LONE SURVIVOR: LA VERA STORIA DI EROISMO, CORAGGIO E SOPRAVVIVENZA DI 4 NAVY SEALS, ALLE PRESE CON UNA SFORTUNATA MISSIONE SEGRETA PER NEUTRALIZZARE UN NUCLEO OPERATIVO TALEBANO AD ALTO RISCHIO IN AFGHANISTAN
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 20 FEBBRAIO
(Lone Survivor; USA 2013; Drammatico; 121'; Produz.: Emmett/Furla Films/Envision Entertainment Corporation/Film 44/Foresight Unlimited/Herrick Entertainment/Hollywood Studios International/Spikings Entertainment/Weed Road Pictures; Distribuz.: Universal Pictures International Italy)
Soggetto: Basato sul best seller del "New York Times", il libro di memorie Lone Survivor di Marcus Luttrell.
PRELIMINARIA - I 5 UOMINI PROTAGONISTI:
• Erik S. Kristensen. il Maggiore Comandante Erik S. Kristensen, a capo della missione Red Wings, dettava ordini a distanza, consapevole che fino alla settimana prima Shah aveva ucciso 20 militari americani, e che non avrebbe esitato ad ucciderne altri, appena ne avrebbe avuto l’occasione. Quando Kristensen perde le tracce dei quattro uomini della sua squadra di ricognizione, ha fatto tutto quanto in suo potere per rintracciarli e farli tornare alla base. Per le sue azioni ligie al senso del dovere, Kristensen è stato insignito della “Medaglia Della Stella Di Bronzo†(Bronze Star) con la “V†al «valore»; del “Cuore Purpureo (Purple Heart); del Combact Action Ribbon, e della Medaglia della Campagna d’Afghanistan, alla memoria.
• Michael Murphy: il Tenente Michael Patrick “Murph†Murphy, era l’ufficiale per le operazioni a terra dell’ Operation Red Wings, direttamente dipendente dagli ordini di Kristensen. Anticipando le operazioni della squadra speciale che avrebbe spazzato via Shah, Murphy era colui che doveva guidarli tra le insidie delle montagne rocciose della regione di Hindu Kush. Per il suo contributo, Murphy è stata la prima persona in Afghanistan a ricevere postumo la più alta decorazione militare degli Stati Uniti: la Medaglia d'Onore.
• Marcus Luttrell: l’Ufficiale Marcus Luttrell, era il medico dell'Operazione e membro del SEAL Team 10 a Bagram Airfield, Afghanistan. La missione della squadra, sotto il comando del tenente Murphy era di raccogliere informazioni su Shah e, come uno dei cecchini, Luttrell è stato fondamentale per tenere a bada i nemici. Per il merito delle sue azioni, Luttrell ha ricevuto la Croce della Marina (Navy Cross).
• Matthew “Axe†Axelson: il Tecnico del Sonar Matthew Gene “Axe†Axelson, definito "occhio d'aquila", prima che gli uomini lasciassero Bagram Airfield, era colui che aveva studiato alla perfezione il piano di infiltrazione e le mappe della zona. Assieme a Luttrell, Axe era in possesso di mappe dettagliate, schemi e tracciati di ogni struttura nel villaggio di Shah, come da ricognizione. Conosceva questa regione meglio di tutti i non nativi della zona. Per le sue azioni in linea del dovere, Axelson è stato insignito postumo della Croce Marina.
• Danny Dietz: il Tiratore Danny P. Dietz, Jr. era un Ufficiale responsabile delle comunicazioni, e l’osservatore dei dati e segnali radio per il SEAL Team 10. Le montagne dell’ Hindu Kush sono un territorio estremamente difficile e le comunicazioni sono discontinue. Dietz ha cercato coraggiosamente qualsiasi segnale radio quando era il momento di consigliare alla squadra l’evacuazione della zona dopo che la missione è stata compromessa, ed i compagni dovevano essere portati via. Per il valore delle sua azioni, Dietz è stato insignito della Croce Marina, alla memoria.
