FIABA MITOLOGICA D'AVANGUARDIA CON IL 'BEOWLF' DI ROBERT ZEMECKIS: MA OLTRE L'ESTETICA RESTA PROTAGONISTA 'UNA STORIA MOLTO SOFISTICATA E PIENA DI UMANITA'
(Beowulf; REGNO UNITO, USA 2007; Fantastico; 114'; Produz.: Paramount Pictures, ImageMovers in associaz. con Shangri-La Entertainment; Distribuz.: Warner Bros)
Makeup: John E. Jackson (direttore makeup); Roxane Griffin (direttrice acconciature)
Casting: Nina Gold e Ronna Kress
Scheda film aggiornata al:
12 Settembre 2024
Sinossi:
In un’epoca di eroi, appare il più potente tra tutti i guerrieri: Beowulf. Dopo aver annientato il potentissimo demone Grendel, si imbatte nella furia della madre spietata immortale e seducente, che userà qualsiasi mezzo per assicurarsi la vendetta. L’epica battaglia che ne consegue echeggia attraverso i secoli, rendendo immortale il nome di Beowulf...
In una magica epoca velata dalle nebbie del tempo, piena di eroi e di mostri, di avventure e di valore, di ricchezza e di gloria, un uomo eccezionale, Beowulf, appare per salvare un antico regno danese dalla distruzione da parte di una creatura malvagia. In cambio, questo vichingo leggendario, alto un metro e novanta, spavaldo e ambizioso, succederà al trono. Il nome di Beowulf risuona in tutto il regno e vengono cantate canzoni che narrano la sua eccezionale prodezza e le sue gesta per soccorrere Re Hrothgar, il cui regno è stato devastato da Grendel, un mostro malvagio che ha torturato e divorato gli abitanti, lasciandoli in uno stato di perpetua paura e di terrore. Liberando il regno da questa bestia selvaggia, Beowulf ottiene fama e fortuna. Grandi ricchezze e straordinarie tentazioni si preparano per lui. La saggezza con la quale gestirà il suo nuovo potere definirà il suo destino come guerriero, campione, capo, marito e, cosa ancora più importante, come uomo.
Dal >Press-Book< di Beowlf
Nota: Si ringrazia Valerio Roselli (Warner Bros. Italia) per la cortese collaborazione.
Commento critico (a cura di PATRIZIA FERRETTI)
FLASH MOVIE:
LA NUOVA SFIDA DI ROBERT ZEMECKIS GIUNGE DA UNA ‘FANTASILANDIA’ BARBARICA RUBATA AL PROFONDO NORD: IL LEGGENDARIO EROE VICHINGO BEOWLF - QUI RITRATTO VANAGLORIOSO E RUDE DA RAY WINSTONE, PROSSIMO A ‘INDIANA JONES IV’ - CHE AVRA’ L’ONORE E L’ONERE DI SALVARE IL REGNO DANESE DALLA DISTRUZIONE. LA MINACCIA SI ANNIDA IN UNA CREATURA MALVAGIA CONIATA A META’ STRADA TRA UNA SCULTURA CHE RITRAE UNA VIVISEZIONE UMANA FINALIZZATA A STUDI ANATOMICI PER STUDENTI IN MEDICINA E IL MODELLO FREDDY KRUEGER DELLA SERIE ‘NIGHTMARE’. FIGURA MALVAGIA QUANTO INFANTILE E MAMMONA QUESTO GRENDEL CUI DA’ VOCE, O, PER MEGLIO DIRE, URLA, IL CRISPIN GLOVER DI ‘RITORNO AL FUTURO’, PURE DI ZEMECKIS. MA LE CITAZIONI IN ‘BEOWLF’ SI SPRECANO. COSI’ LA PIU’ ANTICA EPOPEA VIVENTE IN LINGUA INGLESE, IN UN TRIONFO DI SIMBOLISMI DI MARCA PRE-GOTICA E SCHEGGE DI MITOLOGIA CELTICA, RINASCE VESTENDO I PANNI DI UN GLAMOUR AVVENIRISTICO, GRAZIE ALLA
