RACHEL STA PER SPOSARSI: IL REGISTA DI 'THE MANCHURIAN CANDIDATE' JONATHAN DEMME ABBANDONA LA POLITICA PER TUFFARSI NELLA COMMEDIA, LA' DOVE PROTAGONISTA RITROVIAMO LA ANNE HATHAWAY DE 'IL DIAVOLO VESTE PRADA'

Dalla 65. Mostra del Cinema di Venezia

"Sono stato ispirato a realizzare 'Rachel Getting Married' soprattutto dal mio amore per i film di Robert Altman e per altre pellicole americane che hanno scelto di adottare un approccio che eviti le idee convenzionali (e ormai radicate) che portano a modificare le storie e lo stile della narrazione, nel tentativo di emozionare superficialmente il pubblico".
Il regista Jonathan Demme

(Rachel Getting Married USA 2008; commedia agrodolce; 116'; Produz.: Clinica Estetico/Marc Platt Productions; Distribuz.: Sony Pictures Releasing Italia)

Locandina italiana Rachel sta per sposarsi

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Titolo in italiano: Rachel sta per sposarsi

Titolo in lingua originale: Rachel Getting Married

Anno di produzione: 2008

Anno di uscita: 2008

Regia: Jonathan Demme

Sceneggiatura: Jenny Lumet

Cast: Anne Hathaway (Kym)
Rosemarie DeWitt (Rachel)
Mather Zickel (Kieran)
Bill Irwin (Paul)
Anna Deavere Smith (Carol)
Anisa George (Emma)
Tunde Adebimpe (Sidney)
Debra Winger (Abby)
Jerome LePage (Andrew)
Beau Sia (Norman Sklear)
Dorian Missick (Dorian Lovejoy)
Kyrah Julian (sorella di Sidney)
Carol Jean Lewis (Madre di Sidney)
Herreast Harrison (nonna di Sidney)
Gonzales Joseph (Cugino di Sidney)

Costumi: Susan Lyall

Scenografia: Ford Wheeler

Fotografia: Declan Quinn

Scheda film aggiornata al: 25 Novembre 2012

Sinossi:

IN BREVE:

Kym (Anne Hathaway) è un ex modella che ha trascorso gli ultimi dieci anni a far dentro e fuori dalle cliniche per disintossicarsi, prima di trovarsi a dover far ritorno a casa in occasione del matrimonio della sorella Rachel (Rosemarie DeWitt). Inutile dire che non sarà un matrimonio facile... anzi, sarà proprio Kym a scatenare tutta una serie di reazioni tragicomiche negli stessi familiari che non vedeva da tempo, e allora ...

IN ALTRE PAROLE:

Quando Kym (Anne Hathaway) fa ritorno nella casa della famiglia Buchmann per il matrimonio di sua sorella Rachel (Rosemarie Dewitt), porta con sé una lunga storia di crisi personali, conflitti familiari e tragedie. I tanti amici e parenti degli sposi si ritrovano per un weekend di festeggiamenti, musica e amore, ma Kym – con le sue battutine taglienti e il suo talento per le scenate esplosive – riesce a catalizzare tutte le tensioni a lungo covate all’interno della famiglia. Con i tanti eclettici e complessi personaggi tipici dei film di Jonathan Demme, Rachel Getting Married mette in scena un ritratto di famiglia assolutamente sincero, profondo e a volte esilarante. Il regista Demme, la neo sceneggiatrice Jenny Lumet e un cast stellare danno corpo alle vicende di questi difficili ma irresistibili personaggi con affetto e generosità di spirito.

