VINCITORE del PREMIO OSCAR 2014 come 'MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE' e per la 'MIGLIORE CANZONE' (Let it go Musica e testi: Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez); VINCITORE ai GOLDEN GLOBE 2014 come 'MIGLIOR FILM D'ANIMAZIONE' - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 19 DICEMBRE
Soggetto: Liberamente ispirato alla fiaba di Hans Christian Andersen La regina delle nevi. Design dei personaggi: Bill Schwab.
PRELIMINARIA - DOPPIATORI ITALIANI:
Serena Rossi (Anna)
Serena Autieri (Elsa)
Paolo De Santis (Kristoff)
Enrico Brignano (Olaf)
Elisa Rinaldi (Elsa bambina)
Lucrezia Cesari (Anna bambina)
Giuseppe Russo (Hans)
Christian Iansante (Duca di Weselton)
Cast: Kristen Bell (Anna) Idina Menzel (Elsa) Jonathan Groff (Kristoff) Josh Gad (Olaf) Eva Bella (Elsa bambina) Livvy Stubenrauch (Anna bambina) Santino Fontana (Hans) Chris Williams (Oaken) Alan Tudyk (Duca di Weselton)
Musica: Christophe Beck
Scenografia: Terry Moews e David Wainstain
Effetti Speciali: Chris Carignan e Blair Pierpont
Scheda film aggiornata al:
04 Marzo 2014
Sinossi:
IN BREVE:
Quando una profezia intrappola un intero regno in un inverno senza fine, Anna, una temeraria sognatrice, insieme al coraggioso uomo di montagna Kristoff e alla sua renna Sven, intraprende un viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa, la Regina delle Nevi, per riuscire a porre fine al glaciale incantesimo. Anna e Kristoff incontreranno sul loro cammino creature fantastiche come i trolls, un buffo pupazzo di neve di nome Olaf, montagne alte come l'Everest e magia dietro ogni angolo, e combatteranno contro tutti gli elementi della natura per salvare il regno dalla distruzione.
Frozen - Il Regno di Ghiaccio è un lungometraggio della Walt Disney Pictures diretto
da Chris Buck (Tarzan, Surf's Up) e Jennifer Lee (Ralph Spaccatutto, Le gesta di Re Artù e dei sui nobili cavalieri) prima donna nella storia della Walt Disney a dirigere un lungometraggio. La storia è liberamente ispirata dal racconto di Hans Christian Anderson La regina delle nevi e narra la storia di due sorelle Elsa ed Anna principesse del regno di Arendelle, nella favolosa terra di Norvegia. Elsa deve convivere sin da quando è bambina con un freddo potere ossia quello di congelare, creare ghiaccio e neve ed influenzare il clima. Trascorre molto tempo con la sorella Anna, fin quando un piccolo incidente domestico cambia le sorti del rapporto tra le due. Elsa vive solitaria cercando di controllare i propri poteri e conviverci, fin quando non diventa adolescente e deve suo malgrado prendere il controllo del regno,
diventando Regina, situazione che la porterà a dover affrontare il suo potere ed a vivere da emarginata. Così Anna insieme al coraggioso uomo di montagna Kristoff e alla sua fedele renna Sven, intraprende un viaggio epico alla ricerca della sorella Elsa, i cui poteri glaciali hanno intrappolato il regno di Arendelle, in un inverno senza fine. Anna e Kristoff incontreranno sul loro cammino montagne alte come l' Everest, mistici troll e un buffo pupazzo di neve di nome Olaf, creato da Elsa ed Anna, quando erano piccole. Anna e Kristoff combatteranno contro tutti gli elementi della natura per salvare il regno dalla distruzione.
L'ultima opera della Disney ha inizio con una accurata scelta musicale che dona sentimento ed espressività alla narrazione, fattore che si prolunga per tutta la durata del film attraverso le numerose
interpretazioni delle canzoni effettuate dai protagonisti, che si esprimono come nei classici Disney, attraverso una forma simile
al musical. La realizzazione grafica è sorprendente, soprattutto per quanto riguarda le ambientazioni e le illuminazioni, che sono efficaci e degne di essere candidate ad illustri premi: si è coinvolti pienamente all'interno di questi reali e idilliaci luoghi, dove si può sognare e vivere una favola.
