Cast: Cher (Tess ) Christina Aguilera (Ali ) Eric Dane (Marcus ) Cam Gigandet (Jack ) Julianne Hough (Georgia ) Alan Cumming (Alexis ) Peter Gallagher (Vince ) Kristen Bell (Nikki ) Stanley Tucci (Sean ) Dianna Agron (Natalie ) Glynn Turman (Harold Saint ) David Walton (Mark il DJ ) Terrence Jenkins (Dave ) Chelsea Traille (Coco ) Tanee McCall (Scarlett) Cast completo
Musica: Christophe Beck; Buck Damon (Supervisione alle musiche)
Costumi: Michael Kaplan
Scenografia: Jon Gary Steele
Fotografia: Bojan Bazelli
Montaggio: Virginia Katz
Effetti Speciali: John Frazier e Tommy Frazier (supervisori), H. Barclay Aaris e Edward T. Reiff Jr.
Makeup: Nathalie Allen, Shutchai Tym Buacharern, Laverne Caracuzzi, David DeLeon, Peter De Oliveria, Angela Moos, Sabine Roller, Marsha Shearrill e Sherri Simmons
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
Burlesque è la storia di Ali (Christina Aguilera), una ragazza con una voce bellissima che decide di trasferirsi a Los Angeles da un paesino di provincia per inseguire i suoi sogni. Al Burlesque Lounge, un teatro in difficoltà ma sede di un noto spettacolo di varietà , Ali ottiene un lavoro come cameriera da Tess (Cher), proprietaria e direttrice del club. I costumi trasgressivi e le danze sensuali del Burlesque, affascinano l'ingenua ragazza che si ripromette, un giorno di far parte dello show. Ali conquista l’affetto di Jack (Cam Gigandet) un affascinante barman e musicista che le offre alloggio per un po’, stringe un’amicizia con una ballerina (Julianne Hough) e attira su di se la gelosia di una cantante (Kristen Bell). Quando Ali riesce finalmente a conquistare il palcoscenico, anche grazie all’aiuto del manager della compagnia (Stanley Tucci) la sua voce eccezionale riporta il Burlesque Lounge al suo antico splendore.
SYNOPSIS:
The Burlesque Lounge has its best days behind it. Tess, a retired dancer and owner of the venue, struggles to keep the aging theater alive, facing all kinds of financial and artistic challenges. With the Lounge's troupe members becoming increasingly distracted by personal problems and a threat coming from a wealthy businessman's quest to buy the spot from Tess, the good fortune seems to have abandoned the club altogether. Meanwhile, the life of Ali, a small-town girl from Iowa, is about to change dramatically. Hired by Tess as a waitress at the Lounge, Ali escapes a hollow past and quickly falls in love with the art of burlesque. Backed by newfound friends amongst the theater's crew, she manages to fulfill her dreams of being on stage herself. Things take a dramatic turn though when Ali's big voice makes her become the main attraction of the revue.
Commento critico (a cura di ROSS DI GIOIA)
Ricetta per una baracconata canterina e con tanti fronzoli: un quarto di Moulin Rouge, un quarto di Eva contro Eva, un quarto de Il diavolo veste Prada e infine un quarto di Alice nel paese delle Meraviglie; shakerare con cura aggiungendo via via buoni sentimenti, vedo e non vedo attraverso la lingerie, il bicipite guizzante del belloccio (che alle signore non dispiace mai) e una colonna sonora da primo posto in hit-parade. Otterrete così Burlesque, ruspante film diretto da Steve Antin.
La giovane Ali (Cristina Aguilera) lascia la provincia per vivere fino in fondo il mito del sogno americano. Arriva così nella luccicante Los Angeles, dove prova a fare la cantante ma finisce invece per servire ai tavoli del Burlesque Lounge, un teatro di varietà governato dalla matrona Tess (Cher), una volta cantante (ma ancora in auge a suo modo) e ideatrice dei numeri che ogni sera avvampano il pubblico
- sempre più scarso in verità - di quello che potrebbe essere anche chiamato un 'localaccio'. Di ballare non se ne parla, di cantare ancora meno, ad Ali quindi non resta che continuare a fare la cameriera in attesa di poter partecipare ad uno dei provini che Tess organizza con il fidato manager della compagnia (Stanley Tucci). Tra un vassoio e l’altro, l’aspirante stella non molla il sogno di calcare il palco indossando piume e strass e magari far innamorare Jack (Cam Gigandet), un generoso barista - con fidanzata lontana - che scrive canzoni mai pronte. Quando poi viene licenziata Nikki, la prima ballerina sempre nervosa e alticcia, e un’altra ballerina si ritrova inaspettatamente incinta, ecco che il talento di Ali esplode talmente fragoroso da permettere a lei di diventare la regina del Burlesque Lounge, e a Tess di riscattare il suo club salvandolo da mutui e avidi immobiliaristi.
notorietà anche solo per quei famosi cinque minuti profetizzati da Andy Warhol. Un trionfo dei buoni sentimenti tra canzonette e luci della ribalta insomma, con una carica sensuale sfumata quanto basta per rendere il film digeribile anche a quanti non amano il troppo esibito.
Tuttavia, è proprio la sensualità che manca nel Burlesque di Antin. Il titolo del film non lascia dubbi su quelle che erano le intenzioni, ma chi si aspetta di trovare in filigrana l’erotismo di un genere tornato prepotentemente in voga grazie a nomi del calibro di Dita Von Teese, resterà alquanto deluso. Burlesque infatti concede davvero poco all’erotismo d’altri tempi: lo sguardo è troppo glitterato, le movenze sono da lap dance (sfacciate) piuttosto che da danza che ammali lo spettatore (eros), l’impianto generale è quello di un lungo videoclip scippato alle grinfie di Madonna (che compare anche nella colonna sonora) o peggio ancora di Lady Gaga.
La stessa Aguilera poi costringe lo spettatore ad una inevitabile sopraposizione anche a chi abbia solo un minimo di background musicale/cinematografico: ti aspetti in sostanza che da un momento all’altro intoni Lady Marmalade, come fatto per la colonna sonora di Moulin Rouge. E quando a catalizzare l’attenzione è soprattutto Cher, che ti costringe a chiederti come diamine faccia a parlare con una bocca che sembra puntellata col Vinavil, vuol proprio dire che qualcosa non quadra. Infatti è vero che il film di Antin, imbastito come se fosse un teatrino dei pupi i cui fili vengono elettrificati dall’arrivo della giovane stella nascente, alla fine non sbaglia il bersaglio grosso, ma è anche vero che resta del tutto celata la vera anima di un genere di spettacolo che montaggio nervoso e stacchetti musicali non possono arpionare. Tanto che siamo sicuri - purtroppo - che molte giovinette, uscite dal cinema, andranno a cercarsi
dove si svolgono le prossime selezioni per Amici o X Factor, piuttosto che cercare le - vere - origini del Burlesque.