“Volevo intensamente poter scrivere un film sulla vendetta femminile. Recentemente, ci sono state molte pellicole che raccontano le vicende di donne che affrontano le cose a loro modo, che può spaziare dal violento al sexy, fino a situazioni di grande depressione. Con questo progetto volevo presentare una donna ordinaria che si gusta la propria vendetta nei confronti del resto del mondo, senza mai veramente fare ricorso a una pistola o alla violenza. È molto più bizzarra e folle di una soluzione così banale... Se il tuo obiettivo è scrivere un film sulla tossicità della cultura sessista, devi necessariamente partire da te stesso e dal tuo ruolo in questo fenomeno. L’aspetto più importante per me su questo film era di affermare che non c’è nulla di veramente straordinario. Non volevo concentrarmi su crimini e violenze straordinari e sulle persone che li commettono. Il mio obiettivo era di scomporre la nostra cultura e il modo in cui pensiamo, come facciamo tutti parte di un groviglio orribile che è giunto il momento di sciogliereâ€.
Il regista e sceneggiatore Emerald Fennell
(Promising Young Woman; REGNO UNITO/USA 2020; thriller; 113'; Produz.: FilmNation Entertainment, Focus Features, LuckyChap Entertainment; Distribuz.: Universal Pictures)
Cast: Carey Mulligan (Cassandra 'Cassie' Thomas) Bo Burnham (Dr. Ryan Cooper) Alison Brie (Madison) Clancy Brown (Stanley Thomas) Jennifer Coolidge (Susan Thomas) Laverne Cox (Gail) Connie Britton (Dean Elizabeth Walker) Adam Brody (Jez) Christopher Lowell (Alexander 'Al' Monroe) Max Greenfield (Joe) Christopher Mintz-Plasse (Neil) Sam Richardson (Paul) Molly Shannon (Sig.ra Fisher) Alfred Molina (Jordan) James Doheny (Groomsman) Cast completo
Austin Talynn Carpenter (Anastasia) Ray Nicholson (Jim) Timothy E. Goodwin (Monty) Alli Hart (Ruby) Loren Paul (Jeff) Scott Aschenbrenner (Amico di Jeff) Gabriel Oliva (Alfred)
Tutti erano convinti che Cassandra Thomas (Carey Mulligan) fosse una giovane donna promettente… fino a quando un evento misterioso ha stravolto il suo futuro. Nulla, però, è come appare, nella vita di Cassie: ha un’intelligenza perfida e un’astuzia provocante, che mette in scena di notte quando prende forma la sua segreta doppia vita. Ora, un incontro inatteso può darle l’opportunità di rimediare ai torti del passato, per una storia emozionante e avvincente.
In dettaglio:
Tutti erano convinti che Cassandra Thomas (Carey Mulligan) fosse una giovane donna promettente… fino a quando un evento
misterioso ha stravolto il suo futuro. Ora, dopo aver lasciato la scuola di specializzazione in medicina è intrappolata in una bolla. Bionda, bellissima, e dotata di un’intelligenza feroce, Cassie non è interessata alla scalata sociale o a sposare l’Uomo Giusto. Piuttosto, sembra soddisfatta di far scorrere le sue giornate a preparare cappuccini con la sua collega Gail (Laverne Cox), con il profondo disappunto e la grande preoccupazione dei genitori (Jennifer Coolidge, Clancy Brown). Tutto quello che vogliono per una figlia alla soglia dei trenta anni è che si sblocchi e vada via di casa. Di notte, Cassie si cimenta in un rituale da lei inventato. Nei bar e nelle discoteche, quando i locali si avviano alla chiusura, finge di essersi pesantemente ubriacata, al punto di essere incapace di difendersi da chiunque voglia approfittare di lei. Inevitabilmente, si palesa sempre un uomo che decide di assicurarsi che arrivi a casa sana e salva, ma non manca mai di far prevalere i suoi desideri rispetto al benessere della ragazza: non si renderanno conto di essere caduti nella nefasta trappola di Cassie, che si imprimerà nella loro memoria a caro prezzo. Ma nonostante le piccole soddisfazioni che Cassie ottiene da questi appuntamenti notturni, non è mai abbastanza per placare il turbine di rabbia e dispiacere che vive. Fino al giorno in cui un bel chirurgo pediatrico, di nome Ryan (Bo Burnham), una conoscenza degli anni di studio, capita nella caffetteria in cui lavora e sembra essere in grado di mettere fine al ciclo distruttivo di Cassie. Appena lei inizia a provare dei sentimenti per lui, viene nuovamente scaraventata nel suo passato e al trauma che ha cambiato per sempre il corso della sua vita.
Sarà in grado di ricalibrare gli eventi e trovare alla sua maniera un lieto fine? O la vendetta intrapresa arriverà a un finale inimmaginabile?
Short Synopsis:
A young woman, traumatized by a tragic event in her past, seeks out vengeance against those who crossed her path.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
Uno sconvolgente, sconcertante e spietato concetto di vendetta tutto al femminile, ordito in una sceneggiatura da Oscar cui fa eco l’imprinting innovativo e ottimamente calibrato di regia (Emerald Fennell) ed interpretazione (Carey Mulligan)
“La camminata della vergogna, passata bene la notte, tesoro?â€
Il beffardo canzonare di uomini cosiddetti ‘perbene’ che, magari in tuta da lavoro, vedendo passare una bella e giovane donna in abiti succinti camminare da sola per strada, si lanciano in apprezzamenti più o meno ammiccanti, più o meno volgari, rientra nel normale andamento delle cose. Si può condannare, lo si può tollerare, ma tant’è. Oggi come in passato. E oggi, come in passato - la vicenda corrente del rampollo Grillo junior docet - uomini o giovani cosiddetti perbene, in certe circostanze, come la festa danzante ad inizio film, possono passare facilmente dal ‘perbenismo’ alla violenza su una donna, soprattutto se non vigile a se stessa, in preda ai fumi
dell’alcol o droghe. Ma si sa anche che l’’etica dell’approfitto’ non è mai abbastanza. Se non si filma il ‘misfatto’ non c’è gusto. Il deplorevole atteggiamento maschilista, sessista, sembra esser diventato l’ultima moda. Peccato che non si tratti di abiti od oggetti, ma di persone, cui può esser fatto del male, destinato peraltro a restare indelebile nel tempo. E, ci si chiede: è giusto voltare pagina e gettare ogni sporcizia sotto il tappeto, per così dire, passando ad una nuova cover di vita, magari sotto l’egida di un bel matrimonio?
La cosa curiosa ed entusiasmante di questo esordio alla regia della britannica Emerald Fennell, attrice (la Camilla Parker-Bowles nella terza e quarta stagione della serie televisiva The Crown) e sceneggiatrice (co-scrittrice di Killing Eve), è che affronta la questione in un modo unico, allettante, a tratti comico, prima di abbracciare le coordinate di un thriller a tutti gli effetti: senza alcuna
a tornare ad una vita normale, da non potersi lasciare l’incubo del passato alle spalle. Così, dietro quell’aria apparentemente noncurante e mentalmente appannata, un unico scopo, un unico obiettivo… per la vita e per la morte.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)