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NINA: AL SUO DEBUTTO ALLA REGIA ELISA FUKSAS RACCONTA IL PRECARIATO ESISTENZIALE DELLE GIOVANI GENERAZIONI
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 18 APRILE - MENZIONE SPECIALE al BIF&ST 2013: "Unâopera di grande personalitĂ artistica che fa del talento visivo la sua originalitĂ e affida allo spazio e al tempo i segni della sua ricerca".
"Volevo raccontare il precariato esistenziale della mia generazione. Gente che non sa vivere, io per prima: incapacità di avere amicizie durature, un matrimonio, un figlio. Incapacità di procedere: l'aspettativa per noi è da oggi a oggi. Lo sguardo di Nina è quello di chi vorrebbe far parte di una comunità ma non trova la strada. Però almeno capisce che somigliare agli altri può non essere cosÏ male... L'altro tema che mi interessava è l'incapacità di scegliere. Vita-fidanzato-casa-vacanza, la mia generazione non sa mai decidersi, è piÚ forte di noi. Viviamo in bilico e sembra scomodo, ma dato che sei fermo, in realtà resti in equilibrio: è questa la trappola e per un po' ti va bene".
La regista e co-sceneggiatrice Elisa Fuksas
(Nina; ITALIA 2011; Drammatico; 84'; Produz.: Magda Film/Paco cinematografica in collaborazione con RAI Cinema; Distribuz.: Fandango)
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Titolo in italiano: Nina
Titolo in lingua originale:
Nina
Anno di produzione:
2011
Anno di uscita:
2013
Regia: Elisa Fuksas
Sceneggiatura:
Elisa Fuksas e Valia Santella
Soggetto: Elisa Fuksas.
Cast: Diane Fleri (Nina) Luca Marinelli (Fabrizio) Ernesto Mahieux (Prof. De Luca) Luigi Catani (Ettore) Marina Rocco (Marta Adami) Andrea Bosca (Paolo Adolfi) Claudia Della Seta (Rossana)
Musica: Andrea Mariano
Costumi: Grazia Colombini
Scenografia: Carmine Guarino
Fotografia: Michele D'Attanasio
Montaggio: Eleonora Cao e Natalie Cristiani
Scheda film aggiornata al:
16 Maggio 2013
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Sinossi:
Una trama semplice, assottigliata dal caldo dellâestate.
Ă ormai agosto. La cittĂ si svuota, tutto chiude. Pochi, pochissimi, sono i superstiti.
La vicenda nasce da una scusa. Dal caso. Il suo migliore amico le chiede un favore: prendersi cura di Omero, il cane depresso dei genitori. La ragazza accetta, trasferendosi nella casa di famiglia dellâamico. Un quartiere sconosciuto, abbagliante, fuori scala: lâEur. Qui le persone appaiono e scompaiono. Qui ogni cosa è allâapparenza immobile, ogni spazio un deserto disabitato. Eppure, da questo momento in poi, per la ragazza inizia un periodo nuovo, magico,fatto di incontri. Una serie di personaggi perennemente in bilico tra il miraggio e la realtĂ costellano questa strana estate. Il professor De Luca, sinologo napoletano, Ettore, atipico bambino custode del palazzo dove è finita a vivere, il cane Omero, Marta, ragazza energica e vitale a cui Nina fa lezioni di canto âclandestineâ ma soprattutto Fabrizio, un violoncellista incontrato per caso ed inseguito per scelta, nelle notti male illuminate e nei giorni di sole implacabile dellâEur. Traghettatori a volte inconsapevoli a volte no in questo intervallo di crescita che condurrĂ Nina ad una inaspettata consapevolezza: quella del sentire e del sentirsi.
Si parte dalla realtĂ per raccontare i desideri, le fantasie, la poesia. Delle cose e delle persone. Per scoprire che in unâestate divisa tra chi parte e chi resta, câè chi non parte e non resta. Quelli come Nina, che vede la realtĂ per trasformarla in immaginazione. Il mondo di una storia che ha una geografia fantastica, fatta di cose piccole e semplici, di sudore, di ideogrammi, di determinazione e di indeterminatezza. Di buio denso e sole abbagliante. Ogni contrasto e contraddizione è unâopportunitĂ di futuro in questo agosto. Dove tutto è davvero possibile, anche capire che lâunica cosa che davvero conta è quella a cui prima non avevamo mai pensato
Commento critico (a cura di ELISABETTA VILLAGGIO)
Opera prima di Elisa Fuksas, Nina racconta l'estate solitaria di una ragazza che rimane a Roma, a casa di amici per badare agli animali. Nina, Diane Fleri, e' un tipo solitario, apparentemente tranquilla che insegna canto, studia la scrittura cinese perchĂŠ vorrebbe andare in Cina, ama i dolci e meno gli animali. Il tutto si svolge nel quartiere dell'Eur, assolato e vuoto nel mese di agosto quando quasi tutti sono partiti per le vacanze. Nina occupa il suo tempo portando fuori il cane Omero, andando dal professore di scrittura, Ernesto Mahieux, insegnando canto ad una ragazza consapevole del suo limitato talento, incontrando personaggi altrettanto soli e bizzarri e mangiando torte pannose che poi smaltisce andando a correre. Il film, che ha una bellissima colonna sonora classica, e' volutamente criptico e racconta la solitudine.
Nina, presentato prima all'estero che in Italia, nasce dall'idea di raccontare la storia di una giovane donna che |
non riesce a sentire. Infatti la protagonista trascorre giornate solitarie e l'unico vero rapporto umano che riesce ad avere e' con Ettore, un ragazzino sveglio che le fa un po' da grillo parlante e che è l'unico che riesce a farla sorridere.
Elisa Fuksas ha una grande cura delle immagini, probabilmente per la sua laurea in architettura, che sono colte e raffinate e sfruttano le scenografie lineari dell'Eur che sono molto presenti e si inseriscono perfettamente nella storia. La donna raccontata e' problematica e fa un suo percorso dove cerca di trovare la propria identitĂ . Nel film si respira un senso di vuoto, di sospensione, di attesa per qualcosa che deve accadere. La Fuksas fa del suo film un vero e proprio racconto visivo che affascina per la cura estetica delle immagini che diventano dei veri quadri. Brava Diane Fleri nei panni di una giovane donna inquieta, che cerca di |
capire cosa vuole dalla vita, quale deve essere il suo percorso. Nina e' un film elegante che coinvolge con semplicitĂ e fermezza. Michele D'Attanasio, il direttore della fotografia, e' stato scelto dalla regista per affinitĂ e per similitudini quali la ricerca maniacale delle immagini, delle luci e delle ombre. Elisa Fuksas pur essendo al suo esordio dimostra sicurezza e determinazione e impone un suo stile preciso, rigoroso, attento, elegante che emoziona.
Nina esce con poco piĂš di una decina di copie nelle principali cittĂ italiane e la regista racconta che sta lavorando al suo prossimo film che sarĂ una commedia.
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Bibliografia:
Nota: Si ringrazia l'Ufficio Stampa Fandango.
Pressbook:
PRESSBOOK ITALIANO di NINA
Links:
Galleria Fotografica:
1
Galleria Video:
Nina - trailer
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