L'ALTRA FACCIA DEL DIAVOLO: DAI PRODUTTORI DI 'PARANORMAL ACTIVITY' UNA PELLICOLA 'LOW BUDGET' CHE SI 'PROFESSA' ISPIRATA ALL'INTRAMONTABILE CULT HORROR 'L'ESORCISTA'
In Italia una donna viene coinvolta in una serie di esorcismi non autorizzati mentre tenta di scoprire cosa è accaduto alla madre, che involontariamente ha ucciso tre persone nel corso di un suo esorcismo.
SHORT SYNOPSIS:
In Italy, a woman becomes involved in a series of unauthorized exorcisms during her mission to discover what happened to her mother, who allegedly murdered three people during her own exorcism.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
NON APRITE QUELLA PORTA... DEL CINEMA INTENDO! PELLICOLA DIMENTICABILE IN TUTTA FRETTA!
Dimenticatevi L'esorcista! Il cult diretto da William Friedkin nel 1973 e tratto dall'omonimo romanzo di William Peter Blatty, cui L'altra faccia del diavolo ideata dai produttori di Paranormal Activity ha la pretesa di ispirarsi, si trova a dir poco su un altro pianeta! L'esorcista dista anni luce - per fortuna! - da L'altra faccia del diavolo da ogni punto di vista immaginabile: per glamour e raffinatezza della confezione generale, per l'imprinting delle analisi delle varie problematiche interconnesse alla possessione demoniaca di contro alle presunte patologie mentali che cavalcano l'annosa diatriba su più versanti tra scienza e religione, per gli stessi effetti speciali e di make up, per la recitazione degli interpreti, e, quel che è più grave per un horror, per il coinvolgimento emotivo! Dunque il paragone non si pone proprio! L'unico contatto stabilito da L'altra faccia del diavolo
Così, sostanzialmente, l'autodichiarata matrice di ispirazione da L'esorcista per L'altra faccia del diavolo si rivela una trappola mendace fin dai primissimi fotogrammi, appuntati con insistita, lenticolare attenzione, sulla 'mattanza' delle vittime. Lo spunto del 'mockumentary' (finto documentario) che poteva giustificare in qualche modo la mala scelta e diventare anche interessante sul filo dell'approfondimento - con le registrazioni fai
da te, i movimenti di macchina a mano per un reportage documentaristico a tema L'altra faccia del diavolo è senz'altro figlia legittima di Paranormal Activity - non sa evitarsi (forse non ci si è proprio posti il problema) di sfracellarsi sulle scogliere della sterile e fatua 'invettiva' contro il Vaticano e le istituzioni ecclesiastiche preposte alla pratica di 'esorcismo': trattasi di una vera e propria 'invettiva' non solo estremamente superficiale ma in odore di deragliamento ad ogni curva, non di rado sull'onda della più profonda ignoranza anche dei più elementari insegnamenti da primo catechismo (vedi le vaneggianti delucidazioni sulle morti dei bambini pre e post Battesimo). E man mano che si procede la situazione sfugge del tutto di mano, là dove l'esorcista Padre Ben, cui ogni tanto sfuggiva qualche C.... di troppo, si lancia in un turpiloquio a dir poco 'surreale', plausibile solo se immaginato in bocca ad uno
scaricatore di porto assolutamente laico, figurarsi in bocca ad un prete! Il castello di carte ormai raso al suolo sul cumulo di banalità e sequenze raffazzonate e fin troppo risapute per suscitare un qualche interesse, guadagna finalmente la risibile conclusione e ci scopriamo finalmente liberi di guadagnare quella porta di uscita che ora rimpiangiamo di aver varcato per l'ingresso. Quando si dice un film inutile!