Rachel Getting Married, nel Catalogo della 65. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia (2008)

Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)

SCENE DA UN MATRIMONIO: TRA SOTTERRANEI DRAMMI FAMILIARI E SPRIZZI DI VELENO DEGNI DI UNA RIVISITAZIONE A STELLE E STRISCE DI ‘PARENTI SERPENTI’. MA PIU’ CHE SUI TORMENTI INTERIORI DI UNA FAMIGLIA E IN PARTICOLARE DI QUELLI, CON RADICI PROFONDE, DELLA COSIDDETTA ‘PECORA NERA’, KYM (ANNE HATHAWAY), LA PERCENTUALE DOMINANTE DEL FILM DI JONATHAN DEMME SEMBRA APPUNTARSI PIUTTOSTO SUL COCKTAIL DI MUSICHE E SPETTACOLI ETNICI, FUNZIONALI A DAR VITA AD UNA DELLE TANTE FESTE NUZIALI NEL SEGNO DELLA RIDONDANZA KITSCH: A TRATTI SEMBRA DI ESSERE TRASBORDATI AL CARNEVALE DI RIO DE JANEIRO. IN ALTERNANZA A TUTTO QUESTO, TROVIAMO LE INTERMINABILI SEQUENZE DI UN QUOTIDIANO VIVERE PRE-FESTAIOLO: I BRINDISI, I DISCORSI DI AMICI E PARENTI IN ONORE DEGLI IMMINENTI SPOSI DAVANTI A TAVOLE IMBANDITE DI GRAN QUANTITA’ DI CIBO O, LA GARA TRA GENERO E SUOCERO A RIEMPIRE UNA LAVASTOVIGLIE., SIA PURE FINALIZZATA A SCOPRIRE LENTAMENTE BEN ALTRO CLIMAX DRAMMATICO. DEMME

SI LASCIA DOMINARE DUNQUE DALLA SUA PREDILETTA CIFRA STILISTICA DA ‘DOCUMENTARISTA DOC’ E, FORTE DI QUESTO BAGAGLIO, ANZICHE’ VOLTARE PAGINA, CERCA DI TRASMETTERLO AD UN BRANO DI ‘FICTION’ COME QUESTO, PER UNA RESA DA ‘FILM CASALINGO’ IN PRESA DIRETTA. L’EFFETTO E’ PERALTRO TUTT’ALTRO CHE ACCIDENTALE: AL CONTRARIO, E’ ASSOLUTAMENTE VOLUTO, MA D’ALTRA PARTE, A NOSTRO AVVISO, SORTISCE ALTRESI’ IN UN RISULTATO COMPLESSIVO NON TROPPO FELICE. UNA SCELTA CHE HA FINITO PER DILUIRE L’INTENSITA’ DEI VARI BRANI DI SCENEGGIATURA, FIRMATA DALLA FIGLIA DI SIDNEY LUMET, JENNY, DISSEMINATI QUA E LA’. MOMENTI IN CUI, COSTANTEMENTE SUL FILO DEL CONTRASTO, LA NOSTRA PROTAGONISTA LOTTA CON SE STESSA PER RITROVARE UN EQUILIBRIO PERDUTO DA TEMPO E UN NUOVO LEGAME CON GLI AFFETTI DELLA SUA FAMIGLIA, GRAVEMENTE COMPROMESSI. UN SOGGETTO PERALTRO NON CERTO ORIGINALE SE NON PER L’INTENTO DI UNA SUA TRATTAZIONE IN CHIAVE ‘SPERIMENTALE’, PURTROPPO DI SCARSA EFFICACIA, SIA PER COINVOLGIMENTO EMOTIVO CHE

PER ‘ESTETICA’ CINEMATOGRAFICA.

Commenti del regista

"Ero impegnato in un documentario, quando Sidney Lumet mi ha suggerito di leggere una sceneggiatura scritta da sua figlia Jenny sulla famiglia e altre questioni importanti. Ho amato l'evidente disinteresse di Jenny per le regole classiche, il suo desiderio di non rendere piacevoli i personaggi in senso convenzionale e il suo approccio coraggioso alla verità, al dolore e all'umorismo. Ho pensato che da questa sceneggiatura sarebbe potuto venir fuori un film che rispecchiasse la sorprendente reazione che avevo avuto leggendola, perché ad un certo punto della storia, nonostante il rifiuto di manipolare le emozioni del lettore, noi entravamo a far parte di questa famiglia problematica e iniziavamo ad interessarci ai suoi membri".

"Ci sono dei traumi terribili in questa famiglia, ma il matrimonio è magnifico. Volevo che ‘Rachel Getting Married’ esplorasse entrambi gli aspetti di questo paradosso, la lotta nell’oscurità e la celebrazione dell’amore, della famiglia e degli amici”.

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