SANCTUM 3D: IL PRODUTTORE ESECUTIVO JAMES CAMERON METTE AL SERVIZIO DI QUESTO INEDITO VIAGGIO ATTRAVERSO ABISSI E VORAGINI FRA LE PIU' INESPLORATE DEL MONDO SOTTOMARINO LE TECNICHE 3D CHE HANNO GIA' FORGIATO 'AVATAR'
RECENSIONE - Dall'11 FEBBRAIO
"Cinque anni fa, Andrew Wight, mio collaboratore da una vita, mi ha proposto l’idea di Sanctum e mi è piaciuta terribilmente. Andrew ed io avevamo già affrontato avventure analoghe insieme, come quella di esplorare e scoprire fondali oceanici sconosciuti per 'Aliens of the Deep', 'Titanic', 'Ghosts of the Abyss' e 'Bismarck'... Questo è un sistema che ho utilizzato con piacere in 'Avatar', e che Andrew ha usato in 'Sanctum': il Cameron/Pace Fusion 3D Camera System - un sistema stereoscopico HD camera che dà risultati talmente incredibili che riusciamo a fare proiezioni IMAX in 3D assolutamente perfette. Ma per quanto una tecnologia possa essere incredibile, un film non è basato solo sulle attrezzature tecniche ma soprattutto sulle idee e sulla storia, ed io credo in questa storia".
Il produttore esecutivo James Cameron
Nel 1988, il produttore e il rinomato speleologo di grotte sottomarine, Andrew Wight, sono stati a capo di una spedizione nell’inesplorato fondo marino di un nascosto sistema di grotte sotto il Nullarbor Plain, in Australia. Durante il loro viaggio, una tempesta anomala ha causato il collasso dell’ingresso di una grotta, intrappolando quindici persone sotto terra ad un’abissale profondità . Organizzata immediatamente una squadra di soccorso, incredibile ma vero, sono tutti sopravvissuti all’impossibile impresa. Questa esperienza ha lasciato un segno indelebile nella mente di Wight, e gli ha dato l’idea per sviluppare, insieme al suo collega di sempre James Cameron, un film ispirato alle grandi sfide di questo episodio. Insieme allo sceneggiatore John Garvin, Wight ha creato una storia basata su una storia vera, sottolineando il legame affettivo fra padre e figlio dove quest’ultimo è in conflitto con il genitore, ma il sopravvivere a questa terribile avventura li porta alla fine a ritrovarsi. Ambientato nel mondo degli abissi , bello ma terrificante, la loro sceneggiatura ha studiato il potere e la fragilità dei legami che nascono quando ci si trova davanti ad una calamità naturale e alla quasi certezza di morte.
Cast: Richard Roxburgh (Frank) Rhys Wakefield (Josh) Alice Parkinson (Victoria) Dan Wyllie (Crazy George) Ioan Gruffudd (Carl) Christopher Baker (J.D ) Nicole Downs (Liz ) Allison Cratchley (Judes ) Cramer Cain (Luko ) Andrew Hansen (Dex ) John Garvin (Sergente Jim ) Sean Dennehy (pilota Chopper ) Nea Diap (Kastom Shaman)
Musica: David Hirschfelder
Scenografia: Nicholas McCallum
Fotografia: Jules O’Loughlin
Montaggio: Mark Warner
Effetti Speciali: Chuck Comisky (Supervisore 3D)
Makeup: Wizzy Molineaux
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
Sinossi:
IN BREVE:
Sanctum 3D racconta la storia di una squadra di speleologi che esplorano caverne sottomarine situate nel sistema di grotte più insidioso, inesplorato e meno accessibile al mondo. Una tempesta tropicale li obbliga a cercare rifugio all’interno di una grotta, molto in profondità . Lì devono combattere contro acque vorticose, in una situazione claustrofobica e di panico, mentre cercano una via di fuga che li possa condurre verso il mare.
Il diver master Frank McGuire (Richard Roxburgh) ha esplorato le grotte di Esa-ala nell’Oceano Pacifico per mesi. Ma quando durante un’ esplorazione la via d’uscita di una grotta viene bloccata da un’improvvisa alluvione, la squadra di Frank – inclusi il figlio diciasettenne Josh (Rhys Wakefield) e il finanziere Carl Hurley (Ioan Gruffudd) - è costretta a cambiare i piani. Le provviste stanno finendo, la squadra, composta anche dalla ragazza di Carl, Victoria (Alice Parkinson) e Crazy George (Dan Wyllie) - deve superare un labirinto sottomarino per potercela fare.
SYNOPSIS:
The 3-D action-thriller Sanctum follows a team of underwater cave divers on a treacherous expedition to the largest, most beautiful and least accessible cave system on Earth. When a tropical storm forces them deep into the caverns, they must fight raging water, deadly terrain and creeping panic as they search for an unknown escape route to the sea. Master diver Frank McGuire has explored the South Pacific's Esa-ala Caves for months. But when his exit is cut off in a flash flood, Frank's team-including 17-year-old son Josh and financier Carl Hurley are forced to radically alter plans. With dwindling supplies, the crew must navigate an underwater labyrinth to make it out. Soon, they are confronted with the unavoidable question: Can they survive, or will they be trapped forever? (by: Universal Pictures)
Commento critico (a cura di ANTONIO CINTI)
Prima di esprimere opinioni, pareri, muovere critiche o altro, voglio dire che se c'è qualcosa che non serviva a Sanctum, sicuramente era il 3D.
Disney, a mio parere molto più funzionale. Ma è pur sempre una questione soggettiva, quindi è meglio attenersi a ciò che è il perno della pellicola: i rapporti personali, con l'eterna sfida fra l'uomo e la natura sullo sfondo.
Durante l'immersione, momento cardine della storia, in concomitanza con l'arrivo di Carl Hurley (Ioan Gruffud), finanziatore della spedizione, e della sua fidanzata, si scatenerà un forte temporale che
renderà impossibile la risalita dalle grotte in cui il gruppo si è inoltrato, costringendo a trovare un'altra via d'uscita; da qui inizieranno i veri problemi che coinvolgeranno in prima persona i protagonisti ispirati ad una vicenda realmente accaduta.
A questo punto, si innesta il tema cardine del film che va ben oltre la semplice avventura e costringe i personaggi a trovarsi uniti nel contrastare quella che è e si profila come la loro avversaria, la grotta stessa, con la quale la loro condizione di immersi porta ad un incontro ravvicinato. Incontro chiave per scatenare, amplificate di segno, tutte le passioni più umane, dalla morte alla pazzia ma anche gli stessi affetti e sentimenti, là dove ci si troverà coinvolti a sentire quello che tanto è stato acclamato come meraviglioso 3D, di fatto un inutile fastidio agli occhi e non certo il perno che rende la vicenda più accattivante.
magnifiche grotte di Esa-ala, situate nell'oceano Pacifico, diano l'idea di una cattedrale, ci si domanda se quelle che si stanno osservando non siano forse più un cimitero per vivi.
Nel complesso Sanctum può senz'altro considerarsi un buon film, ma da un produttore come James Cameron e da un film tanto acclamato quanto questo, ci si poteva aspettare molto di più, e, oltretutto, francamente, i prezzi per goderci una delle poche cose belle che rimangono nella vita, ovvero le sale cinematografiche, stanno diventando improponibili.