RECENSIONE in ANTEPRIMA - Dal 37. Torino Film Festival - Il noto regista e sceneggiatore Rian Johnson (Brick-Dose Mortale, Looper, Star Wars: Gli Ultimi Jedi) rende il proprio omaggio alla regina del giallo Agatha Christie con questo intrigante e attuale mistery, dove tutti, nessuno escluso, possono essere il possibile assassino - Dal 5 Dicembre
"Volevo fosse davvero un film moderno, divertente, pieno di idee nuove e di intrighi e soprattutto incentrato sulle dinamiche familiari... Le storie di Agatha Christie non erano sulle cause, se osservi bene i personaggi, erano storie che rispecchiavano la società britannica del tempo. Questo elemento tende a non essere recepito oggi, con tutti quei maggiordomi e colonnelli. Si dimentica che in quel periodo storico erano dei riferimenti attuali per tutti i livelli della società . Quindi per me era stimolante l’idea di usare questo genere cinematografico per guardare all’America contemporanea e al tipo di persone a cui siamo abituati oggi"
Il regista e sceneggiatore Rian Johnson
(Knives Out; USA 2019; noir del mistero; 130'; Produz.: FilmNation Entertainment/Media Rights Capital (MRC)/Ram Bergman Productions; Distribuz.: 01 Distribution)
Frank Oz (Alan Stevens) K Callan (Greatnana Wanetta)
Musica: David Parker, Ren Klyce, Al Nelson e Drew Kunin
Costumi: Jessica Albertson
Scenografia: Chantal Birdsong
Fotografia: Steve Yedlin
Montaggio: Bob Ducsay
Makeup: Sher Williams e Frank Perez
Casting: Mary Vernieu
Scheda film aggiornata al:
26 Gennaio 2020
Sinossi:
Harlan Thrombey (Christopher Plummer), un agiato romanziere, viene trovato morto, in circostanze misteriose, nella sua proprietà la mattina dopo la festa per il suo 85esimo compleanno. Il celebre detective Benoit Blanc (Daniel Craig), uomo di straordinario intuito e carisma, è incaricato del caso, e sospetta si tratti di un omicidio. In perfetto stile “crime†la famiglia del defunto è numerosa, e tutti, nessuno escluso, sono potenziali sospettati: ognuno di loro, infatti, avrebbe un motivo più che valido per eliminare Harlan Thrombey, uomo che l’esperienza e l’età hanno reso tanto lungimirante quanto sagace. Quando il fatidico giorno della lettura del testamento si avvicina, l’avida e disfunzionale famiglia di Harlan, si rivela essere molto più complicata e conflittuale di quanto sembrasse all’inizio. Un contesto familiare costituito da personaggi variopinti, appartenenti a generazioni contrapposte tra loro per età , obiettivi e stili di vita. Quando Marta (Ana de Armas), la giovane e bella infermiera sudamericana di Thrombrey si ritrova implicata nel misterioso caso, appare chiaro che nessun segreto è più al sicuro nella casa, neppure i suoi.
Commento critico (a cura di FRANCESCO ADAMI)
CENA CON DELITTO: FUORI I COLTELLI PER UN ABBONDANTE PASTO DI GIUSTIZIA
Un dopo cena inquietante, una festa familiare finita in tragedia ed un caso aperto, sono l’inizio di una lunga strada che porterà alla scoperta delle personalità di ogni singolo membro della famiglia Thrombey, verso la destinazione di una inaspettata verità .
Un giallo tra tradizione e modernitÃ
Dopo aver diretto un thriller fantascientifico e l’ottavo episodio della saga di Star Wars, il regista Rian Johnson torna nelle sale con un giallo dalle atmosfere romanzesche. La storia si svolge all’interno di una dimora d’epoca del ricco romanziere Harlan Thrombey (Christopher Plummer), deceduto dopo la festa per i suoi 85 anni, celebrata assieme a tutta la sua famiglia riunita per l’occasione. La morte sospetta diventa subito un caso aperto, soprattutto quando giunge il celebre detective Benoit Blanc (Daniel Craig) incaricato di indagare sul probabile omicidio. Nessuno è escluso dall’indagine, e il
detective deve analizzare ogni singolo membro della famiglia per arrivare alla verità .
Nonostante quasi tutti i protagonisti abbiano uno spazio equilibrato all’interno della storia, il personaggio di Marta Cabrera è il nucleo fondamentale dal quale scaturiscono e ripartono le indagini sulla morte del vecchio
Thrombey, grazie alla sua capacità di essere semplice ed affermare spesso la verità . La sceneggiatura ha una buona struttura ed è provvista di ottimi spunti, ciò nonostante, per quanto si affermi che il film abbia molti stravolgimenti innovativi, alcuni percorsi verso la soluzione del caso non sono poi così imprevedibili: vi è sempre una equilibrata atmosfera da giallo classico.
La costruzione di un caso: Scenografia e Fotografia
Un ottimo lavoro è stato svolto dalla scenografia di David Crank che è riuscito a ricreare l’ambientazione giusta grazie alla reale sfarzosa dimora del 1890, trovata appena fuori dalla cittadina di Boston. L’abitazione diventa un vero e proprio personaggio, i cui elementi sono molto importanti per il corso delle indagini. La storia comunque, non sarebbe stata così efficiente senza il contributo della fotografia di Steve Yedlin, che rende vive ed intriganti le atmosfere del lungometraggio, in particolare per alcune sequenze dedicate al personaggio
del detective Blanc. Da menzionare anche il lavoro della costumista Jenny Eagan, che è riuscita a dare la giusta eleganza ad ogni singolo personaggio.
Conclusione
Un giallo dalla struttura tradizionale, denso di tematiche attuali nelle quali si svolgono vicende familiari, rivalità , segreti, con un tocco di ironia e tratti di comicità , che a volte ricordano, il citato gioco da tavolo Cluedo. Da vedere anche assieme a tutta la famiglia.
Secondo commento critico (a cura di La parola al film)