RECENSIONE - 40 anni sotto copertura. Ha tradito per cambiare il nostro destino. Un’incredibile storia vera. Al fianco della prima protagonista Judi Dench (Philomena, Shakespeare in Love), Sophie Cookson (Kingsman: The Secret Service), Stephen Campbell Moore (L’ultimo dei templari) e Tom Hughes (Victoria) - Dal 9 Maggio
"Tratto da una storia vera, 'Red Joan', pur essendo solo un semplice film, affronta un tema enorme. Siamo stati immensamente privilegiati ad avere nel cast Judi Dench; nessuno avrebbe potuto avere lo stesso spessore e la stessa credibilità nel ruolo di Joan, una donna che si trova a fronteggiare un così grande problema morale, un dilemma umano, politico, personale e intellettuale. La sua appassionata confessione è il culmine del film. Inoltre siamo stati altrettanto fortunati ad avere Sophie Cookson che interpreta la giovane Joan, in un periodo decisivo della sua vita, dai diciotto ai trenta anni, momento in cui diventa uno scienziato a tutti gli effetti. Proprio in quel lasso temporale infatti si intrecciano bollenti incontri sessuali, situazioni leggere, pericoli e spionaggio ad alta tensione. Tom Hughes nei panni di Leo e Stephen Campbell Moore nella parte di Max ignorano l’esistenza l’uno dell’altro nella sfera affettiva di Joan, mentre Tereza Srbova, una lussuriosa e stravagante Sonya, si rivela essere l'amica meno affidabile di tutte. Girato in esterni a Cambridge e nei dintorni di Londra, il film cerca di raccontare una storia vera nel modo più verosimile possibile. Joan ha avuto ragione a fare quello che ha fatto? Il film pone questo interrogativo allo spettatore, e speriamo che tutti coloro che lo vedranno siano stimolati a discuterne, meditare e sentirsi liberi di confrontarsi su questo importante e delicato problema morale".
Il regista Trevor Nunn
(Red Joan; REGNO UNITO 2019; Spy Story; 101'; Produz.: Trademark Films; Distribuz.: Vision Distribution e Cloud 9 Film)
Soggetto: 40 anni sotto copertura. Ha tradito per cambiare il nostro destino. Un’incredibile storia vera
Tratto dal libro La ragazza del KGB scritto da Jennie Rooney, il film narra sorprendente storia vera della donna che per oltre 40 anni ha vissuto la doppia realtà di madre e di spia al servizio del KGB fin dalla Seconda Guerra Mondiale.
Il film narra i retroscena che portarono una giovane scienziata inglese a rivestire un ruolo fondamentale nella realizzazione della Bomba Atomica da parte della Russia.
Cast: Judi Dench (Joan Stanley) Sophie Cookson (La giovane Joan) Stephen Campbell Moore (Max) Tom Hughes (Leo Galich) Ben Miles (Nick) Laurence Spellman (Patrick Adams) Tereza Srbova (Sonya Galich) Robin Soans (Clement Attlee) Kevin Fuller (Detective Philips) Stephen Boxer (Peter Kierl) Ciaran Owens (Detective Hughes) Alfie Allen (Laureato universitario/attivista) Kim Allen (Laureata universitaria/attivista) Olivia Buckland (Studentessa) Hasan Dixon (Ufficiale di polizia) Cast completo
Freddie Gaminara (William Mitchell)
Musica: George Fenton
Costumi: Charlotte Walter
Scenografia: Cristina Casali
Fotografia: Zac Nicholson
Montaggio: Kristina Hetherington
Effetti Speciali: Chris Reynolds (supervisore)
Makeup: Sam Smart
Casting: Priscilla John e Orla Maxwell
Scheda film aggiornata al:
07 Giugno 2019
Sinossi:
In breve:
Nel 2000 la tranquilla vita di pensionata di Joan Stanley viene bruscamente sconvolta dall’MI5 che la arresta con l’accusa di spionaggio e alto tradimento ai danni della Corona: avrebbe consegnato segreti militari all’Unione Sovietica durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel serrato interrogatorio che segue l’arresto emergerà , dopo oltre 40 anni, la vera identità dell’ “Agente Lottoâ€, ma soprattutto, le ragioni che la mossero a tradire. Cambridge 1938. Joan, studentessa di fisica, si innamora dell’affascinante Leo Galich, giovane comunista, che le farà vedere il mondo sotto una nuova luce. Assunta poco dopo in una struttura di ricerca nucleare top secret, durante la Seconda Guerra Mondiale, Joan si rende conto che la distruzione totale sta divenendo pericolosamente attuale. Quale prezzo pagheresti per la pace? Joan deve scegliere se tradire il proprio paese ed i propri affetti oppure salvarli.