MAGIA DEL ‘LIVE-ACTION’ ARRICCHITO IN DIGITALE (3D), ALTRIMENTI DETTO ‘PERFORMANCE CAPTURE’, CONIATO DALLO STESSO ZEMECKIS: UN VERO E PROPRIO LEIT-MOTIV CHE DA ‘POLAR EXPRESS’, PASSANDO PER ‘BEOWLF’, AVRA’ UN SEGUITO CON IL SUO PROSSIMO PROGETTO ATTESO PER IL 2009: ‘A CHRISTMAS CAROL’, TRATTO DAL CELEBRE E GETTONATISSIMO ‘CANTO DI NATALE’ DI CHARLES DICKENS. MA ‘BEOWLF’ SI INCASTONA ANCHE COME UNA GEMMA IN UNO SCENARIO TEMATICO SENZA TEMPO, CON L’INTRAMONTABILE SCONTRO TRA BENE E MALE E UN’UMANITA’ ALLE PRESE CON L’ANNOSA RICERCA DI GLORIA, POTERE E RICCHEZZA, DA CUI NON SOLO NON RIESCE A SOTTRARSI, MA RIMARRA’ FATALMENTE INTRAPPOLATO, LO STESSO BEOWLF, PER LA VERITA’ EROE FALLIBILE DIVENUTO LEGGENDA CON UN FANTASIOSO PASSAPAROLA PIU’ CHE PER LE REALI GESTA. QUASI DA DIETRO LE QUINTE, IN ALCUNI CAMEO PARTICOLARMENTE INCISIVI, OCCHIEGGIA ANGELINA JOLIE, MAI COSI’ PERFIDA E MOSTRUOSAMENTE SENSUALE, NELLE VESTI DI DEMONIACA SEDUTTRICE ‘AUREA’ E VENDICATIVA MADRE DI GRENDEL. A SOSTENERE
UNA STORIA A TRATTI DAVVERO NOIOSA, MALGRADO GLI EFFETTI SCENICI E L’INDISCUSSA MAESTRIA DELLA REGIA, UN CAST ‘PRIMORDIALE’ CHE DOPO IL PROTAGONISTA RAY WINSTONE, VEDE SULLA SCENA, PER LA VERITA’ QUASI IRRICONOSCIBILI, ANTHONY HOPKINS (RE HROTHGAR) E ROBIN WRIGHT PENN (MOGLIE DI HROTHGAR E REGINA INFELICE). C’E’ SOLO UN PICCOLO PARTICOLARE DA SOTTOLINEARE, E NON E’ DI POCO CONTO, PERCHE’ E’ A TUTTO SVANTAGGIO DEL FILM. QUESTA NUOVA TECNICA CHE AVREBBE DOVUTO INTENSIFICARE I TRATTI EMOTIVI DEI PERSONAGGI, DI FATTO SORTISCE NEL RISULTATO OPPOSTO, RELEGANDO LE PERFORMANCE DI STAR INDISCUSSE SE VISTE IN CARNE ED OSSA, ALLA STREGUA DI CARTOONS LEZIOSI E SPERSONALIZZANTI. MIGLIORE L’EFFETTO SUL PIANO SPETTACOLARE, DOVE NON MANCANO ALCUNE SEQUENZE CLIMAX, TRA CUI IL PASSAGGIO A CAVALLO SUL PONTE DI LEGNO INFUOCATO E I REITERATI TENTATIVI DI TRAFIGGERE IL CUORE DEL DEMONE SEDUTTORE QUANTO MALEFICO, PRIMA DI… ‘INDIANA JONES E IL TEMPIO MALEDETTO’ DOCET.
"Il nostro Beowulf è un po’ più vulnerabile, somiglia più ad un eroe umano che a un dio. Non è un personaggio alla Thor. E’ una persona reale con un sacco di debolezze, la presunzione prima fra tutte".
A proposito di RAY WINSTONE nelle vesti di BEOWLF
"... lui era molto potente e in grado di cogliere la parte animale della sua natura umana (guardandolo nell'adattamento dell'Enrico VIII). Questo è un tratto importante di 'Beowulf' che ha un tratto molto viscerale. Si preoccupa solo di quello che può uccidere, mangiare, di chi può dominare. Ray è un attore affascinante e straordinario che ha la capacità di cogliere questo aspetto primordiale".
