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BASILICATA COAST TO COAST: UNA 'TRAVERSATA' TERAPEUTICA SULLA CRESTA DELLA COMMEDIA MUSICALE PER AMARE CONSTATAZIONI. IL DEBUTTO DI ROCCO PAPALEO IN UN VIAGGIO CINEMATOGRAFICO SEDUTO DALLA PARTE DELL'AUTISTA. TRA I PASSEGGERI ALESSANDRO GASSMAN E GIOVANNA MEZZOGIORNO
RECENSIONE IN ANTEPRIMA - Dal 9 APRILE
"Pratico da molto tempo il teatro-canzone, e ci ho speso le mie energie migliori, quel modo di raccontare entrando e uscendo dalla forma canzone mi ha fatto pensare alla possibilità di un film di fare lo stesso lavoro, forse meglio, potendo contare su di un'esposizione più complessa... Il mio intento è fare un film sul sud da cui provengo, cosi come lo guardavo da giovane, con la sua capacità di fare ed inseguire sogni, la voglia e la possibilità di cercare un cambiamento, la leggerezza poetica di cui è capace.
Mi piacerebbe che questa storia si proponesse come specchio in cui i miei conterranei possano guardarsi e scoprirsi diversi da come una certa filmografia, che per altro apprezzo tantissimo, giustamente ci dipinge, sento che la gente ha bisogno di essere stimolata dalla poesia per uscire da una depressione che l’attanaglia e ne inibisce le potenzialità ".
Il regista, co-sceneggiatore e attore Rocco Papaleo
(Basilicata coast to coast ITALIA 2010; commedia musicale; 105'; Produz.: Paco cinematografica/Eagle Pictures/Ipotesi Cinema; Distribuz.: Eagle Pictures)
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Titolo in italiano: Basilicata coast to coast
Titolo in lingua originale:
Basilicata coast to coast
Anno di produzione:
2010
Anno di uscita:
2010
Regia: Rocco Papaleo
Sceneggiatura:
Rocco Papaleo e Valter Lupo
Soggetto: Rocco Papaleo e Valter Lupo.
Cast: Alessandro Gassman (Rocco Santamaria) Paolo Briguglia (Salvatore Chiarelli) Max Gazzè (Franco Cardillo) Rocco Papaleo (Nicola Palmieri) Giovanna Mezzogiorno (Tropea Limongi) Claudia Potenza (Maria Teresa) Michela Andreozzi (Lucia) Antonio Gerardi (Carmine Crocco) Augusto Fornari (Press Agent) Gaetano Amato (Onorevole Limongi)
Musica: Francesco Liotard (suono)
Costumi: Claudio Cordaro
Scenografia: Sonia Peng ed Elio Maiello
Fotografia: Fabio Olmi
Montaggio: Christian Lombardi
Casting: Livio Bordone (anche aiuto regia)
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
Basilicata coast to coast è una commedia musicale, un viaggio denso di imprevisti e di incontri inaspettati che porta una combriccola di musicisti a mettersi in viaggio per partecipare al Festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico, attraversando a piedi la Basilicata, dal Tirreno allo Ionio, lungo il tragitto che dà il titolo al film. Il viaggio avrà per tutti un valore terapeutico.
Basilicata coast to coast è una commedia corale, picaresca e canterina, malinconica e stralunata, che tra gag esilaranti, sagaci dialoghi e amare constatazioni di vita, prende quota per crescere ininterrottamente fino all’epilogo a sorpresa.
Commento critico (a cura di FRANCESCO ANZELMO)
Al suo esordio come regista, Rocco Papaleo tesse le trame di una pellicola a tempo di musica, con un cast ben orchestrato e la grande novità di un Max Gazzè attore che non dispiace affatto.
Un film da pentagramma, allegro e spensierato ma con un retrogusto amaro, proprio dell'umorismo di Rocco Papaleo, a tempo del miglior Jazz (quello di Rita Marco Tulli) e sui testi del teatro-canzone cui lo stesso regista dà forma. Si percorrono chilometri che segnano il viaggio da costa a costa, di una regione, la Basilicata, che si mostra bellissima attraverso gli occhi del regista, suo rappresentante d'eccezione che da anni ormai tra canzoni e sketch non perde occasione per farne sfoggio.
“Scanzonissima†il festival della canzone-teatro di Scanzano è la meta del picaresco gruppo di amici che su idea di Nicola (Rocco Papaleo) attraverserà la Basilicata “coast to coastâ€, sulla strada, attraverso scenari che quasi si fanno |
d'altri tempi.
La trama che sembra formarsi in itinere, gode di una qualche spensieratezza e non manca di momenti assolutamente esilaranti contrappesati da attimi struggenti che raccontano un certo Sud. I personaggi interagiscono perfettamente tra loro e forse la coralità , come in un un vero gruppo di musicisti, è forse ciò che in questo film funziona meglio.
