ARRIETTY-IL MONDO SEGRETO SOTTO IL PAVIMENTO: QUANDO L'ANIMAZIONE DIVENTA 'MAGISTRA VITAE'! LA 'PIANIFICAZIONE DEL 'MAESTRO' GIAPPONESE HAYAO MIYAZAKI DIETRO IL RIUSCITO MIX DI FANTASY, AVVENTURA, MAGIA E SENTIMENTI
Dal V. Festival Internazionale del Film di Roma - RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 14 OTTOBRE
Titolo in italiano: Arrietty-Il mondo segreto sotto il pavimento
Titolo in lingua originale:
Kari-gurashi no Arietti
Anno di produzione:
2011
Anno di uscita:
2011
Regia: Hiromasa Yonebayashi
Sceneggiatura:
Hayao Miyazaki e Keiko Niwa
Soggetto: Basato su The Borrowers di Mary Norton
PRELIMINARIA:
L’ambientazione cambierà dall’Inghilterra degli anni ’50 al Giappone di oggi. Il nostro quartiere di Koganei sarà perfetto come location.
Sotto il pavimento della cucina di una vecchia casa abita una famiglia di persone minuscole: una ragazza di 14 anni di nome Arrietty e i suoi genitori.
La famiglia in miniatura si procura il fabbisogno quotidiano “prendendolo in prestito†dagli umani che abitano sopra il pavimento.
Non si tratta però di una famiglia di creature soprannaturali o dotate di poteri magici.
Combattono contro i topi, gli scarafaggi, le termiti, fuggono dagli insetticidi, o dalle trappole per gli insetti e dalle esche intrise di acido borico. Le persone minuscole conducono una vita modesta e prudente, attenta a non attirare l’attenzione degli umani.
Il padre di famiglia è forte e coraggioso: è lui che si avventura nelle pericolose missioni di “prese in prestitoâ€. Con senso di responsabilità , la madre protegge e gestisce il focolare domestico. Arrietty è una ragazza sensibile e curiosa. In loro sopravvive la tradizione delle famiglie vecchio stampo. Il mondo normale è una novità attraente quando ad osservarlo sono persone alte 10 cm. Questi minuscoli personaggi che lavorano, si muovono e usano i loro oggetti saranno meravigliosi da animare.
La storia sarà il ritratto della loro vita quotidiana, specie gli incontri, gli scambi e l’addio tra Arrietty e un ragazzo umano che le è diventato amico. Ma mostrerà anche come sfuggiranno a una calamità che verrà loro inflitta da un umano malvagio: saranno costretti a lasciare la casa e a vivere nei campi.
Nella speranza che questo lavoro offra conforto e coraggio alle persone che vivono in questi tempi caotici e insicuri…
Cast: Arrietty (Voce di Mirai Shida) Sho (Voce di Ryunosuke Kamiki) Homily (Voce di Shinobu Otake) Sadako (Voce di Keiko Takeshita) Spiller (Voce di Tatsuya Fujiwara) Pod (Voce di Tomokazu Miura) Haru (Voce di Kirin Kiki)
Effetti Speciali: Megumi Kagawa e Akihiko Yamashita (supervisori dell'animazione)
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
Sotto il pavimento di una grande casa situata in un magico e rigoglioso giardino alla periferia di Tokyo, vive Arrietty, una minuscola ragazza di 14 anni, con i suoi altrettanto minuscoli genitori. La casa è abitata da due vecchiette, che naturalmente ignorano la presenza di questa famiglia in miniatura.
Tutto ciò che Arrietty e la sua famiglia possiedono, lo “prendono in prestitoâ€: strumenti essenziali come la cucina a gas, l’acqua e il cibo; e ancora tavoli, sedie, utensili, o prelibatezze come le zollette di zucchero. Tutto viene preso in piccolissime quantità , così che le padrone di casa non se ne accorgano.
Un giorno Sho, un ragazzo di 12 anni che deve sottoporsi a urgenti cure mediche in città , si trasferisce nella casa delle vecchiette. I genitori di Arrietty le hanno sempre raccomandato di non farsi vedere dagli umani: una volta visti, i piccoli abitanti devono lasciare il luogo in cui sono stati scoperti. L’avventurosa ragazzina, però, non li ascolta, e Sho si accorge della sua presenza. I due ragazzi iniziano a confidarsi l’uno con l’altra e, in breve tempo, nasce un’amicizia…
Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)
La quattordicenne Arrietty vive con la madre e il padre sotto il pavimento di una grande casa nella campagna di Tokyo. La sua è una famiglia di “prendi-in-prestitoâ€, vale a dire esserini alti dieci centimetri, che prendono in prestito dagli umani tutto ciò che serve loro per vivere ma in piccolissime quantità , in modo tale che nessuno se ne accorga e possano quindi vivere in tranquillità la propria esistenza. L’irrequieta Arrietty, però, vuole conoscere il mondo degli umani e delle loro abitudini ed è per questo che in una delle sue incursioni nel giardino della casa viene vista per sbaglio da Sho, un ragazzino di 12 anni che soggiorna lì, presso la zia, in attesa di una rischiosa operazione al cuore. La ragazzina decide di mantenere il segreto, ma quando Arrietty parte insieme al padre per la sua prima “missione†in casa degli umani per recuperare beni di prima necessità ,
Sho scopre definitivamente l’esistenza della piccola famiglia. Presi dal panico, i prendi-in-prestito si convincono che è arrivato il momento di traslocare per garantire la loro stessa sopravvivenza. Nessuno però sa che intanto Arrietty e lo sfortunato Sho sono diventati amici e che il loro rapporto avrà delle conseguenze inattese sulla vita di tutti, umani e non…
Tratto da The Borrowers dell’autrice inglese Mary Norton (la stessa che nel 1973 ha ispirato la Disney per la creazione del capolavoro Pomi d'ottone e manici di scopa), pubblicato intorno agli anni ’50, Arrietty è l’ennesimo capolavoro prodotto dallo Studio Ghibli, che si riaffaccia nelle sale cinematografiche a due anni di distanza da Ponyo sulla scogliera. Il primo adattamento del romanzo della Norton risale a quarant’anni fa, ad opera di Hayao Miyazaki e Isao Takahata, ma è rimasto in un cassetto prima che ricomparisse sotto forma di serie tv e poi in versione live-action di
Peter Hewitt con John Goodman. Ma si sa che il frutto non cade mai lontano dall’albero e grazie all’immancabile zampino del maestro Miyazaki, già Leone d’Oro alla Carriera al Festival del Cinema di Venezia (era il 2005), ecco che finalmente il progetto prende forma sotto la direzione stavolta del giovane allievo Hiromasa Yonebayashi, che si era già distinto come animatore - oltre che di Ponyo - de La città incantata. Ma la cifra stilistica, e soprattutto contenuti e tematiche, non cambiano per nulla. Il glorioso studio d’animazione giapponese, che da anni è capace di far breccia nel cuore dei più cinefili con un mix riuscito di fantasia e avventura, magia e sentimenti, anche stavolta con sbaglia. Forte di disegni dai colori pastello che sintetizzano perfettamente un gruppo di personaggi anche buffi e malinconici, Arrietty si distingue per essere un film carico di una struggente poesia che affascina lo spettatore. In
meno di 90 minuti, Yonebayashi tocca i valori più importanti della vita di ognuno di noi - amicizia, famiglia, diversità , coraggio, paura della morte - per un film delizioso che ammalia spettatori di ogni età e che ci fa ricordare che l’animazione può essere anche altro che non macchine con l’incontinenza verbale o animali che non sanno rinunciare al sarcasmo.