Cast: Mark Wahlberg (Marcus Luttrell) Taylor Kitsch (Mike Murphy) Ben Foster (Matt Axelson) Emile Hirsch (Danny Dietz) Alexander Ludwig (Shane Patton) Eric Bana (Lt. Cmdr. Erik S. Kristensen) Jerry Ferrara (Sgt. Hasslert) Scott Elrod (Peter Musselman) Yousuf Azami (Ahmed Shahd) Josh Berry Ali Suliman (Gulab) Rohan Chand (Figlio di Gulab)
Musica: Steve Jablonsky; Explosions in the Sky
Costumi: Amy Stofsky
Scenografia: Tom Duffield
Fotografia: Tobias A. Schliessler
Montaggio: Colby Parker Jr.
Casting: John Brace e Linda Lowy
Scheda film aggiornata al:
11 Marzo 2014
Sinossi:
IN BREVE:
Lone Survivor racconta l’incredibile storia di quattro Navy SEAL in missione segreta per neutralizzare una cellula operativa di al-Qaeda che cadono in un’imboscata del nemico sulle montagne dell’Afghanistan. Di fronte ad una decisione morale impossibile, il piccolo gruppo è isolato e circondato da una forza superiore di talebani pronti per la guerra. Quando si confronteranno con impensabili probabilità di sopravvivenza, i quattro uomini troveranno riserve di forza e resistenza che li terranno in lotta fino alla fine.
Based on the failed June 28, 2005 mission "Operation Red Wings". Four members of SEAL Team 10 were tasked with the mission to capture or kill notorious Taliban leader Ahmad Shahd.
Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)
È il giugno del 2005. In Afghanistan, nella base aerea di Bagram, l'ufficiale delle Forze speciali della Marina degli Stati Uniti Erik Kristensen (Erica Bana) riceve il via libera ad una missione ad alto tasso di rischio: trovare e uccidere Ahmad Shah, spietato capo talebano responsabile della morte di numerosi marines nell’est del Paese. La prima cosa che fa, quindi, è informare e predisporre i suoi uomini alla missione. Pronti via e su un elicottero che vola nella notte finisce la miglior squadra possibile, composta dagli esperti Marcus (Mark Wahlberg), Mickey (Taylor Kitsch), Danny (Emile Hirsch) e Axe (Ben Foster). Il gruppo arriva quindi per la ricognizione sulle montagne intorno al villaggio dove Ahmad Shah si rifugia. I quattro Navy Seal localizzano il leader integralista e si appostano come da prassi, attendendo nascosti tra la vegetazione montana, ciarlando del più e del meno e sgranocchiando merendine. Sempre col fucile pronto.
Quando però sopraggiungono alcuni pastori, finiti lì seguendo il proprio gregge, complice anche il black-out delle comunicazioni via radio con la base, da cacciatori i quattro diventano prede. Accerchiati e presi di mira dal fuoco nemico, cercando disperatamente di resistere ai colpi che piovono da ogni angolo e che provengono da chi quelle montagne le conosce per davvero, i Marines faranno di tutto per sopravvivere, contrattaccando e affidandosi alla buona sorte che porti loro presto la cavalleria.
Diretto dal cinquantenne Peter Berg (The Kingdom, Hancock, Battleship) e basato su una storia vera, Lone Survivor è tratto dal best-seller di Marcus Luttrell, protagonista in prima persona di quella drammatica missione - Red Wings - che lo portò nel 2005, insieme ai suoi compagni d’armi, ad affrontare la morte. Che in quel caso aveva le fattezze di una milizia di talebani piuttosto arrabbiata. E messo da parte il conflitto che è possibile combattere
con droni o Stealth, il regista ci precipita in un corpo a corpo fatto di cecchini e colpi sibilanti tra i fusti d’albero dell’Afghanistan invisibile agli occhi del mondo. Più preoccupato però di apparire “figo†che non interessato a coinvolgere lo spettatore, il regista finisce col depotenziare Lone Survivor minuto dopo minuto: la voglia di celebrare il poker di Navy Seal che combatte e tiene alto l’onore della bandiera stelle e strisce, a scapito della ricerca di un varco di intimità vera nel racconto, è evidente. Un peccato originale che inevitabilmente frana nel già visto (e i segnali c’erano tutti se si pensa alle immagini di apertura con tutto il corollario di memorabilia del caso: dalle foto delle umilianti esercitazioni delle reclute ai trofei vinti in battaglia). Insomma, come spot della Us Army può anche andare, ma per il resto si ha la sensazione che il soldato Ryan di turno,
stavolta, poteva essere salvato senza tutto questo rumore.