Voce e testi in un lucano doc, sono di pertinenza di Nicola, Rocco Papaleo, professore liceale con ideali sbiaditi e a dieta di responsabilità , ma in cerca di riscatto. Alla chitarra, Salvatore, il giovane siciliano Briguglia, che ha perso la strada di casa ovattando la sua vita dietro alla noia di un paesino senza prospettive. Al “fodero della chitarraâ€, il bel Rocco, il quasi sempre perfetto Alessandro Gasman, qui mezzo attore fallito che riscuote successo nei sobborghi di paese, splendida caricatura dei veri Vip del momento che calcano troni, sono “Amici†dei famosi |
e abitano isole tropicali. Al contrabbasso Franco, un riuscitissimo Max Gazzè, personaggio saggio e a tratti poetico, vero musicista in tutti i sensi. Chiude il gruppo una seconda voce ma non solo, Tropea, la bella Giovanna Mezzogiorno, enigmatica ragazza, senza passioni, che rincorre i suoi interessi e porta l'amore nel gruppo.
Loro sono le “Pale Eolicheâ€, un gruppo che non è mai stato un vero gruppo.
Questo è lo swing che disegna un quadro anni 70', un po' bit generation, magari quegli anni 70 un po' di provincia, un po' ingialliti, ma che tanto piace raccontare a Rocco Papaleo. Scenari affascinanti, coralità attoriale che ha radici in una presente dimensione teatrale e una certa musicalità “jazz lucanaâ€, fanno del film un esperimento interessante; il resto lo fa il viaggio con le sue tappe e i suoi imprevisti, la sua metaforicità senza infamia e senza lode, perché non c'è saccenza in |
questa pellicola ma genuina voglia di fare.
Rocco Papaleo ci trasmette la sua grande voglia di dirigere il primo film, che se magari non porta a lidi esaltanti cinematograficamente parlando, d'altra parte è per lui un ottimo esordio e che garantisce alla regione Basilicata un'ottima interpretazione: «io credo nella Basilicata, l'ho vista, era notte diciamo che l'ho intravista, una grande Basilicata (…) Basilicata is on my mind!».
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Commenti del regista
"Se qualcuno mi chiedesse perché voglio fare un film forse non saprei rispondere in modo organico e organizzato.
Parlerei di una qualche necessità espressiva, senza giustificare il concetto di necessario, esporrei confusamente quel marasma di suggestioni che popolano le mie ore da perdigiorno che sogna la vita, mi perderei in voli irregolari difficilmente comprensibili anche da me stesso. Cosi mi limiterò a dire che sono deciso ad affrontare il viaggio cinematografico sedendomi al posto dell’autista perché dentro la mia immaginazione si è formata una storia.
Altre volte mi è successo di accogliere idee, spunti o trame e mi è capitato di partecipare a sceneggiature che poi sono state realizzate, inoltre ho sempre cercato di collaborare nella costruzione della grammatica dei personaggi che ho interpretato, ma questa volta è arrivata un’idea più larga, che in sé contiene la trasversalità del mio percorso fin qui fatto.
Pratico da molto tempo il teatro-canzone, e ci ho speso le mie energie migliori, quel modo di raccontare entrando e uscendo dalla forma canzone mi ha fatto pensare alla possibilità di un film di fare lo stesso lavoro, forse meglio, potendo contare su di un'esposizione più complessa.
Ho chiamato Valter Lupo, con cui ho sempre scritto e messo in scena gli spettacoli di questi anni, e gli ho raccontato questa storiella che mi era arrivata, ci siamo convinti quasi subito che valeva la pena tentare e abbiamo scritto una sceneggiatura.
È venuta fuori diversa da come ce la immaginavamo, quasi come se i personaggi della storia una volta messi in campo avessero agito per conto loro, naturalmente esagero, ma volevo solo dire che la trama era fertile e abbiamo avuto molte sorprese dalla nostra immaginazione.
In quanto alla questione di propormi come regista, ci tengo a dire che sono diversi anni che cova dentro di me questo desiderio, e cioè da quando mi fu commissionata la realizzazione di un cortometraggio, esperienza che mi ha fatto attraversare tutte le fasi della realizzazione filmica e fatto scoprire una sincera passione per tutto il lavoro esterno alla performance attoriale, dalla progettazione alla post produzione.
Il mio intento è fare un film sul sud da cui provengo, cosi come lo guardavo da giovane, con la sua capacità di fare ed inseguire sogni, la voglia e la possibilità di cercare un cambiamento, la leggerezza poetica di cui è capace.
Mi piacerebbe che questa storia si proponesse come specchio in cui i miei conterranei possano guardarsi e scoprirsi diversi da come una certa filmografia, che per altro apprezzo tantissimo, giustamente ci dipinge, sento che la gente ha bisogno di essere stimolata dalla poesia per uscire da una depressione che l’attanaglia e ne inibisce le potenzialità .
Ecco qua, ci ho provato a dire che per me è giunto il momento di fare qualcosa di più per me e per gli altri".
Links:
Altri Links:
Sito ufficiale: "www.basilicatacoasttocoast.it"
Galleria Fotografica:
Basilicata coast to coast - trailer.flv
Basilicata coast to coast - spot TV.mp4
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