Cosa si deve fare per prevenire la distruzione di massa in futuro? Lacerata tra la travolgente passione per l'ossessivo Leo e il suo crescente amore per il Capo Progetto Max, Joan deve decidere. Se rivelerà i segreti (attraverso la complicità di Sonya) al nemico della guerra fredda, tradirà il proprio paese. Ma Joan potrebbe salvare il mondo dalla possibilità che questa orribile arma venga usata di nuovo.
Synopsis:
The story of Joan Stanley, who was exposed as the KGB's longest-serving British spy.
English born Joan Stanley, a Soviet and communist party sympathizer, becomes employed as a British government civil servant, and gets recruited by the KGB in the mid 1930s. She successfully transfers nuclear bomb secrets to the Soviet Union (Russia), which enables them to keep up with the west in the development of atomic weapons, and remains undetected as a spy for over a half a century
dalle forze dell’ordine. La cascata di ricordi, di contro ai silenzi smarriti o alle sporadiche parole della vecchia signora, dimessa e in disordine sia nell’aspetto che nell’anima, costruiscono e ricompongono i vari frammenti del puzzle di un’esistenza sotto copertura. Una spy story che mentre lascia trapelare l’ombra lunga del tradimento del proprio Paese e l’onta dell’infamante accusa di spia al servizio del KGB fin dalla Seconda Guerra Mondiale, restituisce un’identità in qualche modo meno rovinosa di quel che poteva sembrare, in coda alla lunga dichiarazione della conferenza stampa rilasciata dalla donna alla fine della sua storia. Dopo Hiroshima e Nagasaki Joan aveva pensato di poter salvare il mondo e mantenerlo in pace se i Paesi antagonisti avessero potuto giocare ad armi pari.
Il film si dilunga sui retroscena che portarono la giovane scienziata inglese Joan a rivestire un ruolo fondamentale nella realizzazione della Bomba Atomica da parte della Russia. Retroscena che
occupano la porzione maggiore della vicenda personale della donna e che dunque tengono per lo più in campo la Cookson rispetto alla Dench, cui si riserva d’altra parte qualche scena madre, tra cui il duro confronto con il figlio avvocato. Amori di gioventù in contrapposizione tra loro (il Leo di Tom Hughes e il prof. Capo Progetto Max di Stephen Campbell Moore), amicizie femminili singolari (la Sonya di Tereza Srbova) tanto quanto le circostanze e i conseguenti avvenimenti, rivisitano, più in termini di ‘romance’ in tempi di guerra che di thriller declinato in genuina ‘spy story’, la vera storia della spia del KGB Melita Stedman Norwood, colei che forniva alla Russia segreti atomici mentre lavorava come segretaria per l'Associazione britannica di ricerca sui metalli non ferrosi, a Londra. La storia della Norwood, se non altro, è emblematica di come le spie distino anni luce dal ‘bond style’, mostrandosi molto più
affiliate al tipo di persona comune, alla vicina ‘della porta accanto’, fattore che Judi Dench non poteva incarnare e riprodurre meglio sul grande schermo. L’interrogativo della responsabilità morale nel film vorrebbe restare aperto ma con la Dench di fronte che esprime il suo punto di vista, giurando di aver amato il suo Paese, l’ago della bilancia rischia di pendere del tutto dalla sua parte e dare di conseguenza - volendo o non volendo - una risposta abbastanza precisa e assolutamente di parte.