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    CELL

    I ‘RECUPERATI’ di ‘CelluloidPortraits’ - RECENSIONE - Dopo il successo di '1408' tornano insieme sul grande schermo John Cusack, Samuel L. Jackson e Stephen King - Dal 13 LUGLIO

    "L'Impulso (così come viene chiamato il segnale) trova vittime e si diffonde ovunque. I sopravvissuti sono pochissimi. Ma ci sono momenti in cui il nostro piccolo gruppo di reduci diventa più brutale degli stessi Cellulati. C'è un grande biologo di Harvard, Edward O. Wilson, che ha studiato l'evoluzione biologica del comportamento sociale e ha scritto sui cosiddetti 'animali eusociali'. Ci sono animali eusociali, come le formiche e le api, che fanno parte di un unico organismo, così un alveare di api non è in realtà un gruppo di individui, ma un organismo. [...] Abbiamo pensato un po' alle teorie di Wilson, in riferimento a ciò che queste creature (i Cellulati) sono... A causa di questo romanzo (ride) sono diventato un anti-internet, anti-cellulari, contrario a tutto ciò che è digitale. E' come se ci fosse qualcosa di satanico nel digitale. Più ci pensavo, più mi convincevo... E' un film un po' cruento, ma non troppo [...] C'è suspense in tutto, in un mondo in cui non si vive sicuri. E' diverso dai film di zombie dove conosciamo le regole: ti mordono, diventi uno zombie, e se gli spari in testa muoiono [...] E' un'evoluzione continua di una versione futura dell'umanità. Dunque c'è molto mistero in quello che sta accadendo. King si trova bene coi misteri irrisolti. Penso sia questo che mi ha attirato"
    Il regista Todd Williams

    (Cell; USA 2015; Thriller horror Sci-Fi; 98'; Produz.: The Genre Co./Benaroya Pictures/Cargo Entertainment; Distribuz.: Notorious Pictures)

    Locandina italiana Cell

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    Celluloid Portraits:



    See SHORT SYNOPSIS

    Titolo in italiano: Cell

    Titolo in lingua originale: Cell

    Anno di produzione: 2015

    Anno di uscita: 2016

    Regia: Tod Williams

    Sceneggiatura: Adam Alleca

    Soggetto: Ispirato all'omonimo romanzo di Stephen King edito in Italia (2006) da Sperling & Kupfer.

    Nel romanzo accade che chiunque utilizzi un cellulare venga raggiunto da un segnale che ne resetta la mente e trasforma le persone in esseri bestiali guidati dal puro istinto, chiamati 'Cellulati'. Non propriamente zombie, quindi, perché non sono morti, né in decomposizione, e possono anche parlare.

    PRELIMINARIA - Trama del libro:

    Un misterioso segnale elettronico, di origine sconosciuta, diramato attraverso i telefoni cellulari di tutto il mondo, penetra nella mente degli utenti con l'effetto di devastare, in un solo istante, l'intero raziocinio e di ridurre larga parte della popolazione della Terra in condizioni animalesche, vittima di istinti primordiali. Alcuni sopravvissuti all'effetto dell'Impulso tentano di trovare un modo per riorganizzarsi e sottrarsi alla barbarie ed alla feroce follia dei "telepazzi" (detti nella seconda parte anche "cellulati": il termine originale è phonecrazies), ovvero delle vittime del devastante segnale telefonico.

    Clay Riddell, ex disegnatore di fumetti, è tra coloro che disdegna l'uso dei cellulari, e questa sua abitudine lo sottrae al potente messaggio distruttivo. Mentre si trova per lavoro a Boston, Clay riesce a salvarsi dalle prime violente aggressioni dei suoi nuovi pericolosi abitanti e si mette in cammino per fare ritorno a casa, nel lontano Maine, dove spera di ritrovare sani e salvi la moglie Sharon ed il figlioletto Johnny. Strada facendo si raccolgono intorno a lui alcuni altri superstiti, che divengono la sua nuova famiglia: Tom, un omosessuale di mezza età, garbato e riflessivo; Alice, una ragazza di soli quindici anni che, superato lo shock di aver visto impazzire la madre, diventa la leader inconfessata del gruppo; e infine Jordan, un ragazzino dodicenne, che - per un po' - ha dato assistenza all'anziano preside della sua scuola, prima di vederlo cadere vittima della barbarie dei "cellulati".

