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THE MIST: NUOVI INCUBI DAL PROFONDO DELLA NEBBIA. DOPO CARPENTER QUESTA VOLTA CE LI RACCONTA DARABONT ISPIRATO DA STEPHEN KING
(The Mist USA 2007; Thriller Horror SciFi; 126'; Produz.: Darkwoods Productions/Dimension Films; Distribuz.: Lucky Red/Key Films)
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Titolo in italiano: The Mist
Titolo in lingua originale:
The Mist
Anno di produzione:
2007
Anno di uscita:
2007
Regia: Frank Darabont
Sceneggiatura:
Frank Darabont
Soggetto: Dal romanzo di Stephen King, La nebbia.
Cast: Thomas Jane (David Drayton) Marcia Gay Harden (Signora Carmody) Laurie Holden (Amanda Dumfries) Andre Braugher (Brent Norton) Toby Jones (Ollie Weeks) William Sadler (Jim) Jeffrey DeMunn (Dan Miller) Frances Sternhagen (Irene Reppler) Nathan Gamble (Billy Drayton) Alexa Davalos (Sally)
Musica: Mark Isham
Costumi: Giovanna Ottobre-Melton
Scenografia: Gregory Melton
Fotografia: Ronn Schidt
Scheda film aggiornata al:
25 Novembre 2012
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Sinossi:
IN BREVE:
Brighton, cittadina del Maine, viene avvolta da una misteriosa nebbia. Un gruppo di persone si rifugia in un supermercato, dove lotta per la sopravvivenza.
IN ALTRE PAROLE:
Dopo che una violenta tempesta si é abbattuta in una cittadina del Maine, la mattina dopo una strana nebbia si avvicina ed avvolge tutta la zona. Il fenomeno tiene prigionieri i clienti di un supermercato, tra i quali David Drayton e suo figlio di cinque anni. David é il primo a capire che qualcosa di misterioso ed orribile si nasconde dietro quella inconsueta nebbia, infatti, le grida che si sentono provenire da questa, appartengono a creature non terrestri che sembra siano state richiamate attraverso uno spaccatura inter-dimensionale causata da una base militare del posto. Bisogna fare qualcosa, anche perchè i pericoli non sono solo fuori dal supermercato, ma anche tra i clienti imprigionati dentro...
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
MAI PRIMA DI QUESTO FILM LA NEBBIA AVEVA SUSCITATO COSI’ POCA EMOZIONE. POTRA’ RISULTARE UN PARADOSSO MA L’UNICA COSA DECENTE DI TUTTO L’INSIEME LA POSSIAMO RACCOGLIERE SOLO SUL LIMITARE DEL FINALE, LA’ DOVE, CON GRANDE SOLLIEVO GENERALE, MENO CHE DEL DISGRAZIATO PROTAGONISTA, SI VEDE CONCLUDERSI QUESTA STORIA ‘AI CONFINI DELLA REALTA’’, STRASCICATA FINO ALLA NOIA. ‘THE MIST’ SEMBRA DIFATTI UN INNO ALL’ASSENZA DI INVENTIVA: OGNI COSA SI MOSTRA COME LA BRUTTA COPIA DI QUALCOS’ALTRO, GIA’ ORECCHIATO O RIVISTO IN DIVERSE ALTRE CIRCOSTANZE, PER DAR COSI’ VITA ‘PARASSITARIA’ AD UNA STORIA COMPLETAMENTE PRIVA DI NERVO, FATTA ECCEZIONE PER QUELLO CHE FA VENIRE ALLO SPETTATORE - E’ INEVITABILE - LA URTANTE E PARANOICA ‘PREDICATRICE’ NEL SUPERMERCATO, LOCATION ELETTIVA DI TUTTO IL FILM. FILM CHE, INESORABILMENTE, NON SOLO NON RIESCE AD INORRIDIRE NESSUNO, MA RISTAGNA TALMENTE SUI CLICHE’ DA FARLI RISULTARE GLI UNICI CAPACI DI RINCORRERSI L’UN L’ALTRO, MOLTO MEGLIO DEI PROTAGONISTI. QUESTI |
ULTIMI INVECE, NON FANNO ALTRO CHE RIPROMETTERSI FUGHE IMMEDIATE, POI REGOLARMENTE RINNEGATE NEI FATTI, PER DAR SCONTATO AGIO AL PERICOLO DI TURNO DI MATERIALIZZARSI PER IL REITERATO MASSACRO. L’UNICO MESSAGGIO, PESSIMISTA ALL’ECCESSO, CHE SE NE RICAVA E’ CHE PLAGIO (QUI IN NOME PIU’ DELLA RELIGIONE CHE DELLA POLITICA) E TERRORE, RAPPRESENTANO IL COCKTAIL ESPLOSIVO PER LA TOTALE DISUMANIZZAZIONE DELL’UOMO
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Links:
Galleria Fotografica:
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The Mist (Versione Italiana).mov
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