LA GENTE CHE STA BENE: DOPO IL SUCCESSO DI 'BENVENUTO PRESIDENTE', CLAUDIO BISIO TORNA NEI PANNI DI UN VERO 'BASTARDO' PER FRANCESCO PATIERNO (IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA, COSE DELL'ALTRO MONDO)
RECENSIONE - Dal 30 GENNAIO
"Nonostante ci siano tante particolarità nostrane (nel film Abatantuono parla di 'nuovo modello dell’uomo italiano' per definire gli squali che si muovono nel mondo degli affari), penso che la storia sia fondamentalmente universale. La differenza? Mentre per l’America il sogno consiste nell’arrivare, per l’italiano il sogno risiede nel galleggiare, nell’arrangiarsi. In questo senso, il personaggio di Bisio non vuole stare bene ma convincere gli altri di stare bene".
Il regista Francesco Patierno
(La gente che sta bene; ITALIA 2013; Dramedy; 105'; Produz.: Madeleine/Colorado Film e RAI Cinema; Distribuz.: 01 Distribution)
Sceneggiatura:
Federico Baccomo, Federico Favot, Francesco Patierno e Marco Pettenello
Soggetto: Tratto dall’omonimo romanzo di Federico Baccomo Duchesne edito da Marsilio.
Cast: Claudio Bisio (Umberto Maria Dorloni) Margherita Buy (Carlita) Diego Abatantuono (Patrizio Azzesi) Jennipher RodrÃguez (Morgana) Laura Baldi (Lorena) Matteo Scalzo (Giacomino) Carlotta Giannone (Martina) Carlo Buccirosso (Maresciallo dei Carabinieri)
Musica: Umberto Montesanti (fonico)
Costumi: Eva Coen
Scenografia: Tonino Zera
Fotografia: Maurizio Calvesi
Montaggio: Renata Salvatore
Scheda film aggiornata al:
14 Febbraio 2014
Sinossi:
IN BREVE:
L’Avvocato Umberto Maria Dorloni (Claudio Bisio) è uno che ce l’ha fatta e ormai non guarda più in faccia nessuno. Per lui crisi, tasse e precarietà sono solo un altro titolo di giornale. Quello che conta sono i ricevimenti, le interviste, il successo ad ogni costo. Ad un passo dal trionfo, però, quel mondo così perfetto inizia sgretolarsi e a mostrare tutti i suoi risvolti oscuri. Ma l’avvocato Dorloni non cederà tanto facilmente la sua fetta di paradiso e in una lotta sempre più frenetica per riconquistare il suo posto sulla vetta, si troverà a colpire e a essere colpito, a tradire e a essere tradito in un percorso imprevedibile sull’orlo del precipizio che, in una spirale davvero tragicomica, tra battute fuori luogo e donne fatali, squali e insidie, inganni e batoste, lo porterà alla scoperta di un nuovo se stesso.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
I LUPI DELLA FINANZA MADE IN ITALY NELLA RICETTA DI FRANCESCO PATIERNO (IL MATTINO HA L'ORO IN BOCCA, COSE DELL'ALTRO MONDO): TRA CRISI FINANZIARIA ED AMBIZIONI PROFESSIONALI CHE SCHIACCIANO OGNI RAPPORTO UMANO E AFFETTI FAMILIARI IN NOME DI UNA IRRINUNCIABILE SCALATA AL SUCCESSO. ED ECCO A VOI IL NUOVO SQUALO SENZA SCRUPOLI, L'AVVOCATO CLAUDIO BISIO CHE GIOGIONEGGIA SUL FILO DELLA COMMEDIA PRIMA DI IMPANTANARSI NELLA SUA STESSA MELMA (DIEGO ABATANTIONO) E DARE CORPO AL DRAMMA VERO, SUONANDO CORDE CHE POTREBBERO ARRIVARE A SORPRENDERVI. TRA I NUOVI TAGLIATORI DI TESTE ALL'INSEGNA DEL 'CHIODO SCHIACCIA CHIODO', IL RISCATTO DI DONNE (LA CARLITA DI MARGHERITA BUY) IN GRADO DI TOLLERARE A LUNGO, PRIMA DI RIUSCIRE A FAR ESPLODERE QUELLA BOMBA AD OROLOGERIA CHE E' IL VERO TALENTO, QUELLO IN GRADO DI SGONFIARE OGNI IPOCRISIA E MEDIOCRITA' E DI DARE UN SENSO AUTENTICO ALLA FATIDICA SECONDA CHANCE
Siamo in piena crisi, e anche il cinema
offre un frutto dall'albero di una sensibilità che non se la sente di aspettare tardive primavere (semmai arriveranno) prima di germogliare di nuovo. Così ecco che con La gente che sta bene, spunta l'interessante ritratto che della crisi, con i suoi lupi di piazza affari, inscena il regista e scrittore napoletano Francesco Patierno (Il mattino ha l'oro in bocca, Cose dell'altro mondo), ridendo e scherzando come un disinvolto Pulcinella della celluloide, cangiante nella sua anima da Pierrot. Del resto, "combattere, con spirito allegro e generoso, contro tutte le avversità e le durezze nella vita di tutti i giorni", fa parte, per definizione, proprio del carattere napoletano di Pulcinella. Tratto dall'omonimo romanzo di Federico Baccomo (già autore di Studio illegale da cui è nato il film di Umberto Carteni), La gente che sta bene di Patierno affresca la crisi economica e finanziaria mixando ironia infuocata a registri drammatici a tutto
distrae e non ci pensa). Il classico bastardo arrivato ai vertici della carriera, ottenendo tutto non facendosi alcun scrupolo pur di ottenerlo, neppure con la famiglia, con cui sta poco e nel modo più scorretto: logorroico fino alla nausea si parla addosso, non ascolta nessuno e non si accorge dei bisogni di chi gli sta attorno, a cominciare dalla bella moglie Carlita (Margherita Buy), pure illustre avvocato che non esercita per fare la casalinga ed occuparsi dei due problematici figli. Le cose per il nostro rapace avvocato inizieranno a cambiare rotta quando un suo collega e superiore lo pagherà con la stessa moneta, e in nome del "basso coefficiente di profitto" sarà a sua volta licenziato. Nella sfortuna, la fortuna di imbattersi in un uomo di potere, potenziale chiave di svolta per un indispensabile riscatto professionale, peggiore di lui (il Patrizio Azzesi di Diego Abatantuono). Numerosi i pali contro cui
si ritroverà a sbattere prima di farsi davvero male e ritrovare un pò di senno.