CHESIL BEACH - IL SEGRETO DI UNA NOTTE

Il teatro nel sangue. Il regista britannico Dominic Cooke celebra il suo debutto al cinema con On Chesil Beach, il suo palcoscenico in senso stretto, in cui lascia liberi di muoversi due giovani, spaesati in un'epoca in cui regole e differenze sociali scrivevano ancora la sceneggiatura della vita. Ed è difatti Chesil Beach la prima protagonista ad entrare in campo, con scorci paesistici declinati in una sorta di pastorale campestre-marittima, del tipo che ti si pianta dentro. Quella lingua di spiaggia sassosa e un tipico Mare del Nord si fanno vera e propria lirica sinfonica dell'esistenza, palpitando note di spirituale musicalità in seno al mistero della vita, troppo spesso intrappolato in cornici preconfezionate per quadretti di vita compromessi dalle convenzioni. Nell'Inghilterra dei primi anni Sessanta la rivoluzione sessuale era ancora ai suoi albori lasciando campo aperto ai tabu', di cui in Chesil Beach Cooke ritrae lineamenti, profilo e conseguenze attraverso

la storia d'amore tra la ricca e ambiziosa violinista Florence di Saoirse Ronan e il modesto ma promettente storico Edward di Billy Howle. Giovani che assumeranno sempre più le sembianze di due pesci fuor d'acqua nel lago delle convenzioni familiari e sociali: risicato il cameo di Emily Watson e senz'altro meno interessante del ritratto della madre di lui, quasi un piccolo gioiello di film nel film.

La tessitura è quella classica legata ai primissimi piani dei due protagonisti, catturati dalla macchina da presa, l'uno di fronte all'altra, in una stanza d'albergo la prima notte di nozze, in cui si cena troppo presto e con urtanti presenze indiscrete, generando un disagio palpabile nell'aria, al punto che una volta soli, nell'agognata privacy, la serata sfocia in un catastrofico dramma che oggi finisce per stridere sulle rotaie del tragicomico. L'intermittente ingerenza dei flashback personali vorrebbe far luce sui rispettivi background - la parte più

interessante, pur troppo compressa a favore dello sguardo meditativo rivolto interamente ai due protagonisti - ma non arriva ugualmente a offrire motivazioni soddisfacenti riguardo ai comportamenti disastrosamente 'congelati' che nulla hanno a che vedere con l'amore, in cui prima o poi è contemplato anche il sesso. Sentimento che rispunta fuori solo verso la fine, in punta di melo e sulle ali di un rimpianto oramai circoscritto alla sfera della memoria, senza la pretesa di rivendicare i suoi diritti fuori tempo massimo, sugli sfrangiati aneliti di una vita intera trascorsa, di fatto, in altro modo e su binari opposti.

L'incontro al comitato per il disarmo nucleare fu galeotto del loro amore, certi fantasmi personali arroccati anche su una buona dose di ignoranza ed ingenuità a proposito dell'educazione sessuale, lo mandò in frantumi. E se le pietre di Chesil Beach potrebbero testimoniare accordi e disaccordi dei due sventurati innamorati in gioventù - chi

è responsabile del suo mal pianga se stesso! - dei loro destini rimasti spaiati per tutta la vita con nel cuore un amore mai dimenticato, con le lacrime del rimpianto - esasperatamente copiose per lui! - è il palcoscenico di un teatro a rendere testimonianza, chiudendo il sipario su una storia che il tempo ha reso 'impossibile' per definizione. Un epilogo melodrammatico condito con la stucchevole melassa di un autore un tempo condiviso (il brano musicale di Chuck Berry) e del troppo lattice asservito ad una vecchiaia fittizia tipica delle maschere. Quel che non era servito a Damien Chazelle per La La Land, all'altezza di un epilogo affine, sull'onda del rimpianto appunto, con la differenza che lì il rimpianto era in grado di camminare sulle proprie gambe senza alcun artificio deambulatore.

Trailer Ufficiale in HD in Inglese di On Chesil Beach:



Trailer Ufficiale in HD in Italiano con sottotitoli in Italiano di On Chesil Beach-Il segreto di una notte: