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UN POLIZIOTTO DA HAPPY HOUR: DAL PROFONDO OVEST DELL'IRLANDA IL THRILLER COMICO DI JOHN MICHAEL MCDONAGH
Dal 21 OTTOBRE - RECENSIONE
(The Guard; IRLANDA 2011; Thriller comico; 96'; Produz.: Irish Film Board, UK Film Council, Reprisal Films; Distribuz.: Eagle Pictures)
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Titolo in italiano: Un poliziotto da Happy Hour
Titolo in lingua originale:
The Guard
Anno di produzione:
2011
Anno di uscita:
2011
Regia: John Michael McDonagh
Sceneggiatura:
John Michael McDonagh
Cast: Brendan Gleeson (Sergente Gerry Boyle) Don Cheadle (Agente del FBI Wendell Everett) Liam Cunningham (Francis Sheehy) David Wilmot (Liam O'Leary) Mark Strong (Clive Cornell) (…)
Musica: Calexico
Costumi: Eimer Ni Mhaoldomhnaigh
Scenografia: John Paul Kelly
Fotografia: Larry Smith
Montaggio: Chris Gill
Makeup: Morna Ferguson
Casting: Jina Jay
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
Un Poliziotto da Happy Hour è un thriller comico ambientato sulla costa Ovest dell’Irlanda. Il Sergente Gerry Boyle è un agente di polizia in una piccola cittadina, dalla personalità aggressiva, l’umorismo sovversivo, una madre in punto di morte, una spiccata simpatia per le prostitute, e, assolutamente, nessun interesse per il traffico internazionale di cocaina, motivo per il quale, un bel giorno, l’agente dell’FBI Wendell Everett bussa alla sua porta.
Sebbene sembri più interessato a sbeffeggiare Everett e a mettergli i bastoni tra le ruote, che a lavorare attivamente per risolvere il caso, Boyle non può fare a meno di farsi coinvolgere dagli eventi: il suo nuovo collega scompare, la sua prostituta preferita cerca di ricattarlo e, alla fine, i trafficanti di droga cercano di corromperlo, come hanno già fatto con tutti gli altri poliziotti locali.
Questi eventi offendono automaticamente il torbido codice morale di Boyle. Il quale capisce di dover risolvere il problema personalmente. Ma l’unica persona di cui si può fidare è Everett. E così tutto è pronto per un finale esplosivo.
Commento critico (a cura di FRANCESCA CARUSO)
Un poliziotto irriverente, dall’umorismo sovversivo e che non guarda in faccia nessuno, quando esprime la propria opinione, non si trova proprio tutti i giorni al cinema.
Il Sergente Gerry Boyle è un poliziotto irlandese con un personale codice di comportamento, un tipo solitario e poco propenso a spendersi per il prossimo, che dovrebbe servire e proteggere. Quando nella cittadina arriva un agente dell’FBI in cerca di una banda di spacciatori, la sua tranquilla routine viene messa a repentaglio. I due agenti saranno costretti a collaborare, ma riusciranno a sopportarsi?
L’idea di questo personaggio atipico scaturisce dalla mente del regista e sceneggiatore John Michael McDonagh parecchi anni fa, quando esordisce alla regia con il corto The Second Death, protagonista del quale è il poliziotto Gerry. La voglia di ampliare quel personaggio e farlo vivere di vita propria lo spinge a scrivere la sceneggiatura. Dopo diverse vicissitudini lo script diventa un lungometraggio, che vede |
nei panni del poliziotto il bravissimo Brendan Gleeson, il quale ha ottenuto un vasto consenso per il film In Bruges-La Coscienza dell’Assassino di Martin McDonagh (fratello di John). Come suo partner nel ruolo dell’agente dell’FBI viene scelto Don Cheadle, dimostrandosi una vera garanzia di qualità . L’attore è riuscito a palesare bene lo spaesamento del suo personaggio: il suo sentirsi un pesce fuor d’acqua in luoghi dove molti non parlano neanche l’inglese – lingua universalmente riconosciuta.
Il personaggio delineato da John Michael McDonagh è sicuramente uno di quelli che si ricordano a lungo. Il film è profuso di un’ironia dark e anticonvenzionale: il protagonista dice tutto quello che sicuramente farà alterare il suo interlocutore con un’'innocenza' che lascia senza replica. Sembra indifferente a tutto ma, dopo averlo conosciuto un po’, quando meno ce lo si aspetta mostra la sua umanità e la sua radicata onestà , rivelandosi migliore di tutti quelli che lo |
circondano. Risulta subito simpatico e giocoso. La prima impressione è che stia giocando con chi ha di fronte e chi ha davanti a sé è anche lo spettatore, entrambe le parti rimangono sconcertate, interrogandosi: “ma dice sul serio?â€.
Per ciò che riguarda la scenografia e i costumi McDonagh ha voluto creare un’atmosfera stilizzata e per ottenere ciò ha giocato molto con i colori. La tinta viola con cui è tappezzata la stanza del G Hotel ne è una bellissima rappresentazione e naturalmente salta subito agli occhi. La colonna sonora segue la linea suddetta e il regista ha scelto la musica di una band indie di Tucson (Arizona), scritta appositamente per il film. La storia si svolge in luoghi ben conosciuti dallo stesso regista. Viene mostrata la suggestiva campagna irlandese in tutto il suo fascino. Le riprese sono state effettuate perlopiù tra Connemara e Wicklow.
Un Poliziotto da Happy Hour è un film |
pieno di ironia, d’ilarità , al centro del quale c’è un personaggio che riesce ad arruffianarsi fin da subito le simpatie del pubblico. |
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Pressbook:
PRESSBOOK in ITALIANO di UN POLIZIOTTO DA HAPPY HOUR
Links:
Galleria Fotografica:
1
   TRAILER in ITALIANO di UN POLIZIOTTO DA HAPPY HOUR
   TRAILER in lingua originale INGLESE di THE GUARD
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