatica ‘pizza alla liquirizia’ - il film sa farsi carico, in un modo del tutto fresco e naturale, delle atmosfere sature di respiri e sentimenti vissuti nella San Fernando Valley degli anni Settanta. Onore al merito del regista californiano da 11 Nomination agli Oscar nel corso della sua carriera, Paul Thomas Anderson (Boogie Nights-L’altra Hollywood, Orso d’Oro per Magnolia, Orso d’Argento per Il petroliere, Leone d’argento per The Master, Vizio di forma, Il filo nascosto). Tre Nomination agli Oscar gli sono arrivate fresche fresche proprio per Licorice Pizza, e proprio nelle categorie più prestigiose: 'Miglior Film', 'Miglior Regista', e 'Miglior Sceneggiatura'.
Onore al merito per: lo stile di regia - sempre ancorato allo scavo psicologico dei suoi personaggi,
più o meno imperfetti, o, talora, disfunzionali - tanto quanto per la scelta di due debuttanti come primi protagonisti. A cominciare da un illustre figlio d’arte come Cooper Hoffman nei panni di Gary Valentine, cui va la nostra doppia gratitudine: per un talento con un sicuro futuro nel cinema, e per la memoria incorporata - un’evidente somiglianza fisionomica ed un familiare imprinting attoriale docent - del compianto padre Philip Seymour Hoffman (prematuramente scomparso il 2 febbraio 2014). Il suo Gary, apparentemente immaturo e troppo giovane, è un mix esplosivo tra determinazione verso l’obiettivo, e ansia per la paura di non riuscire nell’intento. Quel che per lui è da subito un colpo di fulmine, per lei diventa un percorso a metà tra il curioso divertimento e la scoperta di una personalità , come dire, felicemente inaspettata. E lei è Alana, ancora in cerca di un’autentica collocazione nella società : personaggio incarnato con naturale
cangiantismo dalla cantante Alana Haim, membro del gruppo musicale Haim, che comprende anche le due sorelle Este e Danielle, presenti pure nel film insieme con la madre.
Per entrambi, Gary/Hoffman e Alana/Haim, è per così dire, quel che si dice un percorso di formazione: dopo varie disattenzioni reciproche, giri e contro giri nella contorta danza alla conquista della vita, che li porta ad epidermiche esperienze lavorative ed affettive non necessariamente in comune, troveranno finalmente quello speciale momento di sintonia, riconducibile ad un unico comun denominatore cui, consapevolmente o inconsapevolmente, avevano entrambi aspirato. I due bucano lo schermo in ogni momento, che sia di ingenuità , di solitudine, o di sogni ad occhi aperti, in un’altalena di respingimenti e di vicendevole ricerca, l’uno dell’altra. Andamento di cui un regista attento come Thomas Anderson, generoso da sempre in intriganti piani sequenza, registra ogni attimo fuggente, estraendo il cuore pulsante della linfa emotiva più
impellente, da entrambe le parti. Tra i ruoli satellitari, tradotti e ridotti quasi ad incidenti di percorso, i personaggi sopra le righe di Sean Penn e Bradley Cooper, alquanto slabbrati e divertiti, ognuno nella rispettiva sfera di più o meno cangiante surrealismo. Non a caso, al tavolo con il Jack Holden di Sean Penn, Alana, un tantino confusa, e noi con lei, gli chiede “E’ un dialogo o è reale?â€. Del resto, quando si tratta di personaggi legati a vario titolo all’industria cinematografica, quella di Alana può diventare legittimamente una domanda ricorrente. Quel che si dice ‘il filo nascosto’ tra realtà e finzione!
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)
trailer ufficiale:
Perle di sceneggiatura
Gary Valentine (Cooper Hoffman): "Ho incontrato la ragazza che sposerò".
Gary: "È stato il destino a farci incontrare e a portarci fino a questo punto".
Alana Kane (Alana Haim): "Tu non sei il mio regista!"
Gary: "Io non ti dimenticherò e tu non dimenticherai me".