    Le intuizioni dei due membri più giovani della squadra si rivelano fondate e consentono, un po' alla volta, di sciogliere alcuni degli enigmi conseguenti all'incidente che ha distrutto il mondo civile e di anticipare i possibili scenari futuri che attendono l'umanità.

    Nonostante lo spirito d'iniziativa del gruppo, il viaggio verso la casa di Clay si trasforma in un'odissea sempre più drammatica e pericolosa, in cui le più oscure premonizioni di morte non esitano a tradursi da eventi di portata tragica e sconvolgente ad un vero incubo ad occhi aperti.

    Gli esseri umani colpiti dall'Impulso, in poco tempo, sviluppano una costante metamorfosi psichica, che li trasforma in creature dotate di poteri telecinetici e di una spaventosa volontà collettiva, assetata di vendetta. Clay e i suoi amici, colpevoli di aver eliminato con un attentato incendiario un'intera moltitudine di "telepazzi", diventano reietti e vengono condannati ad un'esecuzione esemplare da parte dei loro avversari, che li braccano ovunque.

    Intanto, nel percorso verso casa, Clay scopre che suo figlio Johnny è ancora vivo, ma che è stato forzatamente sottoposto agli effetti devastanti dell'Impulso telefonico. Alice, la giovane amica di Clay, viene uccisa da un gruppo di vandali. Dopo un apocalittico confronto finale con la comunità dei "telepazzi" (che per via della loro demenza e dell'incapacità a sostentarsi sono comunque destinati ad estinguersi in poco tempo), Tom e Jordan si separano da Clay, che in questo modo riesce a ritrovare il suo bambino e tenta a modo suo di guarirlo dalla follia. I tre amici si lasciano con la promessa di ritrovarsi, se il loro destino lo permetterà, cosa che la conclusione del romanzo non rivela.

    Cast: John Cusack (Clay Riddell)
    Samuel L. Jackson (Tom McCourt)
    Isabelle Fuhrman (Alice Maxwell)
    Stacy Keach (Charles Ardai)
    Owen Teague (Jordan)
    Anthony Reynolds (Ray Huizenga)
    Erin Elizabeth Burns (Denise)
    Wilbur Fitzgerald (Geoff)
    Alex ter Avest (Chloe)
    Catherine Dyer (Sally)
    E. Roger Mitchell (Roscoe)
    Clark Sarullo (Sharon Riddell)
    Ethan Andrew Casto (Johnny Riddell)
    Mark Ashworth (Barista)
    Rey Hernandez (Ufficiale Rick)
    Cast completo

    Musica: Marcelo Zarvos

    Costumi: Lorraine Coppin

    Scenografia: John Collins

    Fotografia: Michael Simmonds

    Montaggio: Jacob Craycroft

    Effetti Speciali: Tammy Sutton (supervisore effetti visivi)

    Makeup: Kimberly Jones (direttrice); Micah Laine e Dionne Pitsikoulis

    Casting: Tara Feldstein e Chase Paris

    Scheda film aggiornata al: 17 Marzo 2023

    Sinossi:

    IN BREVE:

    Siamo a Boston, la vita scorre tranquilla fino al preciso istante in cui i cellulari iniziano a squillare e un misterioso impulso annienta la volontà di chi risponde al telefono, trasformando le persone in creature sanguinarie. Da Londra a Roma, da Sydney a Rio de Janeiro solo in pochi restano misteriosamente immuni alla più grande epidemia mai rappresentata sullo schermo.

    Tra i pochi sopravvissuti vi è un gruppo di persone del New England; una di queste è un artista, determinato a riunirsi con il suo giovane figlio.

