Cast: Gemma Arterton (Elizabeth) Christopher Eccleston (James) Terence Stamp (Arthur) Vanessa Redgrave (Marion) Anne Reid (Brenda) Calita Rainford (Dottore) Alan Ruscoe (Giudice) Jumayn Hunter (Steven) Ram John Holder (Charlie) Elizabeth Counsell (Cheryl) Arthur Nightingale (Terry) Bill Thomas (Bill) Orla Hill (Jennifer) Taru Devani (Sujantha)
Musica: Laura Rossi
Costumi: Jo Thompson
Scenografia: Sophie Becher
Fotografia: Carlos Catalán
Montaggio: Dan Farrell
Makeup: Alexis Dolman, Kerry Nicholson e Kay Spaven
Casting: Buffy Hall e Vicky Wildman
Scheda film aggiornata al:
05 Settembre 2013
Sinossi:
IN BREVE:
Arthur (Terence Stamp) e Marion (Vanessa Redgrave) sono una coppia di pensionati londinesi profondamente uniti nonostante i loro caratteri diversi. Marion è positiva e socievole, Arthur è cupo e arrabbiato con il mondo intero. Arthur non comprende l'entusiasmo della moglie nel cantare nel coro locale diretto dalla frizzante Elizabeth (Gemma Arterton). Ma a poco a poco, attraverso la scoperta della musica, verrà toccato dallo stato d'animo del gruppo e dalla gentilezza di Elizabeth.
SYNOPSIS:
Grumpy pensioner Arthur honors his recently deceased wife's passion for performing by joining the unconventional local choir to which she used to belong, a process that helps him build bridges with his estranged son, James.
"Song for Marion", a London-set comedic drama, is about shy, grumpy pensioner Arthur who is reluctantly inspired by his beloved wife Marion to join a highly unconventional local choir. At odds with his son James, it is left to charismatic choir director Elizabeth to try and persuade Arthur that he can learn to embrace life. Arthur must confront the undercurrents of his own grumbling persona as he embarks on a hilarious, life-affirming journey of musical self discovery.
Commento critico (a cura di ERMINIO FISCHETTI)
Il cancro è una malattia che miete ogni anno in tutto il mondo milioni di vittime. Se ne parla sempre e ovunque. Ognuno di noi conosce un numero ragguardevole di persone che ne sono morte o che ne sono colpite. Il cinema in tal senso si è prodigato talmente tanto a raccontare storie di questo genere che è nato addirittura un sottogenere denominato 'cancer movie'. Ma recentemente ai film strappalacrime alla Voglia di tenerezza fanno da contraltare commedie agrodolci e persino un’intera serie tv ha sdoganato la possibilità di parlare di cancro con una certa leggerezza, The Big C, con la splendida Laura Linney. Così, questa commedia amara di Paul Andrew Williams, Una canzone per Marion, che uscirà alla fine dell’estate, affronta la malattia con un sorriso. Stavolta però invece di narrare le gesta di un’eroina vittima della malattia racconta l’amore di un uomo che si trova accanto alla sua
compagna che sta morendo. Lui è arrabbiato, non vuole accettare la malattia, lei invece vive la sua vita fino all’ultimo istante, ama cantare e fa parte di un gruppo di coristi di terza età che vengono coordinati da una giovane poco incline a frequentare i suoi coetanei. Marion è solare, gioiosa, è la luce di Arthur, è per lei che lui si alza ogni mattina, è lei che riesce a tenere in vita il rapporto conflittuale con il loro unico figlio. È per questo che quando Marion una mattina non si sveglia più, la vita di Arthur sembra improvvisamente vuota. Marion per quasi cinquant’anni gliel’aveva riempita con il suo sorriso e la sua forza. Spetta a lui ora trovare dagli insegnamenti della sua amata la forza di andare avanti e forse sarà proprio il canto una ragione per farlo tornare a vivere.
che danno vita ad un quadretto amoroso fatto di sfumature chiaroscurali commoventi ed intense. La rabbia di Arthur, il suo cattivo carattere, si alterna alla gioia di Marion, alla sua ironia. Sembra strano vedere due icone del cinema inglese, che hanno dato il volto al cinema ribelle e conturbato di Ken Loach, Ken Russell e Karel Reisz, ai capolavori dei nostri Antonioni, Fellini e Pasolini, in un film dolce e delicato come Una canzone per Marion sulla fine della vita. Quell’immagine che hanno rivestito nell’iconografia filmica degli anni Sessanta è ancora vivida nell’immaginario collettivo. Il cinema nel frattempo è cambiato, il mondo è cambiato, ma Vanessa Redgrave e Terence Stamp possiedono sempre la stessa classe. Sia che interpretino gli angry del loro tempo sia due teneri vecchietti in un desolato paese dell’umida provincia inglese. E anche se non ci fosse altro oltre a loro due in questo film sarebbe giÃ