A proposito di CRISPIN GLOVER nelle vesti di GRENDEL:
"Ho lavorato con Crispin in ‘Ritorno al futuro’ e, per qualche ragione, immaginavo Crispin (Glover) nei panni di questo tipo. Lui ama interpretare creature e personaggi deformi, sia fisicamente che mentalmente. Sapevo semplicemente che Crispin avrebbe capito Grendel. Non ha interpretato Grendel come se fosse solo un mostro, ha creato un personaggio indifeso e tormentato che è anche fisicamente mostruoso, qualcuno di perseguitato e letteralmente demonizzato per come appare. Crispin ha infuso grande calore e umanità in questa creatura incredibile e ripugnante. La sola indicazione da regista che gli ho dato è stata sul fatto che tutto quello che Grendel fa gli causa dolore fisico. Crispin ha fatto tesoro di questa indicazione e l’ha messa in pratica. Ha usato tutto il suo corpo – ogni cellula, ogni ciocca di capelli – come un mezzo con il quale recitare".
Riguardo ad ANGELINA JOLIE nelle vesti della madre di Grendel:
"La madre di Grendel è un demone ed è una seduttrice all’ennesima potenza e nessuno avrebbe potuto interpretare un personaggio così appassionato meglio di Angelina Jolie. Quando è arrivata sul set e si è calata nel personaggio, è stato impressionante da vedere. Era semplicemente magnetica e ha ipnotizzato tutti sul set".
Commenti dei protagonisti:
RAY WINSTONE (Beowlf):
"… non conoscevo nulla del poema originale. I miei figli mi dicono di conoscerlo. Ma (la sceneggiatura) è una storia fantastica e io ho sempre desiderato impersonare un vichingo. La cosa incredibile di questa tecnica ('performance capture') è che ha permesso ad uno come me, alto meno di un metro e settanta e un po’ paffuto, di interpretare un vichingo biondo, alto oltre un metro e novanta. Il procedimento sembrava all’inizio complicato e un po’ scomodo, ma io mi appassiono alle cose che penso di non poter fare, così ero molto eccitato all’idea di provare".
ANTHONY HOPKINS (Re Hrothgar) sulla 'performance capture':
"Pensavo: bene, Hrothgar è un uomo che somiglia al suo popolo e all’inizio del film lo interpreto come il tipo ingenuo del buffone ubriacone, ed è stato divertente. Ho anche trovato degli elementi oscuri in lui e li ho esplorati, interpretando così un suo strato più profondo".
ROBIN WRIGHT PENN (Regina Wealtthow, moglie di Hrothgar) sulla scelta linguistica di recitare in accento gallese sulla scia della cadenza cantilenante di Hopkins:
E sul suo personaggio: la sventurata regina Wealthow:
"Lei sposa giovanissima re Hrothgar, per un matrimonio combinato, e lui le è infedele. Più tardi Wealthow si innamora di Beowulf quando lui arriva per salvarli e, tristemente, lo schema si ripete. In un certo senso, lei si innamora dell’eroe ma non si rende conto di cosa sia il vero eroismo. Beowulf è un eroe ma, in fin dei conti, è un essere umano e quando la tradisce, proprio come il re, lei perde tutto l’amore e l’ammirazione che aveva per lui".
ANGELINA JOLIE (madre di Grendel) riguardo al suo personaggio:
"Sì, lei è un mostro, ma è anche una madre e questa è la causa profonda di tutto quello che fa. Grendel è come un uomo grande e grosso ma c’è anche qualcosa di vulnerabile e di infantile in lui. Ho pensato a lei come ad una madre. Se qualcuno fa male a tuo figlio, andresti in fondo a tutto per vendicarlo. Così mi sono accostata al personaggio in questo modo".
"Dato che si tratta di una fiaba mitologica, l’esigenza di fotorealismo non era così essenziale. Inoltre realizzare il mondo visivo immaginato da Bob sarebbe stato praticamente impossibile in un mondo 2D. L’utilizzo di questo procedimento ci ha dato la possibilità di scritturare chiunque ritenessimo l’attore perfetto per ciascuna parte. Così, per noi, è stato il modo migliore per superare alcuni ostacoli e fare un sacco di cose che sarebbero state impossibili con il tradizionale 'live action'".