L'interpretazione dei personaggi è emozionante soprattutto per l'espressività che essi donano, sono dei veri e propri attori, caratterizzati e degni di essere considerati tali, più che semplici creazioni grafiche. Lino DiSalvo, supervisore degli effetti visivi e il suo team, hanno studiato attentamente ogni personaggio ed attraverso una tecnica avanzata per plasmare il viso, consentendo agli artisti di ottenere risultati molto particolareggiati. Personaggio interessante e spassoso è Olaf, il pupazzo di neve, la cui interpretazione originale è affidata a Josh Gad, mentre nella versione italiana la voce è di Enrico Brignano. Olaf è una sorta di ragazzo preadolescente, intorno ai 12 anni, allegro, diretto, più sofisticato
di un bambino, composto da tre palle di neve che possono smembrarsi. La creazione di Olaf è stata possibile grazie ad un software di proprietà chiamato Flourish, il programma consente agli artisti di aggiungere più
facilmente piccoli movimenti extra, come il dondolio dei rametti sulla testa di Olaf.
Ispirandosi alla cultura nordica, soprattutto a quella norvegese, le ambientazioni ed i costumi hanno un ruolo fondamentale e di accurata elaborazione. Per realizzare il Palazzo di ghiaccio della regina Elsa, circa 50 persone hanno lavorato sulla tecnologia necessaria per realizzarlo e farvi svolgere molte scene importanti, scene complesse a tal punto che un solo fotogramma ha richiesto circa 30 ore per la resa. L'elemento caratteristico della pellicola è la neve, la cui resa creativa e reale è stata fondamentale per la riuscita della narrazione visiva. Andrew Selle ha dovuto, insieme
al suo team, sviluppare un software per far reagire la neve, con i personaggi
e nella scenografia, una tecnologia di risoluzione chiamata Matterhorn, grazie alla quale i realizzatori hanno sviluppato 2000 forme uniche di fiocchi di neve. Per quanto
riguarda l'aspetto dei costumi, Mike Giamo, insieme ai suoi assistenti, hanno tratto ispirazione dal bunad norvegese, il costume tradizionale che presenta disegni elaborati ricchi di colore, riuscendo a ricreare tanti esemplari, tanto che questo film ha più del doppio degli abiti rappresentati in tutti i precedenti lungometraggi CG dei Walt Disney Animation Studios. Ultimo aspetto tecnico degno di nota è quello
dell'elaborazione dei capelli dei personaggi soprattutto del personaggio di Elsa, la quale ha 420.000 capelli, più di quattro volte il numero di capelli dell'essere umano medio. E` stato sviluppato un programma chiamato Tonic creato dall'esperto Brian Whited, il creatore del software Meander, che ha aiutato gli artisti a raccogliere i
capelli sulle teste dei personaggi e a muoverli nei modi desiderati.
Una nota in particolare va all'aspetto
musicale, la colonna sonora di Christophe Beck e l'interpretazione delle canzoni originali, come la canzone All'alba sorgerò - Let it go, cantata dalla cantante e attrice Martina Stoessel ed anche il doppiaggio ottimo di Serena Rossi e Serena Autieri. Un'avventura al dir poco emozionante, tocca da vicino sin dalle prime sequenze, coinvolgendo completamente nel fantastico mondo di Arendelle, grazie anche alla elaborata tecnica stereoscopica che è elemento narrativo importante per questo genere di film.
Sicuramente da vedere anche la proiezione del
cortometraggio Disney Tutti in Scena! che precede il lungometraggio, nel quale vi sono i classici protagonisti come Topolino, Minnie, presentato come un’opera incompiuta di Walt Disney risalente agli anni ’30, è in realtà un nuovo corto che ha lo scopo di fondere il meglio della tradizione Disneyana e le tecnologie moderne. È
infatti una complicata combinazione di animazione a mano, bianco e nero, colore, CGI e 3D. Un 'opera sicuramente da
non perdere, compresa la piccola scena dopo i titoli di coda, un'altra opera della Disney che si conferma essere una solida casa di
intrattenimento e creazione artistica capace di realizzare capolavori.
Bibliografia:
Nota: Si ringraziano Walt Disney Studios Motion Pictures, Giulia Arbace e Cristiana Caimmi.