    SHORT SYNOPSIS:

    When a strange signal pulsates through all cell phone networks worldwide, it starts a murderous epidemic of epic proportions when users become bloodthirsty creatures, and a group of people in New England are among the survivors to deal with the ensuing chaos after: un artist is determined to reunite with his young son in New England

    Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

    Chi è appassionato di un autore come Stephen King conosce già la storia che, col senno di poi, oggi riscopriamo alquanto profetica: Cell è il romanzo di King (edito in Italia nel 2006 da Sperling & Kupfer) e Cell titola pure il film di Tod Williams (Paranormal Activity 2), supportato dalla sceneggiatura di Adam Alleca, a quanto pare, con il contributo dello stesso King. Cell, dunque. In effetti la scintilla di questo horror di marca contemporanea è per l’appunto il cellulare: quel minuscolo oggetto di cui ormai, nessuno escluso, é, più o meno, ormai dipendente. King ha immaginato una realtà in cui “chiunque utilizzi un cellulare venga raggiunto da un segnale che ne resetta la mente e trasforma le persone in esseri bestiali guidati dal puro istinto, chiamati 'Cellulati'. Non propriamente zombie, quindi, perché non sono morti, né in decomposizione, e possono anche parlareâ€. Semmai danno l’idea di ‘posseduti’, visto

    che parlano anche con la voce di altri.

    Ma a ben guardare, la novità non sta tanto in questo concetto, proprio sia del romanzo che del film, quanto nel fatto derivato per cui, qualcuno o qualcosa di esterno, sfruttando quel segnale possa essere in grado di riunire in massa stuoli di persone e, in una sorta di disumanizzazione collettiva, pilotarli a piacimento, mantenendoli in un torpore narcotico prossimo al sonno notturno, al calar del sole. Persone paragonabili dunque agli stormi degli uccelli che migrano in gruppo, come con una sorta di pilota automatico: di fatto sembrano muoversi per telepatia, aderendo al concetto di ‘mente alveare’. Come una colonia di api, o di formiche, si muovono come un unico organismo. Di notte è come se si ricaricassero. E sono tenuti calmi dalla musica che, in parte, a bassissima frequenza, emettono loro stessi. Ma ‘che succederà se decideranno di opporsi alla loro litanìa

    musicale?’

    Una narrazione, questa della disumanizzazione e delle considerazioni al riguardo lambite dalla sceneggiatura, che vale l’intero film, di per sé abbastanza mediocre. Fatta eccezione per le scene iniziali all’aeroporto, di un certo appeal, tutto procede in maniera similare a quanto abbiamo già visto mille volte in altre horrorifiche pellicole sci-Fi: da Il signore del male di John Carpenter, con il sogno comune dei protagonisti, all’Invasion che il cinema ha più volte, e variamente derivato, dal romanzo di Jack Finney, The Body Snatchers (1955). Nobile fonte da cui anche Cell trae il motivo delle bocche spalancate e sibilanti, sufficienti a segnalare i normali non allineati al contagio collettivo, e dunque non malleabili dalla volontà di pochi, alieni od umani che siano. Capita l’antifona? E’ davvero curioso come in epoca post covid si possano rileggere certi classici e sentirne a pelle una familiarità impensabile prima: un po' più storica e meno

    fantascientifica.

    Comunque sia, a rendere il Cell cinematografico fruibile in un modo alquanto fluido e senza noia, concorrono John Cusack (Clay Riddell) e Samuel L. Jackson (Tom McCourt), i primi protagonisti in una lotta per la sopravvivenza, non priva dei suoi dubbi etici, e, nel caso di Clay/Cusack, l’irrinunciabile desiderio di riconnettersi alla propria famiglia, in particolare col figlio. Interessante, facendosi largo tra una citazione e l’altra, la scelta di un doppio finale: a rimarcare il sogno dettato dalla volontà, di quello che il padre avrebbe voluto; e di come invece si andrà a concludere la vicenda nella realtà dei fatti.

    Perle di sceneggiatura


    Bibliografia:

    Nota: Si ringraziano Notorious Pictures, Ornato Comunicazione e Laura Poleggi (QuattroZeroQuattro)

    Pressbook:

    PRESSBOOK Completo in ITALIANO di CELL

    Links:

    • John Cusack

    • Samuel L. Jackson

    • OLDBOY di SPIKE LEE - VIDEO - INTERVISTA all'attore JOSH BROLIN (Interviste)

    • WHITE GOD - SINFONIA PER HAGEN - INTERVISTA al regista, sceneggiatore e attore KORNÉL MUNDRUCZÓ (Interviste)

    1| 2 | 3

    Galleria Video:

    Cell - trailer ufficiale

    Cell - trailer ufficiale (V.O.)

    Cell - clip 'Run'

    Cell - clip 'Motorbike'

    Cell - clip 'I Killed my Mum'

    Cell - clip 'Axe'

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