PIETA': DALLA COREA UN MESSAGGIO FORTE SUL MALSANO RAPPORTO DELL'UOMO CON IL DENARO. E' DI SCENA IL MONDO DELL'USURA E NON SOLO!
LEONE D'ORO alla 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (Lido di Venezia, 29 agosto – 8 settembre 2012) - Dal 14 SETTEMBRE
"Il denaro mette inevitabilmente alla prova chi vive in una società capitalistica dove tutti sono convinti che esso possa risolvere ogni cosa. Il denaro è spesso causa di quanto accade ai nostri giorni. In questo film, due persone che provocano e subiscono dolore per via del denaro e che molto difficilmente si sarebbero potuti incontrare, si conoscono e diventano una famiglia. Grazie a questa famiglia ci accorgiamo che siamo complici di tutto quello che accade. Il denaro farà domande tristi fino a quando tutti quelli che vivono in questa epoca moriranno. Finiremo per diventare denaro agli occhi degli altri, schiacciati sull'asfalto. Piango ancora rivolto al cielo con scarsa fede. Dio, abbi pietà di noi".
Il regsita, sceneggiatore, montatore e produttore Kim Ki-Duk
(Pieta; REPUBBLICA DI COREA 2012; Drammatico; 104'; Produz.: Kim Ki-Duk Film; Distribuz.: Good Films)
Cast: Jo Min-soo (Mi-Son) Lee Jung-jin (Gang-Do) Eunjin Kang (Moglie di Hoon-Chul) Kim Jae-rok (Monk) Jin Yong-Ok (Proprietario del negozio)
Musica: Park In-young
Costumi: Ji Ji-yeon
Scenografia: Lee Hyun-joo
Fotografia: Jo Yeong Jik
Montaggio: Kim Ki-Duk
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
Un uomo vive facendo lo strozzino, minacciando brutalmente la povera gente per ottenere gli ingenti rimborsi dovuti agli usurai che lo hanno ingaggiato. Quest’uomo, senza una famiglia propria, ha causato sofferenze tremende a moltissime persone, ma continua la sua vita spietata senza alcun timore. Un giorno, una donna gli compare di fronte affermando di essere sua madre. Da principio, la scaccia via con freddezza, ma poi gradualmente la accetta nella sua vita. Decide di abbandonare quel lavoro crudele e di vivere una vita rispettabile. Inaspettatamente però la madre viene rapita. Immaginando che il responsabile sia qualcuno da lui ferito in passato, l’uomo comincia a rintracciare tutte le persone che ha maltrattato. Alla fine trova il responsabile, solo per scoprire che questo ragazzo si è suicidato molto tempo prima e che la donna, in realtà , è la madre della vittima. La donna ha dunque inscenato il rapimento per vendicarsi. E nonostante la pietà che è arrivata a provare nei confronti dell’uomo, come madre, decide di compiere la sua vendetta e assassinarlo nel profondo dell’anima.