Titolo in lingua originale:
State of Consciousness
Anno di produzione:
2020
Anno di uscita:
2023
Regia: Marcus Stokes
Sceneggiatura:
Guillaume Tunzini
Soggetto: Dikran Ornekian, Rylend Grant, Silvio Muraglia e Giacomo Arrigoni
Cast: Emile Hirsch (Stephen) Tatjana Nardone (Alicia) Kesia Elwin (Dott.ssa Fielder) Michael E. Rodgers (Toby Sinclair) Lara Pictet (Kathy) Gaia Scodellaro (Monique) Yoon C. Joyce (Kodo) Jane Alexander (Eliza) Joy Libardoni (Jenny Caporale) Mariano Di Vaio (Manny) David Wurawa (Lester) Gonzalo Escudero (Ranger) Valerie Andrews (Ranger) Eleonora Pieroni (Paziente) Alex Ramos Alvarez (Faccia da topo)
Casting: Lisa London, Catherine Stroud e Yozo Tokuda
Scheda film aggiornata al:
17 Maggio 2023
Sinossi:
In breve:
Si segue la storia di Stephen (Emile Hirsch), un giovane ragazzo intrappolato in un istituto dov'è costretto a prendere farmaci per un disturbo mentale che non esiste. A causa delle medicine, Stephen non riesce più a distinguere gli incubi dalla realtà . La sua unica via d'uscita per tornare alla vita di sempre, sarà quella di scappare dall'istituto in cui è imprigionato.
Short Synopsis:
Nightmares and reality become indistinguishable to Stephen when he is forced to take medication for a psychological disorder he doesn't have. To regain his sanity and get back to his normal life, he sets out to escape from the institution he has been trapped in.
modo assolutamente complice ma non certo emotivamente travolgente. E’ una storia fatta di episodi, di ospedale psichiatrico, di medici - in particolare la ‘ambigua’ dottoressa Fielder (Kesia Elwin) - e di altri pazienti, di pillole che si dicono necessarie ma che qualcosa dentro lo ‘stato di coscienza’ sempre vigile del protagonista, pongono in stato di allerta mettendo tutto in discussione. La sua compagna Alicia (Tatjana Nardone ), cui sembra essere sentimentalmente molto legato, il suo vicino di casa, l’aggressiva squadra di motociclisti, i vari poliziotti ed altri co-protagonisti satellite, confluiscono nella storia contribuendo a vario titolo al dilemma di fondo di quest’uomo, costantemente appeso a un filo, al netto di frequenti e forti mal di testa, di perdita di memoria, e di incubi inspiegabilmente tanto veri da non distinguersi dai ricordi: realmente malato mentale o frutto di un complotto a base farmaco-sperimentale?
Il corpo del film si annoda di pari
passo tra la lotta mentale ma anche quella molto fisica del protagonista, tra colluttazioni, omicidi, fughe, ribellioni, temporanei allineamenti con i diktat medici, verso un annientamento da cui, inspiegabilmente, almeno per lui, risorge ogni volta, così come ogni volta vengono azzerate le conseguenze di aggressioni e devastazioni ambientali. Una lotta dunque anche molto fisica oltre che mentale. Il che porta ogni volta a riformulare la stessa domanda: realmente malato mentale o frutto di un complotto a base farmaco-sperimentale? Che cosa è vero e che cosa non lo è? La risposta arriverà solo verso l’epilogo, in coda alla ricerca personale del protagonista, mentre approda sulla location riprodotta in una foto. E sarà una risposta che… non ci piacerà !